Dopo che Aaron mi ha accompagnata alla scuola di danza mi ha detto che sarebbe passato a prendermi verso le otto a casa dei Caniff e poi se n'è andato.
«Sai se ci sono m.. Mamma o papà?» chiedo a Judith
«Non che io sappia... Tutto okay?»
«Uh? Si si.. Volevo parlargli»
«Non me la racconti giusta» dice guardandomi con un sopracciglio inarcato
«Judith» mi lamento «Ehi tu! Io e te dobbiamo parlare!»
Nate si ferma sul posto e alza le mani in alto mentre Judith cerca di capire con chi sto parlando dato che dalla sua postazione non vede dietro l'angolo che da sul corridoio per le sale da ballo.
«Jud se qualcuno mi cerca tu non mi hai vista a meno che non sia estremamente urgente, sono sul tetto» le dico prima di girarmi e andarmene
Nei pochi minuti che abbiamo impiegato per salire sul tetto Nate ha cercato di parlare ma io prontamente lo zittivo per evitare di fare una scenata davanti a tutti o di ucciderlo.
Apro la porta in metallo che da sul tetto e dopo che Nate è uscito la chiudo andando a sedermi, come mio solito, vicino al cornicione.
«Cos'è, ora ti vuoi buttare?» mi chiede con una punta di sarcasmo nella voce
«Oh ma sta zitto o quello a cadere tra i due sarai tu»
«Cosa ti ho fatto si può sapere o è un segreto di stato?!» chiede cercando di non urlare
«Ora fai pure il finto tonto?»
«Non capi.. È per Jack vero?»
«Quanto sei perspicace!» esclamo
«Sono i miei migliori amici è ovvio che lo sappiano! Lo sanno da dopo che è successo!» urla
«E ovviamente sapevano anche chi fossi no? Ma sei coglione o cosa?!»
«Mica è un reato parlare con i propri migliori amici Olivia!»
Ora lo butto giù di sotto, eccome se lo faccio.
«Avresti dovuto dirmelo!» urlo a pieni polmoni
«E perché? Così avresti riso di me un'altra fottutissima volta? No grazie» dice sorridendo amaramente
«Lo vuoi capire che baciare una persona a caso non è normale?!»
«Non hai capito... Non hai mai capito..» mormora con aria dispiaciuta
«Di.. Di cosa stai parlando?»
«Santo cielo ti vengo dietro tra tre fottuti anni e non te ne sei mai accorta!» urla spaventandomi
Apro la bocca per dire qualcosa ma l'unica cosa che riesco a fare e passarmi le mani sulla faccia. Non so come rispondergli... Io non me lo aspettavo.. Cioè.. Merda.
«Tu cosa?!» tuona una voce alle nostre spalle che riconoscerei fra mille altre
«Oh è arrivato il principino!» dice Nate alzando gli occhi al cielo
«Cos'è ora te la fai anche con lui? Io, Samuel, lui e chi altro? Nash?» mi chiede Matthew guardandomi schifato per poi lanciarmi addosso un giornalino
Prendo da terra il giornalino e lo sfoglio fino a quando non trovo diverse foto tra me e Sammy tra cui quella di ieri dove lui mi sorrideva e aveva la mano sulla mia.
Il famoso Samuel Wilkinson, in arte Sammy Wilk, è stato avvistato con una ragazza! Che sia la sua nuova fiamma?
Oh cazzo.
Cazzo. Cazzo. Cazzo.
«Oh santa merda» borbotto a bassa voce
Mi alzo in piedi e dalla rabbia lancio di sotto il giornalino mentre Matthew e Nate mi guardano in silenzio.
Ora non si può manco uscire con un amico che devono ingigantire la cosa, che odio.
«Mi stai per caso dando della puttana un'altra volta?» chiedo a Matthew guardandolo negli occhi
«Un'altra volta? Le hai dato della puttana?» urla Nate avvicinandosi pericolosamente a Matthew
«Oh ma cosa vuoi tu eh?» gli dice scontrosamente Matthew «Ero ubriaco e pensavo che tu fossi Beca, lo sai benissimo»
«Certo, era il mio sogno essere paragonata ad una che ti sei scopato più e più volte mentre ci provavi con me no?» gli urlo contro gesticolando come mio solito, questo vizio non lo perderò mai lo so
«Mio dio ancora questa storia? Cazzo sono passati tre anni!»
«Questo non significa che io abbia dimenticato!» ribatto incrociando le braccia sotto al seno tant'è che i due deficienti davanti a me invece di starmi a guardare in faccia mi stanno guardando le tette «Ho la faccia più in su sapete?»
«Nate..» sussurro «Io per te provo solo un sentimento di amicizia... Ti sono grata per ciò che hai fatto per me, mi hai aiutata davvero molto in questi tre anni ma...
«Lo so... Cioè immagino ciò che stai per dirmi...» mormora
Meno male che mi ha interrotto perché non avrei mai voluto dire a voce alta che provo ancora qualcosa nei confronti di Matthew, sinceramente vederlo ridere di me non è tra i miei piani al momento.
Nate mi sorride con occhi tristi e se ne va a testa bassa lasciandomi sola sul tetto insieme a Matthew che sta gongolando come un fottuto bastardo.
«E tu non gongolare!» lo riprendo
«Ho un rivale in meno» dice alzando le spalle
«E chi sarebbe l'altro tuo rivale?»
«Ho sempre pensato che Sammy fosse un ostacolo»
Appena termina la frase gli scoppio a ridere in faccia per la grandissima stronzata che ha detto.
Dio perdonalo non sa quel che dice.
«Perché ridi?»
«Sei un coglione, ecco perché rido»
«Possiamo ricominciare tutto da capo?» mi chiede incerto
Se voglio rincominciare? Dannazione si! Ma non ora.. Non penso di essere pronta a iniziare di nuovo tutto...
«Non ora.. Io... Non è ciò che voglio al momento..» mormoro
«A.. Aspetterò... Magari potremmo provare a essere amici?»
«Io e te non saremo mai amici... Lo sai»
STAI LEGGENDO
Another A Last Step
FanfictionSequel di A Last Step, consiglio la lettura del primo libro. A volte si dicono piccole bugie per non far soffrire l'altra persona ma facendo così si peggiorano solamente le cose. Perché? Perché l'altra persona poi perde fiducia in chi le ha mentito...