"Sei sicura di stare bene? Sei un po' pallida."
"Credo di essere claustrofobica ma ho tutto sotto controllo, non ti preoccupare."
"Ok."
Si siede di fronte a me e non posso non osservarlo.
Averlo davanti a me è una cosa incredibile, che capita una volta nella vita.
Si accorge del mio sguardo insistente su di sé ma io non riesco proprio a distoglierlo.
"Scusa, sicuramente starai pensando al perché questa mattina ti stia guardando ma il fatto è che mi sembra di averti già visto."
"Già. Lo pensano in molti."disse con tono amareggiato.
"Aspetta! Il bottone per l'assistenza! In caso si blocchi l'ascensore! Perché non ci ho pensato prima! "
Ci guardiamo e poi scattiamo verso il pulsante giallo con sopra disegnato un campanello.
Lo premiamo insieme . La sua mano è sulla mia e ora riesco a vedere chiaramente la rondine che gli adorna la pelle.