Capitolo 41

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Sono appena arrivata a Trapani con Celeste.  È estate e trascorreremo le vacanze dai miei.
Mia madre è all'aeroporto.
Celeste: C'è nonna.
M: A nonn, comm sì mbell!
Celeste le va incontro e l'abbraccia.
C: Ciao mamma.
Dico abbracciandola.
M: M hai fatt nà bell nipot, a mamm!
C: Lo so.
M: Comm staj?
C: Bene.
Sorrido.

Arriviamo a casa e saluto mio padre.  Poi andiamo a mare.
C: Celeste andiamo a mare!
Celeste: Tì.
C: Mettiamo il costume rosso?
Celeste: Tì, rosso.

Scendiamo la passerella e ci posizioniamo sotto il nostro ombrellone.
C: Buongiorno.
Dico al bagnino che mi conosce.
B: Buongiorno Carmen. 
Vedo che ne passa un altro giovane e carino.  Mi guarda. Prendo Celeste in braccio.
C: Che fai a mamma?
E lo guardo.  Così abbassa lo sguardo e continua a camminare. 
Ormai faccio sempre così quando un ragazzo che mi guarda.
Celeste: Mamma, ieni con me in agua?
C: Aspetta, mamma si deve togliere la vestina, poi andiamo.
Celeste: No, no, no!  Mamma.  Eddaiii!!
C: Devi aspettare!
Celeste: Uffa!
Mette il broncio.  Mi giro per mettere il vestito appeso all'ombrellone.  Quando mi volto Celeste non c'è.
Vado sotto gli ombrelloni a cercarla ma niente.  Poi vado in acqua.
Vedo una testa biondina che fa su e giù nell'acqua.  Non credo sia lei.
C: Quella bambina, quella bambina non riesce ad alzarsi.
Poi vedo il costume rosso e corro in acqua. Celeste avanza sempre di più, andando sempre più dentro e facendo sempre più fatica a reagire.
Le vado incontro.
C: Celeste, muovi le manine come hai fatto fin ora.  Mamma ti sta venendo a salvare. Ma proprio nel momento in cui la stavo per toccare, mi manca il fiato e vedo tutto nero.

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