Capitolo 1: Lo Specchio

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Erano appena le 8 del mattino dopo la finale quando Carmen venne svegliata dai raggi del sole; la ragazza e gli altri tre finalisti avevano finito giusto tre ore prima di festeggiare negli studi per la fine del programma, e subito dopo erano stati portati a passare l'ultima notte dentro quella che per più di due mesi era stata la loro casetta. I quattro non sarebbero stati così costretti a raggiungere eventuali hotel in condizioni poco lucide e avrebbero avuto tutta la calma di prendere i propri averi l'indomani.

Carmen aveva avuto così anche l'opportunità di dormire un'ultima volta nel suo lettone, il lettone suo e di Lauren, formato qualche tempo prima unendo i loro due letti singoli. E fu proprio la ragazza americana che la cantante vide appena aprì gli occhi.

Lauren stava dormendo tranquillamente, non si era struccata prima di andare a letto, ma era bella comunque, come sempre. Istanti, secondi, minuti passarono, ma lo sguardo di Carmen era completamente assorto ed immobile sul viso della sua compagna di squadra. Non pensava assolutamente a niente, forse perché ancora troppo stanca; semplicemente la osservava.

Fu solo quando Irama nella stanza affianco tossì nel sonno che Carmen tornò alla realtà, sobbalzando un poco nel letto, forse dopo essersi resa conto non tanto del fatto che i suoi occhi si fossero posati più del dovuto sul volto di Lauren, ma piuttosto del fatto che ciò era accaduto spontaneamente e senza poterlo controllare o accorgersene. Ebbene, quando Irama tossì, sobbalzò come se avesse fatto qualcosa di sbagliato, come se il suo sguardo avesse qualche colpa.

Carmen si voltò successivamente verso la sveglia sul comodino: era così presto... I ragazzi avrebbero avuto un servizio fotografico intorno a mezzogiorno, e vista la stanchezza accumulata prima della finale e viste le poche ore dormite dopo di essa, la cantante avrebbe fatto bene a rimettersi a letto, però forse non sarebbe riuscita a dormire.

Così, decise di andare in bagno, ma, prima, si voltò di nuovo verso Lauren: dormiva ancora così beatamente, come un angelo. Carmen avvicinò la sua mano al volto della ballerina, per poi delicatamente spostarle i ricci dal viso; gli stessi ricci che fece passare tra le sue dita, prima di sistemarglieli dietro all'orecchio, per poi accarezzarle, quasi sfiorandola, la guancia.

La cantante decise finalmente di alzarsi: avrebbe probabilmente preferito restare ancora ore a guardare Lauren, ma forse non lo sapeva. Sentiva però il bisogno di stare da sola e chiudersi in se stessa, così si sollevò dal lettone piano piano, per non svegliare la ballerina, si mise le pantofole e andò in bagno.

Qui accese la luce e subito non potè fare a meno di notare la faccia sconvolta che aveva. Carmen provvedeva sempre a fare in modo di non avere niente fuori posto, così, anche con due ore di sonno, fece uno scatto verso lo specchio; si guardò un'altra volta sbalordita, per poi tirare fuori la spazzola e almeno provare a sistemarsi i capelli scompigliati. A dire il vero, più che sistemarseli, cominciò a pettinarseli con furia, quasi come se fosse arrabbiata con se stessa per qualcosa che andava ben oltre l'acconciatura.

Passava la spazzola freneticamente fra i suoi capelli finchè l'oggetto non le scivolò dalle mani e le cadde nel lavandino. Carmen allora si girò di colpo verso la porta del bagno: quest'ultima era chiusa e lei stessa non aveva nemmeno fatto rumore, però aveva paura di aver svegliato Lauren. Sperava quindi di poter controllare attraverso una porta chiusa se la ballerina stesse ancora dormendo. Passarono pochi secondi, finchè lo sguardo di Carmen ritornò sulla spazzola; la prese in mano, ma mentre stava per riprendere a sistemarsi i capelli fu catturata dal suo stesso sguardo nello specchio.

La cantante pochi minuti prima aveva visto quanto fossero stanchi i suoi occhi, però non aveva guardato dentro di essi. Era come se Carmen avesse iniziato a spazzolarsi per inerzia perché aveva notato di sfuggita come appariva, finchè poi lo specchio non le mostrò come stava. O meglio, il suo riflesso sulla parete del bagno non le mostrò esattamente come stava: nessuno aveva mai saputo come fosse stata Carmen nell'ultimo periodo, men che meno quella mattina; però sicuramente lo specchio restituì più che mai fedelmente tutta la confusione della cantante, che andava al di là del mascara rovinato o di qualche capello annodato.

Lo stesso sguardo intenso che si era posato poco prima sul viso di Lauren, ora osservava se stesso; Carmen si interrogava, si cercava da sola, voleva risposte, stava per lo meno tentando di riconoscersi allo specchio; ma quest'ultimo, ora, non fu così fedele, come in precedenza, a riflettere la solita Carmen, no: restituì una Carmen diversa. Quando la ragazza se ne accorse, fu come spaventata da se stessa, o meglio, dalla lei riflessa, ed indietreggiò, piano piano, fino ad arrivare alla porta. Qui, appoggiò la schiena e scivolò fino a sedersi. Si accovacciò, pose la testa fra le ginocchia, e prese un respiro profondo, tentando di ricostruire cosa fosse successo poche ore prima...

Laurmen: DON'TDove le storie prendono vita. Scoprilo ora