Passarono due settimane dalla confessione di Mark.
Lo sentivo tutte le notti rientrare a casa e tutte le mattine andare via e sinceramente non sapevo neanche dove andasse.
Non dormivamo più nella stessa stanza, ma non mi faceva mancare mai il bacio prima che andasse a dormire o prima che uscisse di casa, e io lo sentivo nonostante lui pensasse che dormissi.Era molto carino con me e a dire tutta la verità non mi dispiacevano i baci; non a caso lasciavo la porta socchiusa, nel tentativo di non fargli dimenticare di passare a salutarmi.
E dio quel profumo mi inebriava, quelle labbra morbide sulla mia guancia e quel naso che sentivo immerso nei miei capelli.
Non riuscivo mai a vederlo e a dirla tutta cominciava a mancarmi.
Trascorrevo le mattinate dalla nonna e ai vari mercati per comprare le cose quotidiane.
Non vedevo i miei genitori dal funerale della nonna e pensai di andarci a parlare, per chiarire e magari aiutarmi a scoprire chi mi avesse creata.Così mi avviai per la vecchia casa, una volta arrivata bussai alla porta.
Mi aspettavo ad aprirla la mamma.
"Jack." Sorrisi confusa.
"Ciao Cam, entra." mi disse sorpreso.
"Dove sono i miei?"
"I tuoi? Sono usciti a sbrigare dei servizi e mi hanno chiesto se gentilmente badassi alla casa, si parla di molti furti in giro." Disse sedendosi."Ah bene, come stai?"
"Abbastanza bene,sapevo saresti venuta."ammise con un ghigno.
"Cosa scusa?"
"Sei così piccola e fragile e sei tremendamente sexy."disse passandomi il ruvido indice sulle coscie.
"Forse è meglio che io vada via, passeró un altro giorno, o più tardi."
Feci per andarmene ma come temevo mi bloccò.Mi prese in braccio e mi portó nella mia vecchia stanza.
Mi buttó sul letto e lo vidi prendere delle corde.
"Jack, cosa vuoi fare?"
Lui non rispondeva, mi legó prima i polsi poi le caviglie alla rete del materasso.
Cominciai a dimenarmi come potevo e appena cominciai ad urlare mi tappó la bocca con una mano.
"Jack, lasciami andare."lo supplicai da sotto la mano e le prime lacrime salate iniziarono a scendere sempre più frequentemente."Bimba non lamentarti." Sputó acido.
Dopo poco la sua mano che mi copriva la bocca venne sostituita da una fascia così da poter avere entrambe le mani libere.
Avevo gli occhi ofuscati dalle lacrime e cercavo di fare più rumore possibile, con qualsiasi aggeggio.
Jack saltó sul letto mettendosi tra le mie gambe divaricate e legate al letto.
Mi guardò con odio, con rabbia.Cominciò a slacciarsi i pantaloni per poi scacciarli via in qualche angolo buio della stanza.
Rimasi impietrita e disperata cercavo aiuto in vano.
Speravo che lo bloccasse qualsiasi cosa.Si abbassò all'altezza della mia intimità, cercai di chiudere le gambe ma non ci riuscivo.
Annusandomi pesantemente come un animale mi alzò l'orlo della gonna e mi spostó l'elastico delle mutandine verso destra."Camilla cazzo, smettila di piangere e sta ferma puttanella." Cercò di imporre.
Iniziò a far scivolare i suoi boxer e a prendere la sua intimità in mano,massaggiandola energicamente.
In quel momento nella mia mente balenarono immagini orribili.
"Jack, ti prego lasciami andare."
Lo supplicai con un urlo strozzato.Prese in mano la sua intimitá e la indirizzò verso la mia facendo toccare la sua punta alle mie labbra.
Mi levò la fascia dalla bocca rimanendo però con le mani su di essa impedendomi lo stesso di parlare."Stammi a sentire puttanella, ora ti faró delle domande e se non mi risponderai entrerò in te facendoti piegare dal dolore e perderai la cosa più cara che tu abbia. La tua purezza."
Si fermò per un secondo e continuò a spiegare.
"Con te voglio essere buono, ti darò tre possibilità di mantenerla.
Ti faró tre domande e ti darò per ogniuna cinque secondi per deciderti a rispondermi, se decidi di mantenere il segreto entrerò in te.
Se non risponderai alla prima mia domanda faró entrare solo la mia punta.
Se non risponderai alla mia seconda domanda farò entrare buona metà.
Se non rispondi alla mia terza domanda faro entrare tutta la mia lunghezza e spargerò i miei ormoni dentro di te."OH MIO DIO, questo uomo era impazzito.
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Tutto in uno sguardo
RomanceCamilla parte per frequentare un college all'estero e il destino le riserverá sorprese.