II: tutto muscoli, niente arrosto

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NB:
Nella foto c'è Madison

***

Sono appena le quattro di pomeriggio ed è da più o meno 3 ore che non faccio altro che mettere apposto la mia roba e ascoltare Maya commentare il naso, perfetto, di Dylan O'brien.

<<Mi fai fare un giro?>>chiedo titubante, solo ora mi rendo conto di non saper neanche dov'è la mensa e domani iniziano già le lezioni. Questo no buono.

Lei annuisce e insieme attraversiamo un lungo corridoio che capisco essere abitato solo da ragazze mentre al piano superiore solo ragazzi. Quindi per andare a disturbare Kevin dovrò fare solo un paio di scale, perfetto.

Dopo un tour completo di 40 minuti ho scoperto che i dormitori sono più grandi di quanto pensassi e che profumano di libri. Adoro il profumo dei libri. Ma odio questa scuola, quindi odio anche il profumo di libri proprio come il blu.

Ho trovato la mensa e due bar, un'interno all'edificio e l'altro esterno.

Maya mi ha detto che ci sono anche delle regole come non andare in giro in pigiama per i corridoi, cosa che sicuramente io farò siccome ho lasciato il pudore nella pancia di mia mamma che molto probabilmente adesso è in Texas con il suo amante diciottenne.

A proposito di mia madre, lei non è del tutto assente, ci manda i soldi per il mantenimento e le parliamo al telefono una volta ogni due mesi, per volere di mio padre, chissà se kevin le ha già detto che siamo andati in prigione, ehm cioè in una scuola privata.

<<Maddie i miei amici sono in giardino, ti va di venire così te li presento?>> mi chiede Maya, io annusico distratta continuando a pensare a mia madre <<Maddie attenta!>> urla lei.

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi sono accorta dell'arrivo di un gruppo di ragazzi e, puntualmente per non annullare la mia lista di figure di merda, sbatto violentemente contro uno di loro e cado per terra insieme allo sventurato capitato nella mia traiettoria che mi finisce addosso e sicuramente non pesa poco.

Mi si leva di dosso e inizio a respirare, il suo profumo alla menta è sicuramente buono ma non batte l'ossigeno.

<<Cazzo ma guarda dove metti i piedi!>>dice furioso.

<<Scusa mi dispiace tanto>> Mi alzo da terra e lui fa lo stesso.

<<Mi hai fatto male>>continua a massaggiarsi il gomito.

<<Tranquillo che neanche tu mi hai fatto proprio bene>> i suoi amici ridacchiando per la mia risposta e Maya invece mi strattona il braccio come per spronarmi ad andarcene.

È un gran figo sarà alto un metro e novanta, moro con gli occhi azzurri/verdi e molti muscoli, ma come dicono le ragazze depresse su tumblr "Tutto muscoli niente arrosto" penso sia così.

<<Sei nuova?>>mi chiede infine con un ghigno sul volto.

<<Si>> dico cercando di non far trapelare nessuna emozione.

<<Aspetta aspetta...>>dice girandosi verso Maya.

<<Apetta non hai ancora spiegato alla tua amichetta che c'è una gerarchia da rispettare qui a scuola?>> lei abbassa la testa e la scuote insegno di negazione e i suoi amici ridacchiano per il soprannome affibbiato.

<<Apetta? Come l'ape Maya? Ma seriamente?" chiedo ridendo.

<<Ste battute non le facevo neanche io all'elementari, e ti assicuro, ho un umorismo da far sprofondare i cinghiali>> mi giro nella direzione di Maya che ha un sorriso divertito.

<<Immagino che tu nella gerarchia sia il giullare di corte>> tutti i suoi amici si mettono una mano sulla bocca per non scoppiare a ridere e stessa cosa fa Maya mentre a lui esce praticamente il fumo dalle orecchie. Se fossimo in un film della Disney prenderebbe la dinamite per farmi esplodere.

Si avvicina pericolosamente a me ma non mi faccio intimorire <<Sentimi bene sfigata, smettila di prenderti beffa di me sennò ti renderò il tuo soggiorno qui un'inferno. È chiaro?>>sussurra a cinque centimetri dalla mia faccia io lo guardo con aria di sfida, anche se un po' mi spaventa.

Il tempo sembra essersi fermato, noi ci guardiamo ancora negli occhi e Maya sembra impietrita, come i suoi amici d'altronde.

Alla fine un ragazzo dai capelli ambrati si avvicina e mette fine a questa lotta di sguardi <<Dai Marcus andiamo>> lo prende per un braccio e si allontanano.

Ma non è mica finita qui, abbastanza forte per farmi sentire dico <<Ci becchiamo in giro Merdus>> sento che sbuffa contrariato e Maya mi trascina verso la porta continuando a ripetere <<Tu sei pazza. Tu sei pazza>>.

***

Arriviamo in giardino e un gruppo di ragazzi ad un tavolo attira la mia attenzione.
Presumo siano gli amici di Maya siccome uno di loro sta sventolando una mano in aria e urla <<Maya!>>

'Chissà come hai fatto a capirlo'

'Magia'

<<Ragazzi!" urla lei correndoli incontro io la seguo e inizia il giro di presentazioni.

<<Loro sono Paige, Annabelle, Matt, Logan e Jake>>mi presenta il gruppo che mi sorride cordialmente.

<<Io sono Madison la sua coinquilina ma potete chiamarmi Maddie>> loro annuiscono e ci fanno sedere.

***

<<Io ti stimo!>>mi urla Paige in un orecchio dopo che Maya ha finito l'accurato racconto sul mio incontro con Mark.

'Non si chiamava Marcus?'

'È uguale.'

'Dillo a quello psicopatico che ti ha minacciata'

Dopo un pomeriggio passato insieme ho scoperto che gli amici di Maya sono molto simpatici e frequentiamo praticamente tutti gli stessi corsi.

***

Per cena io e Maya decidiamo di rimanere in stanza, perché secondo lei il cibo della mensa fa schifo, quindi ordiniamo una pizza.

Poco prima dell'arrivo iniziamo a parlare e mi racconta di aver 2 fratelli più piccoli, che abitava a Los Angeles prima di trasferirsi qui.

Io le racconto di mio fratello Paperevin.

<<Paperevin?>>mi chiede

"
<<Si,cioè in realtà si chiama Kevin ma assomiglia ad una papera quando cammina e urla, quindi Paperevin>> lei mi guarda stranita, io le faccio l'occhiolino facendo schioccare la lingua sul palato e lei scoppia a ridere.

<<Con te sicuro non ci si annoia. Sei strana sai?>>dice continuando a ridere.

<<Non sei la prima che me lo dice>> rispondo e subito dopo arrivano le pizze che cominciamo a mangiare guardando "Tutte le volte che ho scritto ti amo".

Appena finito il film siamo sfinite, buttiamo i cartoni della pizza, spegniamo la tv e ci diamo la buona notte.
Infondo domani è il primo giorno, dobbiamo andare a dormire presto per essere belle e arzille.

Funny disaster- Marcus Baker (Felix Mallard)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora