"Non ridere! Mi fai sentire ancora più idita di quanto mi senta già! ."
Abbaso la testa con le guance che vanno a fuoco.
" Sei divertente."
"Io mi sento solo ridicola."
"Dai non ti screditare."
Sento il cellulare vibrare nella testa dei miei pantaloni e scopro che a chiamarmi è la mia migliore amica Emily, che vuole fare una video chiamata.
"Ciao Emily."
Dalla sua espressione incazzata capisco di essere nei guai.
"Ma dove sei finita? È ormai un'ora che provo a contattarti. E poi dove cavolo sei? Non riesco a riconoscere il posto. Sicuramente non è la tua camera con le pareti tappezzate di poster di...."
Copro con la mano il microfono per evitare che il diretto interessato si senta nominare. La mia copertura, se così si può dire, verrebbe allo scoperto.
"...Non dirmi che stai facendo una pazzia da fangirl o robe del genere. Non ti perdonerò se sei andata a stalkerarlo senza di me. Sai che lo amo."
"Lo so, ma lo amo più io."
"Rimangiati quello che hai detto!E non mi hai ancora risposto...dove diavolo sei?"
"Sono bloccata in ascensore con lui."
Volto leggermente il cellulare per inquadrare brevemente il ragazzo seduto vicino a me e sposto nuovamente l'inquadratura su di me.
"Dimmi che è uno scherzo!!! Merda adesso vengo lì e ti uccido, non osare chiudere questa chiamata per nessuna ragione al mondo. Appena ti vedo giuro che ti strozzo con le mie stesse mani."
"Non ti sento, c'è un interferenza..."
"Non ti azzardare a riattaccare...."
E poi chiudo. Non posso sopportare i suoi schiamazzi e le sue urla in questo momento.
"La tua amica è un po' fuori di testa."
"E questo non è niente. Tu non l'hai ancora vista in modalità fan sfegatata."