Sono passati un paio di giorni da quando ho parlato e cenato con la mia famiglia biologica e non ne ho ancora parlato con Grace e Calvin perché sono partiti per il Maryland e da quando ho capito, ho chiesto a Taylor ma era strafatto, tornano oggi.
Sto morendo d'ansia.
«Aaron! Lasciami in pace!» urlo quando qualcuno inizia a bussare insistentemente alla porta della mia stanza
La porta si apre e incazzata lancio la prima cosa che trovo, ovvero un cuscino, contro Aaron che però si rivela essere Cameron.
«Ehi! Si salutano così gli amici ora?» si lamenta chiudendo la porta
«Oh ma sta zitto»
«Quindi... Raccontami.. Immagino tu abbia parlato con Becky e Aaron»
Gli faccio cenno di sedersi vicino a me sul letto e mentre lui si toglie le scarpe io chiudo il PC e lo poso dietro di me sui cuscini.
«Su racconta tutto a zio Cam»
«Il giorno dopo aver scoperto di essere una Carpenter sono andata a casa di Aaron e abbiamo parlato...»
Inizio a spiegargli tutto nei minimi dettagli, come è stato spiegato a me, e piango.
Piango perché finalmente so chi sono realmente.
Piango perché finalmente posso sfogarmi dicendo tutto quello che penso di questa situazione e anche perché non ho ancora detto nulla a Grace e Calvin e questa cosa non la riesco a tollerare.
Quando sto per dirgli del bacio tra me e Nate in camera piomba peggio di un uragano Taylor.
«Hai baciato Nate?!» urla
«E a te chi cazzo l'ha detto?»
«Il mio migliore amico ovvero quello che hai fatto soffrire per mesi e mesi!»
«Hai baciato Nate?» mi chiede Cameron sconvolto
«No! Mi ha baciata lui l'anno scorso perché stavo dando di matto» spiego guardando in basso
«Certo» borbotta Taylor «Se tu dai di matto io ti bacio, logico no?»
«È successo! Ora basta cazzo»
«Ne stiamo facendo una questione di stato quando non lo è» dice Cameron sorprendendo sia me che Taylor perché Cameron di solito appena sa che un ragazzo mi si è avvicinato inizia a dare di matto peggio di me quando ho il ciclo che mi incazzo per un nonnulla
«Mamma e papà arrivano domani» mi informa
«Non oggi?»
«Volo cancellato... Io e gli altri volevamo andare al capannone, venite anche voi?»
«Tanto non abbiamo niente da fare» dice Cameron per entrambi
«No ma tranquillo parla pure per me»
«Beh io vi aspetto in macchina»
Taylor esce dalla stanza mentre io mi alzo dal letto per poi andare davanti all'armadio aperto prendere dei pantaloncini e una maglietta e andare in bagno per cambiarmi.
Una volta pronta torno in camera per mettermi velocemente le scarpe e prendere il telefono.
«Olly è la tua vita e fai quello che ti pare però dovresti parlarne con Grace e Calvin.»
«È di quello che ho paura» dico talmente a bassa voce e temo che non mi abbia sentita ma quando mi da un bacio sulla fronte capisco che tanto a bassa voce non era
***
«Cosa facciamo? Mi sto annoiando!» si lamenta per l'ennesima volta Johnson, se ci si mette è davvero petulante
«Johnson hai rotto i coglioni che non ho»
«Oh qui qualcuno ha il ciclo!»
«Giuro che ti ammazzo mentre dormi» borbotto
«Ma lo stai ancora ascoltando?»
Mi giro verso Gilinsky e lo guardo confusa, da quand'è che Gilinsky va contro il suo migliore amico?
«Lasciali perdere, hanno litigato per una stronzata» mi spiega Nash notando il mio sguardo confuso
«Non sono una stronzata gli oreo!» urla Johnson contro Nash il quale alza gli occhi al cielo
Mi alzo dal divanetto ed esco fuori per prendere una boccata d'aria, non so per quale strano motivo ma mi sentivo oppressa lì dentro e non è la prima volta che succede.
Mi sdraio a pancia in su sul muretto e inizio a fare dei piccoli respiri profondi.
«Ehi tutto okay?»
«Si.. Entra pure tra poco arrivo»
«Non me la bevo, che succede Olivia?» insiste Matthew avvicinandosi a me
«Sto bene»
«Hai il fiatone, non stai per un cazzo bene!» esclama
«È tutto okay davvero!» ribatto
«Se non mi dici che cosa sta succedendo chiamo gli altri e non sto scherzando»
«È la mia vita lasciami in pace»
«È la tua vita ma santo cielo mi preoccupo per te!» urla
Matthew si siede vicino a me sul muretto e mi fa mettere la testa sulle sue gambe per poi iniziare ad accarezzarmi lentamente i capelli.
«Per favore.. Dimmi che hai» sussurra
«Non lo so...» si certo come no
«Stai un po' meglio ora?»
«Mh»
«Mi stavo chiedendo... Sta sera hai da fare?» mi chiede con leggero imbarazzo
«Cosa proponi chicco bello?»
«Film e popcorn?»
«Va bene» sussurro
Di sto passo se Matthew continua ad accarezzarmi i capelli mi addormento e sono sicura che lui se ne sia accorto.
«Nate! Finalmente sei arrivato!»
Alzo di scatto il busto e noto con grandissimo, si fa per dire, piacere che Nate ci sta guardando tristemente per poi abbassare lo sguardo a terra ed entrare velocemente nel capannone insieme a Jack Johnson.
«Cazzo»
«Olly.. Non è colpa tua, lo sai»
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Another A Last Step
FanfictionSequel di A Last Step, consiglio la lettura del primo libro. A volte si dicono piccole bugie per non far soffrire l'altra persona ma facendo così si peggiorano solamente le cose. Perché? Perché l'altra persona poi perde fiducia in chi le ha mentito...