La bottiglia ormai quasi vuota che cadde per terra andò in frantumi, come anche quello che stavano vivendo Lauren e Carmen da quasi un minuto. Il rumore della caduta fece staccare improvvisamente le ragazze l'una dall'altra, riportandole alla realtà e sbattendogliela in faccia. Dapprima le due si guardarono, poi volsero lo sguardo alla bottiglia per terra, e poi si guardarono nuovamente. Nessuna delle due sapeva bene che cosa fare. Ignorare quello che era appena successo e ritornare una sulle labbra dell'altra? Purtroppo ormai era impossibile. Si erano baciate tutto sommato istintivamente, e per tornare a farlo dopo diversi secondi reimmerse nella realtà entrambe avrebbero dovuto esserne convinte, consapevoli di volerlo rifare, cosa che non erano affatto...
La confusione quindi prevalse, e a questo seguì l'imbarazzo. "Devo...devo pulire", disse sbrigativamente Carmen, sollevandosi ed andando a prendere quel famoso tovagliolo-asciugamano nell'angolo cucina della casetta; Lauren invece andò a prendere una scopa e una paletta per raggruppare i pezzi di vetro. Tutte e due tornarono poi dove si erano baciate, e la siciliana fu alle prese con le macchie di vino sul pavimento, mentre l'americana raccoglieva i cocci e li andava a buttare man mano.
Nessuna delle due disse più nulla, neanche si guardarono, ma si tennero impegnate a svolgere i propri compiti. Ci fu però un momento nel quale si ritrovarono per la terza volta nella serata vicine vicine: Lauren era ora intenta ad afferrare uno ad uno i pezzettini più piccoli della bottiglia, e Carmen stava pulendo le macchie nello stesso punto in cui questi erano concentrati. Erano così prese a distrarsi, che neanche si accorsero che le loro fronti si stavano per scontare. Riuscirono a fermarsi a pochi millimetri di distanza, si guardarono di sfuggita negli occhi, ma non ci fu il tempo di fare nient'altro, perché Carmen prontamente si alzò ed afferrò la paletta di Lauren nella quale si trovava il pezzo più grosso e riconoscibile di quella che era stata una bottiglia.
"Sarà meglio che vada a buttarla fuori. Non devono sapere che l'ho aperta", disse con tono serio, per poi non perdere tempo e uscire dalla casetta, lasciando la ballerina a pulire le ultime macchie per terra. Chiaramente, quello era un ottimo modo per Carmen per prendere anche un po' d'aria e per sfogarsi. Non aveva idea di cosa fosse appena successo; di certo, si era sentita benissimo mentre baciava Lauren, ma una volta staccate, fu pervasa dai sensi di colpa. Era così ubriaca e confusa che non riuscì nemmeno a riflettere. Voleva solo andare a dormire, sperando di svegliarsi qualche ora dopo e dimenticarsi quant'era appena accaduto.
Quando Carmen tornò in casetta, Lauren aveva appena finito di pulire il pavimento: aveva raccolto tutti i pezzettini di vetro, e li aveva buttati insieme al tovagliolo una volta che le macchie sul pavimento erano andate via. La ballerina si trovava sulla porta della loro stanza, immobile. Carmen, altrettanto immobile, si trovava sulla porta di ingresso. Erano l'una dalla parte opposta dell'altra. Ci fu qualche attimo di vuoto e serietà, prima che Lauren ruppe il silenzio. "Ho bisogno di farmi una doccia, devo togliermi le macchie di vino di dosso...", al che Carmen replicò: "Vai, non c'è problema. Mi laverò domani mattina".
La cantante era sollevata che alla ballerina fosse venuta in mente quell'idea, almeno avrebbe avuto quei minuti necessari per addormentarsi nel loro lettone senza avere Lauren di fianco, la quale avrebbe solo fatto impazzire ancora di più la sua testa e i suoi pensieri e reso impossibile il sonno. Invece, essendo la ragazza in doccia, Carmen crollò tutto sommato quasi subito, e, all'indomani, non si ricordò praticamente più niente, fino a che appunto non ebbe il flashback dopo il servizio fotografico e riuscì finalmente a completare il puzzle.
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Laurmen: DON'T
FanfictionUna fanfiction di sensazioni. Senza azioni. Non troppe almeno. Le sensazioni che prova Carmen dalla fine del programma alla partenza di Lauren per gli Stati Uniti.