Capitolo 14

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Sascha's pow
Le strattono un braccio facendole cadere la matita dalle mani e la guardo con gli occhi di fuoco.
Possibile che una ragazza cosi sveglia si faccia perdere per così poco?
"Papà! Mi fai male!"
Piagnucola e allento la presa
"Di chi sono quei quaderni?"
"Papà... "
"Sabrina di chi sono quei quaderni!"
Tuono e lei chiude gli occhi. La sto spaventando, ma lo faccio per il suo bene.
"C-chiara e... E... D-diana... E... E... Mara..."
"Perché stai facendo i loro compiti?"
Abbassa la testa e rafforzo la presa.
"Papà mi fai male... "
Singhiozza e mi rendo conto del male che le sto facendo.
Mi calmo e la lascio, sedendomi con lei a cavalcioni sul letto
"Amore puoi dirmi perché stai facendo i loro compiti per favore?"
"No... "
"Principessa... "
La guardo negli occhi e glielo richiedo coccolandola.
Si rilassa subito e si appoggia completamente a me ansimando per il sollievo.
"Papà... Non puoi ingannarmi così... "
Le massaggio il nervo dietro al collo. È il suo preferito.
"Sascha cazzo!"
Sbotta alzandosi da me e spingendomi all'indietro.
È stressata, lo capisco da come si porta i capelli all'indietro.
"Non puoi ingannarmi così! Cazzo! Non voglio dirtelo e non te lo dirò! Quindi smett-"
Le prendo delicatamente i polsi tra le mani, mantenendole all'altezza del petto e la bacio dolcemente.
Le sue labbra mi stavano chiamando.
Mi stacco che siamo entrambi senza fiato e poggia la testa sul mio petto, piangendo.
Sciolgo le mani e gliele metto sui fianchi, le bacio dolcemente la testa.
"Amore... "
"Mi hanno mostrato una foto... Dove ci baciavamo... E mi hanno costretta...non voglio essere la puttana di scuola... Sei mio padre!"
"No amore, no"
Le prendo il viso tra le mani
"Tutti siamo liberi di amore chi vogliamo e gli altri non possono giudicarci. Se vogliono pubblicare una nostra foto dove ci baciamo che lo facciano, ma l'importante è che noi due ci amiamo. E poi, chiamami quando fanno così, vedi come le rimetto in riga, sai, ho un paio di cose che so di loro... "
Le sollevo il mento con due dita e la guardo negli occhi
"Me lo fai un sorriso?"
Finalmente sorride e come premio, la bacio nuovamente.
Non mi stancherò mai dei suoi baci.
"Quanto ti manca?"
"Devo ancora fare quelli di Mara e scrivere le tesi... "
La guardo.
Anche le tesi adesso?
"Va bene, ma ti aiuto"
"Cosa... No!"
"Si"
"No papà!"
"Vieni, su"
Prendo il suo astuccio, prendendo una penna blu.
Mi guarda sbigottita, ma accenna un sorriso e si siede vicino a me.
Insieme, cominciamo a fare i compiti.

Sabrina's Pow
Ieri sera abbiamo finito a mezzanotte passata e ci siamo addormentati sulla scrivania.
Sono sveglia dalle sette e sto cercando di far entrare tutti i compiti in cartella.
Mangio un panino velocemente e scrivo un biglietto a mio padre.
Lo bacio in fronte ed esco da casa.
Arrivata vedo quelle tre con i loro ragazzi
"Allora?" mi chiedono in coro.
Dò i compiti a tutte e tre
"Brava,le tesi a che punto sono?" mi chiede Mara
"Sono all'inizio...."
"Ancora?!?!" urla Diana
"Devo fare anche la mia...." mormoro
"Beh,spero che tu sia felice di fare anche tutti gli altri nostri compiti".
Sospiro,vorrei tanto ribellarmi,ma se tutti vedessero quella foto finirei di esistere.
"Si...la foto?"
"È al sicuro" dissero tutte e tre sventolando i telefonini.
Entro a scuola e,tu guarda che fortuna,mi viene incontro il solito gruppo di bulli.
Cazzo i panini alla nutella.
Abbasso la testa.
"Sabrinaaaaa" sento urlare dal capo e mi affretto a comprare le loro merende con i miei soldi.
Soffro di bullismo dal primo liceo per il semplice motivo che mi piace studiare e sono figlia di uno youtuber.
Provai a dirlo a mamma,ma la sua risposta fu "Almeno adesso qualcuno ti mette in riga".
Mio padre non lo sa e non voglio che succeda.
Consegno le merende e vado in classe per iniziare un'altra giornata d'inferno.

My daughter-SaschinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora