Capitolo 19

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Il mattino dopo mi alzo alle 11.
Irama non c'è. Mi vesto in fretta e scendo a fare colazione.
C'è Lauren.
Le vado incontro.
L: Hiii!
Mi abbraccia.
L: How are you?
C: Bene... ti devo dire una cosa.
Le racconto della sera prima e la sua reazione è stata un abbraccio e le seguenti parole.
L: Penso ti piaccia.
C: Se prima pensavo di dovermi allontanare e che fosse assurdo che lui provasse qualcosa per me, ora non mi passano più per la testa queste cose.
L: Ti piace.
C: Beh... sì, credo di si.
L: E Filippo?
C: Appunto, io e Irama non ci vedremo più e io potrò dedicarmi alla storia con Pippo.
L: Ah... okay.
Mangiamo due brioche e beviamo un succo. Poi arrivano i ragazzi.
E-I: Buongiorno.
Ein bacia sia me che Lauren mentre Irama si mette dietro di me e mi massaggia le spalle.
Guardo Einar che mi fa l'occhiolino e sorride: sa tutto.
L: Bonggionno!
C: Ciao ragazzi.
Irama si avvicina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa.
I: Ci attende un ultimo giorno insieme.
Sorrido e guardo Lauren ed Einar.
L: Ragazzi andate pure.
C: Sul serio? Non volete stare insieme?
E: Certo ma questo è il vostro giorno.
Li abbraccio e seguo Irama.
Ci teniamo per mano, io sono appoggiata sulla sua spalla s sorridiamo. Poca gente lo fa e per questo mi fa sentire speciale.
Mi sta guardando.
C: Dove mi porti?
I: In un posto speciale.
Sorrido ma mi fermo stranita.
C: Ti devo chiedere scusa.
I: Per cosa?
C: Per averti detto prima di no al nostro rapporto e poi be...
I: Si?
C: Non lo so, scusami. Mi sono fatta prendere dalle emozioni.
Si avvicina e mi accarezza il viso.
I: Vuol dire che provi qualcosa per me?!
C: Penso di si.
Mi prende per mano e corriamo. Non so dove ma mi fido di lui.
C: Dove andiamo?
I: In un posto bello

Ci troviamo in una villa modernissima.
C'è una cascata incantevole e-e una piscina enorme.
Mi mostra tutto lo spettacolo e poi si volta verso di me.
I: Che ne pensi?
C: Sei pazzo. -dico con un sorriso.
Mi mordo le labbra e lui non resiste.
Si avvicina e mi bacia.
Posa le sue labbra sulle mie e sorride divertito. Mi bacia a stampo.
Poi mi solleva.
C: Iramaaa no daii!

Siamo in piscina. Vuole buttarmi dentro.
C: No ti prego.
Mi mette a terra.
C: Fammi almeno spogliare.
Mi lascia fare e lo stesso fa lui.
Si butta.
I: Dai vieni!
Mi tuffo. Quando torno in superficie ci guardiamo e sorridiamo.
C: Che c'è?
I: Sei bellissima.
Mi precipito tra le sue braccia e gli sussurro all'orecchio.
C: Sei un gran fico.
I: Ti amo.
Non rispondo. Sono in imbarazzo.
Non so che fare.
Così mi tuffo e vado vicino il bordo. Sto in pò lì girata di spalle da sola.
Mi raggiunge dopo poco e mi cinge la vita appoggiando il suo mento sulla mia spalla.
Inizia a baciarla e sale fino alla guancia.
Poi mi sussurra all'orecchio.
I: Sono drogato.
C: Sei pazzo.
Mi gira con forza.
I: No, non capisci. Sono drogato, sono pazzo di te.
Abbasso la testa. Ci risiamo.
C: Irama i-i-io.
I: Mi stai usando?
C: No, non lo farei mai.
Gli accarezzo il viso.
I: Perché non vuoi venire con me?
C: Oh, ehm.. Irama merda, te l'ho già detto. Non mi far sentire in colpa.
Si avvicina e mi bacia.
Ci stacchiamo e rimaniamo fronte contro fronte. Respiriamo con fatica.
I: Non voglio perderti.
C: Non succederà.
Preme il suo corpo contro il mio e appoggia le sue labbra sulle mie e si accende la passione.

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