Capitolo 30

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È sul divano, con una birra in mano, che guarda la partita.
Sbatto la porta.
C: Ciao.
I: Dove sei stata?
C: Da Simo ed Emma.
I: Ah, e perché?
C: Oh, Fil, -mi siedo accanto a lui-avevo bisogno di sfogarmi.
I: Che ti ho fatto?
Non mi degna di uno sguardo, continua a guardare la tv.
C: Nulla. Cioè.. uff!
Segno la tv.
I: Ehi, ma che fai?
C: Devo parlarti! Senti, io ti amo così come amo Celeste. Ti do a attenzioni così come a Celeste. Ti coccolo così come a Celeste. Sei tutta la mia vita insieme a Celeste. Perché per te esiste solo Celeste? Insomma, mi stai trascurando! Io, io, voglio che mi ami come due ragazzi normali.
I:Perché, non siamo normali?
C: Lo siamo? Insomma, io sono innamorata di te e te lo dimostro. Da quando sono incinta non ho più dimostrazioni da parte tua, e mi rattrista, Fil, davvero tanto.
Silenzio.
I: Perdonami, io...
Si alza e va in camera. Lo raggiungo.

È seduto al bordo del letto, dalla mia parte. Le mani su una foto, nostra.
Mi siedo accanto a lui e guardo la foto con lui.
I: Siamo proprio belli, eh?
C: Già.
I: Ca, perdonami, ti prego. Mi sono fatto prendere dall'emozione di diventare padre che ti ho un pò tralasciata.. non era mia intenzione amore, mi dispiace.
C: Io ti amo.
I: Sei l'aria che respiro...
C: E lo è anche Celeste...voglio che sia io che Celeste siamo importanti per te.
I: Siete l'aria che respiro.
Sprofondo nelle sue labbra.
I: Voglio voi. Siete la cosa più bella al mondo.

Mi coccola. Mi ama. Mi fa sua. E di mezzo c'è Celeste che si eccita assieme a me.
C: È eccitata.
I: Come la mamma.

Siamo qualcosa di unico, noi tre.

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