Capitolo 47

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C: Ho bisogno di una pausa da tutto, non ce la faccio più!
Claudio: Calmati, amore.  Ci sono io con te.-mi abbraccia ma io mi scanso.
C: No, non è vero! Tu non mi vuoi.  Lo so, è inutile che continui a mentirmi.  So tutto, Claudio!
Claudio: Cosa?  Ma che stai dicendo?  Sei pazza?  Come puoi pensare questo di me dopo tutto questo tempo assieme?
Abbasso la testa e replico con voce spezzata.
C: Io...ti ho visto.
Claudio: Ma di che parli?
C: Di te e...Marika.
Silenzio.
C: Ti ho amato.  Ma non sei la persona giusta per me. Mi sbagliavo. 
Claudio: Aspetta, io... io non voglio sentirmi in colpa.
C: Stai scherzando spero! È colpa tua.  Tu hai rovinato tutto, non io.  La verità è che non mi hai mai voluta...ti sei messo con me per compassione e... e sapevi sin dal primo minuto insieme che mi avresti lasciata per Marika.
Claudio: Mi dispiace. Io... ti voglio bene.
C: Ciao Claudio.
Prendo le valige, i bambini e vado via da quella casa.
Celeste: Mamma, dove andiamo?
C: Dalla nonna.
Celeste: Perché Claudio non viene?
C: Non voleva.
Celeste: Gli ha fatto qualcosa?
C: Noi nulla.  Ma amore, stai tranquilla.
Celeste: Okay, mamma.
C: Grazie.

Mia mamma ci ha accolti con degli arancini e della frittura.
Le ho spiegato tutto e mi ha detto che se lo aspettava.  Insomma, ha sempre prefetito Filippo.
La stanza di Stefania è libera per un pò.  Sia perché è sposata sia perché è in viaggio di nozze.
M: Amore, potete dormì qua per un pò. À stanz de Stafania è libber, à toj pur... vir tu.
C: Sì, alloggeremo qui per un pò mentre cerco un appartamento per noi.
M: Qui a Trapani?
C: Non lo so.  Opto per Trapani, Palermo e Roma.
M: Vieni qui, a mamma. Supererai anche questa.
C: Grazie mamma.

Dopo mangiato chiamo Filippo.
C: Ehi. 
F: Ciao. Come va?
C: Non ti ho chiamato per questo... comunque può andare meglio... tu?
F: Mh, un pò indaffarato col disco ma tutto okay.
Il disco.  La musica.  La mia passione.  La mia carriera. Non gli sto dando importanza!
C: Oh cazzo-sussurro.
F: Come hai detto,  scusa?
C: Oh, io?  No niente.  Non ho detto niente...
F: Va tutto bene, Carmen?
C: Sì, perché?
F: Non mi sembri in forma.
C: Oh, ho un pò di influenza-diro sù col naso per rendere la parte- ma nulla di cui preoccuparsi.  Il dottore ha detto che passerà subito.
F: Okay. Perché mi hai chiamato?
C: Per avvisarti che sono da mia madre a Trapani e che non so se tornerò più a Roma. Sto cercando casa e sto optando per lo più in queste zone vicino casa.
F: Perché?
C: Sono successe tante cose Fil.
F: Claudio... c'entra lui?
C: No, no... lui...
F: Dov'è ora?
C: È, è... rimasto a Roma.
F: E perché tu sei a Trapani e intendi trasferirti lì?
C: Non proprio a Trapani... non lo so a dire il vero.  E poi, che ti importa?
F: I miei bambini. Ci sono anche loro.
C: Anche?  Perché?  Chi altro c'è, scusa?
F: Tu.
C: Oh.  Grazie.
F: Perché?
C: Ti preoccupi per me.
F: Sì, come no... Ehm, devo andare.  Lori mi chiama.
C: Oh, salutamelo.
F: Sarà fatto.
C: Ciao Fil.
F: Ciao Carmen.


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