Capitolo 17: Our first date

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È tutto il giorno che cerco di distrarmi dal pensiero di andare a casa di Josie e prenderla a sberle, è da quando mi sono svegliata che stiamo litigando per messaggio e sono sicura che me la troverò in casa nel giro di qualche ora dato che è la ragazza di Taylor.

Josie si è arrabbiata perché non ho più scritto né a lei né a Nate, come se loro si fossero fatti sentire. Nate, sinceramente, non lo biasimo perché dopo ciò che è successo anche io non mi sarei più fatta viva con la persona che praticamente mi ha friendzonato mentre lei si è rivelata per quella che è: una stronza che alla prima occasione ti rinfaccia le cose successe tempo prima. Si è azzardata a rinfacciarmi come sono stata, emotivamente parlando, il primo anno e metà del secondo in Russia per Matthew dicendomi anche che lui non mi merita perché non mi ha trattata bene e stronzate simili aggiungendo che Nate è quello di cui ho bisogno, come se lei lo sapesse... Come se lei sapesse che anche essere nella stessa stanza con Matthew mi provoca brividi in tutto il corpo e il battito del mio cuore accelerato. Matthew, fin dal primo momento, mi ha provocato sensazioni bellissime e mai provate prima. Mi faceva e fa sentire bene con me stessa, con lui mi sento accettata e fiera di ciò che sono.

«Spiegami perché stai facendo piangere la mia ragazza!» mi urla contro Taylor dopo essere entrato nella mia stanza

«Ah la starei facendo piangere? Una persona che rinfaccia come sono stata per Matthew non dovrebbe piangere! La tua ragazza sta insultando e sminuendo il tuo migliore amico da ore!»

«Quella grandissima stronza!»

«Taylor..

«Taylor niente, preparati che quel pirla del mio migliore amico sta arrivando»

«Ma è due ore in anticipo!» gli urlo dietro

«E che ne so io! Mi ha scritto "sto arrivando"!»

Io li detesto questi due, davvero.

Chiudo la porta della stanza e mi metto a guardare un film completamente a caso.

***

Perché ogni volta che guardo un film mi addormento?

Guardo l'ora sul display del telefono e reprimo un grido di frustrazione quando mi accorgo di avere solo venti minuti per cambiarmi e sistemare il cespuglio che ho in testa.

Mi alzo dal letto e vado davanti all'armadio che ormai lascio sempre aperto, tiro fuori un paio di jeans a vita alta grigi e una canotta blu con il simbolo di Batman. Mi cambio velocemente, mi metto le scarpe e corro in bagno per farmi le trecce all'olandese e per lavarmi i denti.

«Olivia!» urla Taylor

«Arrivo!»

Prima di scendere in salotto vado in camera per prendere la giacca che mi hanno regalato i ragazzi, quella con la scritta Warriors Crew.

«Ci sono!» esclamo dopo aver sceso le scale «Aaron?»

«Sorellina!» esclama sorridendo innocentemente

«Non voglio sapere... Andiamo?»

Matthew mi prende per mano sotto lo sguardo attento di Aaron e Taylor.

«Giù le mani da mia sorella» gli intimano in coro facendomi alzare gli occhi al cielo

«Oh m'andiamo!»

«Abbiamo fatto ben di peggio»

«Cosa?!» urlano

Trascino Matthew fuori casa e lo spingo fino alla macchina facendogli capire con lo sguardo di entrare.

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