Carmen fece un viaggio indietro nel tempo con la propria testa e tornò al momento in cui la finale si concluse. Si soffermò brevemente su di esso perché inconsciamente sapeva che non era lì che sarebbe dovuta andare a cercare. Pensò velocemente anche alle interviste che i ragazzi intorno all'una di notte dovettero rilasciare insieme a Maria, ma anche in quell'occasione non era successo niente. Era come se la mente di Carmen individuasse dei momenti ben precisi, per poi accorgersi che aveva scelto quelli sbagliati; allora riavvolgeva i suoi ricordi come se fossero un nastro, nella speranza di trovare quelli giusti.
Anche dopo quell'incontro con i giornalisti non accadde nulla di che. I 4 finalisti tornarono velocemente in casetta blu, per cambiarsi e andare a festeggiare. Nessuno di loro pensava a niente: non pensavano a cosa sarebbe cambiato una volta usciti dal programma, non pensavano a cosa aspettarsi, non pensavano nemmeno al fatto che era finito tutto, per davvero. Erano come spinti da una forza superiore a togliersi gli abiti della finale ed indossarne alcuni più comodi, per andare in fretta a festeggiare e, appunto, non pensare più a niente.
Per quanto riguarda la festa tenutasi all'interno degli studi, non c'era un gruppetto preciso, se non quello dei quattro ragazzi, che, seppur andando ora a salutare questo o quel giudice, spostandosi di tanto in tanto a ringraziare i professori, e concedendo qualche foto-ricordo a tecnici e costumiste, rimasero tutta la sera insieme. Rimasero tutta la sera insieme come se, dopo aver fatto tutto il percorso uniti – Lauren, Carmen ed Einar soprattutto – non si sarebbero voluti separare fino all'ultimo.
Per Carmen era davvero difficile ricordare qualcosa in particolare nel bel mezzo di quel nastro di emozioni, drink e musica alta. Era ancora in bagno accovacciata, che si massaggiava la fronte sperando che ciò le facesse passare il mal di testa e tentando di mettere a fuoco momenti più precisi. Pensava non ci fosse stato nulla di strano, eppure lei si sentiva così sbagliata, così strana e così confusa... Era anche frustrata, perché sapeva di aver passato tutta la sera con Lauren, comportandosi come aveva sempre fatto durante quei mesi in casetta, eppure mancava un pezzo del puzzle...
Ci fu qualche episodio che Carmen riuscì a portare alla memoria. Si ricordò di come lei, Lauren ed Irama stessero ballando con Andreas al centro dello studio del pomeridiano. Ciascuno di loro aveva un drink in mano, e mezza dozzina nella pancia. Ci fu un momento in cui i dj della festa misero una canzone latino americana; gli sguardi di Lauren e Andreas si soffermarono immediatamente su Irama: nessuno fino ad allora sapeva che fosse un così bravo ballerino, ma d'altra parte quel ragazzo aveva il ritmo nel sangue.
I due iniziarono a battere le mani per dare il ritmo a Filippo, finchè quest'ultimo non fece una piroetta, e allora il battito di mani si trasformò in un applauso. Andreas fece qualche battuta sul fatto che durante la successiva edizione del programma anche Irama si sarebbe dovuto aggiungere al corpo di ballo professionisti, insieme a lui e Lauren, e poi guardò la ragazza sorridendo. Le tese la mano, e la invitò a ballare con lui il resto della canzone. Quest'ultima durava solo quattro minuti, eppure per Carmen sembravano non passare più. Era rimasta con lo sguardo fisso su Lauren e Andreas, aspettando con le braccia conserte che i due finissero di ballare, mentre Filippo era andato a cercare Einar.
Carmen, in bagno, ricordò che quella notte aveva per un istante pensato che fra i ballerini ci fosse intesa; ricordò però anche di come quel pensiero fosse subito andato via, convinta – giustamente – che non ci fosse altro che la passione per la danza e che tra i due sembrava ci fossero scintille solo perché erano dei professionisti e riuscivano a rendere a pieno il senso delle parole della canzone con il proprio corpo. Così, a Carmen, il giorno dopo, non parve neanche lontanamente possibile che potesse essere stata gelosa, anche solo per un secondo, di Lauren e Andreas. D'altra parte, forse, davvero non lo era stata: alla fine pensare che fra i due ci potesse essere qualcosa era solo un'osservazione. Lo aveva sempre fatto. Non c'era nulla di strano.
Successivamente, Carmen si ricordò di come finita la canzone afferrò Lauren per il braccio, e la allontanò da Andreas, dicendogli con tono scherzoso ed innocente "Ora è mia, permette?". Il ballerino sorrise e poi si staccò dalle due ragazze per andare a prendere un altro drink. La canzone che partì ora era molto più lenta rispetto alla vivacità della precedente latino-americana. "Come si balla questa, Lorella?". Lauren, non tanto perché avesse bevuto, ma soprattutto perché era così di suo, si allontanò da Carmen, come se volesse mostrarle come ballare quel pezzo, ma cominciò a concatenare passi stranissimi e ridicoli che nulla avevano a che vedere con la canzone che stavano sentendo, né stilisticamente, né ritmicamente.
Si mise persino ad imitare con i gesti una scimmia, al che Carmen si riavvicinò a lei, scuotendo la testa e sorridendo. "Che bella scimmia che sei", disse prendendola in giro. "Simmia? What is simmia?" chiese Lauren facendo finta di non aver capito. "Tu! Tu sei una scimmia!" le risposte Carmen ridendo, per poi andare ad abbracciarla. Per capirci, uno di quegli abbracci che si danno quando si è ubriachi, senza una ragione vera e propria. Quindi sull'abbraccio in sé non c'era davvero nulla di strano. Forse, considerando il modo scherzoso con cui lo aveva detto, non c'era niente di strano neanche rispetto al "ora è mia". Lo aveva sempre detto. Non c'era nulla di strano.
Durante quell'abbraccio, Carmen, pasticciona com'era, riuscì a rovesciarsi addosso parte del drink che teneva in mano e che non aveva mai abbandonato. "Maledizione, prima i tacchi che ho quasi distrutto, adesso la maglietta. La produzione mi ammazza". Lauren le scoppiò a ridere in faccia, ma Carmen si fece improvvisamente seria. La t-shirt che indossava non era neanche stata fornita dalla produzione, era sua, ma anche se avesse macchiato l'abito più bello della terza fase ormai il programma era finito e una maglietta sporca in fondo non era la fine del mondo, eppure spesso sotto effetto d'alcool si avvertono situazioni come più gravi di quello che sono.
La ballerina continuava a ridere, mentre Carmen cercava di pulire l'indumento con le dita, senza neanche usare dell'acqua. Lauren la prendeva in giro, finchè la cantante sospirò scuotendo la testa e si diresse senza dire niente a nessuno verso i bagni adiacenti alla sala relax...
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Laurmen: DON'T
FanfictionUna fanfiction di sensazioni. Senza azioni. Non troppe almeno. Le sensazioni che prova Carmen dalla fine del programma alla partenza di Lauren per gli Stati Uniti.