Peter❤️
Perché non possiamo stare insieme tutto il giorno?Perché mio padre deve presentare a me il mio "compagno di piano" e deve far sbrigare a te un qualche lavoro
Ma non poteva farlo domani? Nel senso, oggi è san Valentino
A quanto pare no
Ora muoviti e vieni al bar. Io sono già quiMetto via il telefono e mi metto ad aspettare Peter con tutta la calma che possiedo
Finalmente Peter arriva dopo dieci minuti
"Wow! E con ben venti minuti di ritardo, il signor Parker supera il suo record personale" esclamo sarcasticamente mentre rido
"Ahahah, che simpatica" dice Peter alzando gli occhi al cielo
"Dai, stavo solo scherzando" mi giustifico io "comunque, auguri" gli do un veloce bacio sulla guancia
"Auguri" mi risponde lui per poi baciarmiCi mettiamo a sedere e Peter ordina per se
"Per me una cioccolata calda normale"
"Perfetto" esclama la ragazza finendo di segnare l'ordinazione e girandosi verso di me "E per te?"
"Per me" inizio io, venendo interrotta da Peter
"Per lei una cioccolata calda con marshmello e panna montata sopra, se possibile. Giusto?" mi chiede in conferma sorridendo
Io annuisco e basta
La cameriera sorride e se ne va
"Che coppia carina" dice a bassa voce e io arrossiscoDopo poco, la cameriera torna con le nostre cioccolate aiutata da una sua collega
"Hai visto quella coppia di ragazzi?" chiede la sua collega
"Si. Sono carini vero?" esclama euforica la cameriera che ha preso le nostre ordinazioni
"Si"
Arrossisco nuovamente e abbasso lo sguardo sulla cioccolata mentre stringo le mani intorno alla tazza
"Sto con un pomodoro" dice Peter ridacchiando
"Sta zitto" sbuffo in risposata senza alzare lo sguardo
Peter si sporge leggermente sul tavolino, mi prende delicatamente il viso tra le mani e lo alza in modo che i nostri sguardi si incontrino
"Non ti devi vergognare ogni volta che una persona commenta la nostra relazione. Va bene?" mi domanda con tono dolce
Annuisco mentre sorrido timidamente
"Altrimenti inizierò a credere che ti vergogni di me" aggiunge ironico tornando a sedersi composto sulla sedia
"Come potrei" sussurro con un filo di voce
Purtroppo Peter mi sente
"Cosa intendi?"
"Non mi potrei mai vergognare di te. Ma dovresti essere te a vergognarti di me" dico a bassa voce abbassando nuovamente lo sguardo sulla cioccolata
"Perche dovrei?" domanda Peter con un tono di voce più seccato di prima
"Perché te sei perfetto e non hai segreti. Io invece non sono perfetta, ho scatti di rabbia, ogni tanto ho degli sbalzi d'umore totalmente a caso e ti ho tenuto nascosto il fatto degli sbalzi d'umore fino a qualche giorno fa" esclamo quasi urlando
"Adesso basta. Io non sono perfetto ed ho anche io i miei difetti. Ma non mi importa di quello che pensa la gente o del fatto che secondo loro non dovrei stare con te, perché ti amo e niente mi farà combinare idea" durante le prime due frasi sembrava arrabbiato, ma durante le altre ha assunto un tono dolce
Sorrido e annuisco"Ci scambiamo i regali?" propone Peter appena finisco la mia cioccolata
"Va bene" accetto
Prendo lo zaino e lo apro per prendere il regalo, ma non lo trovo
"Peter?" lo chiamo per attirare l'attenzione
"Mh?" mi chiede mugugnando mentre tira fuori dal suo zaino il mio regalo
"Potrei, come non potrei, non aver preso il regalo" dico guardandolo
Lui mi guarda a sua volta e poi scoppia a ridere scuotendo la testa
"Non importa" mi tranquillizza "lo porterai la prossima volta. Tieni" mi porge una scatolina
La apro delicatamente e dentro ci trovo un anello con sopra una pietra nera
"È ossidiana, la tua gemma preferita" mi spiega Peter sorridendo mentre mi metto l'anello
"Grazie" esclamo io alzandomi e andando da lui per abbracciarlo
"Prima di darti il vero regalo, voglio farti un piccolo regalo. Per te può non aver valore, ma per me si" mi stacco dall'abbraccio
"L'importante è che abbia un valore per te" mi rassicura sorridendo e alzandosi anche lui
"Voglio che tu mi chiami Bekah" esclamo sicura "quando eravamo piccoli, Jonathani chiamava sempre così ed era l'unico che poteva farlo e volevo che restasse così. Ma tengo troppo a te, quindi voglio che ora sia te l'unico a chiamarmi in questo modo"
Peter mi guarda ma resta zitto
"Lo so è stupido, ma" il castano mi interrompe per la seconda volta
"No, non è stupido. Anzi, è una cosa carina e mi ritengo onorato" dice prima di darmi un veloce bacio a stampo
"Però mi devi promettere che se qualcosa andrà male tra di noi, smetterai di chiamarmi così. Sarebbe troppo doloroso"
"Va bene" accetta subito lui"Allora" inizia mio padre "il tuo nuovo compagno di piano sarà Spiderman. La sua identità, che spero tu già conosca, è Peter"
Appena finisce la frase si sposta dalla porta per far vedere il ragazzo
Per un attimo ho sperato che non fosse Peter, non il MIO Peter
Invece è proprio luiMi mordo il labbro, provando a trattenere le lacrime e la rabbia
"Hey, Bekah. Che hai?" mi chiede Peter ingenuamente
Respiro profondamente, ma è inutile
"VAFFANCULO! MI SONO FIDATA DI TE" gli urlo contro
Mi alzo prendendo un pacchetto regalo dal mio comodino e poi vado davanti a lui
"Volevi il tuo regalo? Bene, eccolo" gli sputo contro amara "Adesso vattene, sparisci"
Chiudo la porta in faccia a Peter, lasciando mio padre nella stanza con me, e mi butto sul letto piangendo
Succede spesso: sono arrabbiata, ho uno scatto di rabbia, mi rendo conto della situazione, piango"Hey, tesoro" mi sussurra gentilmente mio padre accarezzandomi la schiena "mi dispiace. Io alla festa di capo d'anno gli ho detto che sarebbe venuto ad abitare alla torre e che avrebbe avuto una compagna di piano che conosceva molto bene e speravo che avesse capito che mi riferivo a te"
"Tranquillo, so che non è stata colpa tua" mi giro di lato per guardarlo "E poi, avrebbe dovuto dirmelo. Io gli ho detto tutto e mi sono fidata di lui, lui avrebbe dovuto fare lo stesso"
Mi sforzo di sorridergli anche se sto ricominciando a piangere
"Dai, vieni qui" mio padre sorride e apre le braccia invitandomi ad abbracciarlo
Io lo faccio immediatamente e sorrido contro il suo petto
Mi da un bacio sulla testa e mi accarezza i capelli dolcemente
Come quando ero più piccola, troppo tempo faSpazio Autrice
Surpriise!
Allora, so che mi volete tutti uccidere... Ma vi pregherei di non farlo, sennò non posso più andare avanti
Vabbè, me ne vado prima di rischiare nuovamente la morte👋😅
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You're my soul mate
Fiksi PenggemarRebekah non era mai stata una ragazza normale secondo gli altri Aveva una bella vita, era la figlia di un genio, playboy, filantropo, miliardario, era sempre allegra però, e questo per gli altri era strano, si distraeva spesso dalle lezioni e si per...