Capitolo 11

311 17 2
                                    

Sabrina's Pow
Certo che Gennaio è proprio un mese del cavolo.
Sono giorni che mio padre non mi guarda e non mi parla,mentre mia madre è sempre più sorridente.
Sospiro mentre giro un fungo per tutto il piatto.
Stiamo mangiando in silenzio.
Ad un certo punto Violet si alza.
"Ho un annuncio da fare!" dice entusiasta,l'unica felice in questo tavolo.
Mio padre ed io la fissiamo indifferenti,sarà un'altra delle sue cazzate.
"Sono incinta!"
Buio.
Buio.
Buio totale.
Occhi sgranati e pelle bianca.
Lascio che la forchetta cadda sul tavolo con un tonfo,lo stesso che ha fatto il mio cuore ormai spezzato in due.
Salgo sopra con le lacrime agli occhi.
Fanculo a tutto.
Mi amava,diceva.
Voleva fossi sua,diceva.
Va tutto male tra me e tua madre,diceva.
Ecco,diceva,perché a me pare vada tutto bene.
Chiudo a chiave la camera e scivolo sulla porta piangendo.
Odio tutto il mondo adesso.

Sascha's pow
Sono sconvolto.
Quella sera...Violet non può essere incita.
No.
Sento salire le lacrime.
Ora cosa penserà di me Sabrina? Cazzo io la amo! 
"Allora amore?"
Guardo quella che è mia moglie e sposto lo sguardo sulla pancia. Le faccio il sorriso più falso e la bacio, le palpo il sedere e la bacio sulla pancia.
Devo essere più convincente possibile.
"Ti amo tanto, sei l'unica per me"
La abbraccio e le strizzo il sedere, baciandola sul collo.
Non doveva andarsene una settimana?

~Ore dopo~
Violet fortunatamente è partita per quel beatissimo viaggio, e sono da solo in casa, con Sabrina.
Le devo parlare assolutamente.
Mi assicuro che Violet non ci sia e vado davanti alla sua stanza.
"Sabrina... Sabrina ascoltami... Ti scongiuro... Io... Non sapevo di questa gravidanza, non lo sapevo e non me lo aspettavo. E si, ci sono rimasto di merda. Perché ho pensato a te e a come ti senti... Sabrina io... Io ti amo... Veramente... E... E... Ti amo"
Ho graffiato tutta la porta, ma non ottengo risposta. Mi rannicchio sul suo tappeto davanti la stanza, prima o poi dovrà uscire da lì.

Sabrina's Pow
La musica mi rimbomba nelle orecchie,non sento nient'altro.
Ho solo voglia di finirla.
Esco dalla finestra,tanto casa nostra è al primo piano.
Corro il più velocemente possibile,ci sarà un posto da cui buttarmi è facile.
Mi giro su me stessa e,finalmente,trovo un posto facile.
Un ponte sopra una strada che a quest'ora non è per niente trafficata.
Aiutata dalle mani mi alzo e rimango in piedi.
Sono pronta.
Tanto,a nessuno importerà della mia morte.
Mio padre avrà un'altra bimba da crescere.
Mia madre non se né mai importata della mia vita,non inizierà a farlo adesso che scompaio.
Brian non ha mai tenuto a me.
Eccomi,sono pronta.
Faccio per buttarmi ma....

*voce narrante*

....ma due mani la bloccano.
Cercano di portarla al sicuro e ci riescono,mentre lei si dimena.
Si libera dalla presa e guarda in faccia chi non le ha permesso di uccidersi.
"Sei totalmente impazzita?!" grida Giuse guardandola.
Non resiste e scoppia a piangere.
"N-nonno io...io non ce la faccio più......" mormora piangendo.
Giuse la guarda e la stringe a lui
"Che succedde Sab?"
"Te lo dico...ma andiamo via da qui...ti prego...."
Giuse annuisce e la porta via.
Vanno a casa sua e Sabri inizia a parlare,a sfogarsi,a dire tutto ciò che pensa...
Giuse la guarda
"Che devo fare?" chiede la rossa,infine,mentre singhiozza.
Il  più anziano le accarezza i capelli
"Devi parlarne con Sascha"
"Per farmi dire cosa?"
"La verità,ascolta,quando Sascha e Violet si sposarono io ero scettico sul loro amore,da quello che sapevo andavano solo a letto. Quando sei arrivata tu tuo padre è cambiato,è in meglio: prendeva seriamente le tue cose,ci parlava della tua educazione e,quasi sempre,criticava Violet per come ti trattava. Credimi Sab,se lui ti ha detto che ti ama,allora è vero. Lui deve imparare a fare una cosa,a fare l'amore,è l'unica cosa che deve imparare".
Sabrina annui
"Grazie nonno" dice sorridendo e uscendo velocemente.
Ora sa cosa doveva fare.

My daughter-SaschinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora