Capitolo 46

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Canzone del capitolo:- All Summer Long, Kid Rock

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Canzone del capitolo:
- All Summer Long, Kid Rock

Mamma e Violet sistemano i panini e le bibite negli zaini. Sophie allaccia le scarpe a Orson. Io e Mark carichiamo nella sua auto tutto il necessario per un buon picnic. Sophie mi lancia i braccioli di Orson e io li infilo nel bagagliaio.
《La nonna quando arriva?》 chiedo sventolandomi il viso con la mano. Mi sento la stoffa del prendisole incollata sulla pelle. C'è caldissimo!
Lei rientra in casa e urla: 《Vieni a prenderti questo scarafaggio di mare. Io non lo tocco.》

Esagerata! È dentro un bicchiere con tanto di coperchio》, strillo a mia volta.
Il mio fratellino mi raggiunge. 《E poi, ha un nome: Cornetta》, interviene tenendo con una manina il bicchiere e con l'altra il mio cellulare. 《Stava vibrando.》
È un messaggio di Ryan. Lo apro: c'è una foto di lui in primo piano e, alle sua spalle, nonna con un'aria spaesata. Il messaggio dice "Non ricorda più quale negozio stesse cercando".
Ma che diamine ci fanno insieme?!
《Mamma, Sophie, perché la nonna è con Ryan?》 urlo, ma loro non rispondono. Lo chiedo anche Mark accanto a me.
《Non so molto. Mi ha detto che si sono scambiati i numeri di cellulare, ieri》, risponde.
《La nonna glielo ha dato?》 faccio, sconvolta. Si batte da anni contro Sophie per la protezione dei dati personali (afferma che mia sorella sia troppo superficiale quando dà il numero a una persona. Non ha ancora capito che quello è un contatto che usa esclusivamente per lavoro). Difatti, per nonna, il suo numero è un diritto di riservatezza -tipo la combinazione di una cassaforte- e lo abbiamo solo noi di famiglia.
Rientro dentro. 《Non me la raccontate giusta: sapete qualcosa. Anzi, sapete tutto e fate finta di non sapere niente》, dico a tutte loro, salendo le scale. Infilo nella tracolla in macramè la mia scatola di colori e il mio vecchio taccuino; quello che mi ha regalo Ryan mi piace molto di più, ma preferisco non usare qualcosa di suo.
《Qui abbiamo finito!》 mi avverte mamma dal piano di sotto.
Scendo di corsa e chiudo a chiave la porta. Mamma e Sophie sono già in macchina con V. Orson è nell'auto di Mark. Viaggeremo con due auto diverse, siamo troppi. E, soprattutto, nessuno vuole stare a sentire Sophie che si lamenta del poco spazio.
Un clacson mi fa sobbalzare, facendomi cadere le chiavi di mano.
Ryan esce dalla sua auto, si alza gli occhiali da sole posandoseli sulla testa. 《Buongiorno, Fisher. Pronta per una gita in famiglia?》 Apre la portiera a nonna e l'aiuta a uscire.
《Squiddi!》 lo saluta Orson scendendo subito dall'auto per abbracciarlo.
Ryan rimane immobile per qualche istante, a disagio, poi gli dà due pacche sul testolino. 《Ciao, Bob La Spugna.》
Mark si avvicina come un premuroso fratello maggiore: gli piace Orson. Ma non credo, invece, che Orson nutra molta simpatia per lui. È bizzarro: Mark ce la mette tutta per entrare tra le sue grazie, eppure il mio fratellino stravede per quel grinch di Ryan.
《Hola, niña!》 Nonna mi sorride con un cappello da cowboy in testa. 《Non avevo un bel costume da bagno. Ryan mi ha accompagnato a comprarne uno. Gli ho chiesto de rimanere. Es un problema por ti?》
《Be', forse sì, nonna...》 ammetto un po' scocciata. 《Potevi chiedere a chiunque di accompagnarti. Perché proprio lui?》
《Eravate tutti impegnati por la gita... Non sapevo a chi revolgerme.》Schiaccia l'occhio a Ryan, che si finge distratto e continua a parlare a Mark. So cosa sta cercando di fare nonna, ma non è così semplice. La situazione tra di noi è critica. Ryan non può far parte della mia vita come se nulla fosse accaduto.

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