Capitolo 19: It's nothing

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Che cosa sta facendo sto cretino?

Che cosa gli sto permettendo di fare?

Lo spingo bruscamente lontano da me e gli tiro uno schiaffo sulla guancia.

«Non ti azzardare mai più!»

«È piaciuto pure a te.» ribatte sicuro di sé

Sto per rispondergli di andarsi a fare un giro a fanculo ma tanto con lui non c'è nulla da fare, non capisce niente, così esco da casa sua e una volta in strada inizio a camminare verso il parco.

«Olivia!»

Alzo lo sguardo dal marciapiede e lo punto verso la persona che mi ha chiamato che riconosco essere Matthew.

Oh no, non lui, non adesso.

Mi giro dandogli le spalle e inizio a correre per essere il più lontana da lui, non lo voglio vedere, voglio solo stare con il mio migliore amico e nient'altro.

Per fortuna conosco bene questa zona della città e sono riuscita a seminarlo dopo poco tempo infatti dopo aver preso un paio di scorciatoie sono arrivata nel quartiere dove abita Cameron.

Busso alla porta di casa sua ma invece di essere accolta dal mio migliore amico mi apre sua madre, Gina.

«Olivia cara! Come mai qui?»

«Cercavo Cameron»

«Ora non è in casa ma dovrebbe arrivare a momenti, se vuoi puoi aspettarlo in camera sua» mi dice sorridente

«Oh... Va bene»

Entro in casa e mi fiondo nella camera di Cameron.

Mi siedo a gambe incrociate sul letto, metto il telefono davanti a me e lo osservo mentre lo schermo si accende ogni secondo per l'arrivo di un messaggio o di una chiamata da parte di Matthew.

Ho rovinato tutto, me lo sento.

«Olly... Olly tutto bene?»

Mi giro verso il mio migliore amico e gli sorrido tristemente per poi tornare a declinare le chiamate di Matthew.

«Che è successo?»

«Ho combinato un guaio» dico a voce bassa

«Hai ucciso qualcuno? Avevi detto che l'avremmo fatto insieme!» dice cercando di smorzare la tensione

Gli salto in braccio e lo stringo cercando di non piangere, sto piangendo troppo spesso ultimamente.

«Ehi... Piccola che succede?»

«Sono andata da Thomas... E mi ha baciata»

«Che cosa?!»

Mi fa sedere sul letto mentre lui rimane in piedi davanti a me ad osservarmi.

«Gli stavo dicendo che non doveva azzardarsi a parlare male di voi quando di punto in bianco mi ha baciata»

«Oh santo cielo... E tu?» mi chiede

«Gli ho tirato uno schiaffo e ne ne sono andata»

«Tu..

«Non so che fare.. Ho paura di dirlo a Matthew» mormoro «Si arrabbierà moltissimo»

«Ci puoi giurare»

«Cameron!»

«È vero! Lui ti ha aspettata per tre anni e ora quando le cose, da quanto mi hai detto tu, vanno bene succede il finimondo» mi spiega

Prendo il telefono che sta suonando e rispondo alla milionesima sua chiamata.

*Santo cielo finalmente!* esclama felice che io gli abbia risposto

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