Forse non avrei dovuto accettare di fare il favore a Shawn e di chiedere al suo amico, nonché mio vicino di casa ossessionato da me, di uscire.
Matty è terribilmente maldestro.
Volendo fare il gentiluomo, nel versarmi il vino nel bicchiere lo ha fatto cadere e il vino è caduto sul mio vestito bianco formando una enorme macchia rossa.
"Senti Matty..."
"Si?"
"Come hai conosciuto Shawn?"
"Quale Shawn? Ne conosco tanti."
"Mendes."
Per poco non si strozza con l'acqua che sta bevendo e capisco che ho centrato il bersaglio.
"Shawn Mendes? Il cantante? La star internazionale? Magari lo conoscessi."
È pessimo a mentire. Si vede che non sa dire bugia. E questa è caratteristica che apprezzo.
"Andiamo lo conosco pure io. Grazie a te l'ho conosciuto dal vivo."
"Io?"
"Si. Ci siamo incontrati in ascensore e mi ha detto che era lì per te."
"Ma come fai a conoscerlo?"
"Emh non vedi le riviste? Il telegiornale? E poi lo fanno sentire continuamente alla radio e si da il caso che abbia le pareti della mia stanza tappezzata di suoi poster."
"Emh sarebbe strano stare in camera tua con alle pareti il mio amico d'infanzia."
"Perciò siete amici fin da piccoli..."
"Già prima abitavo a Toronto."
"Aspetta che hai detto prima?"
"Che siamo amici fin da bambini."
"No prima ancora."
"Non lo non ricordo."
"Hai detto che sarebbe strano stare in camera mia con i poster di Shawn Mendes sparsi per la mia camera. Che vuoi insinuare? "
"Beh se una ragazza ti chiede di uscire lascerà pagare il conto al ragazzo a cui la ragazza darà qualcosa in cambio."
"Cosa? Questa è la stupidaggine più grande che abbia mai sentito. Io non verrò a letto con te sia chiaro. E poi adesso me ne vado. Il conto lo paghi te."
"E te pareva."
Lo fulmino con lo sguardo.
"Aspetta dai possiamo fare un accordo."
Me ne vado non riuscendo più a sentire neanche mezza parole.
I maschi sono tutti uguali alla fin fine.