Vengo svegliata all'improvviso da qualcuno che mi strattona con forza per la spalla.
"Shawn lasciami dormire."
"Zitta e ascolta."
Gentili signori vi vogliamo informare che arriverà assistenza tra meno di venti minuti. Siamo dispiaciuti per l'accaduto. Vi preghiamo nuovamente di mantenere la calma ed attendere l'arrivo dell'assistenza.
Il silenzio torna nuovamente nel piccolo spazio in cui ci troviamo da più di un'ora.
"Ok ora posso tornare a dormire."
"Aspetta un momento...."
"Che c'è?"
"Come mi hai chiamato prima? Voglio dire dopo che ti ho svegliata."
"Non saprei, sono ancora mezza addormentata."
"Mi hai chiamato Shawn. Ma allora tu..."
Abbasso la testa cosciente di essere appena stata beccata, dandomi mentalmente della stupida.
"Shawn. So chi sei."