For my life...

Capitolo 16

Entro nella mia stanza e in preda al panico inizio a cercare il mio telefono.

Cercai il numero di quel pazzo criminale chiamato Jang Woo-young o da tutti quanti sia a Seoul che a Busan "JWY".
Non pensavo di aver mai parlato con lui oddio gli ho anche rivelato cosa volevo fare e sa dove abito.

Sento subito dopo suonare il campanello.

Voce:polizia,vorremmo parlare con la signorina Kim se è possibile.

Hyeri:emh anche io sono Kim,potrebbe essere più specifico?

Poliziotto:per me va bene anche lei.

Mi chiudo in camera sbattendo la porta molto forte.

Hyeri:si calmi,è una bambina. La mia.

Hyeri aveva alzato la voce...deduco che il poliziotto o i poliziotti si erano allarmati.

Hyeri:mi dica.

Poliziotto:suo fratello Kai e la sua banda sono riusciti a scappare.

Origliando dalla porta sono riuscita a sentire la conversazione.

Non ci posso credere.
Adesso?
Sa che Hyeri abita qui.
Se ci viene viene a cercare,e se fa del male a Hyeri o la uccidesse?

Hyeri:mio fratello Kai?

Poliziotto:si Kim Kai.

Hyeri:non è mio fratello.

Cosa?

Hyeri:è mio cugino.

Che sta dicendo?

Poliziotto:vabbè c'è la sorella di Kai?

Credo che stesse indicando la mia stanza perché subito dopo sentita la frase iniziai anche a sentire dei passi.

Solo era così strano. Sentivo i passi provenire da ogni parte.

Avanti,destra,sinistra e dietro di me.

Continuavano a rimbombare nelle mie orecchie.

Mi accasciai a terra sia per la cosa avvenuta con Kai,si per mia cugina che credevo fosse mia sorella ....per tutto.

Loro mi mancano così tanto.

Sono passati ormai mesi da quella sera.
Da quando ci siamo detti "ti amo" ma ormai era tardi.

Continuo a sentire i passi e poi bussare alla porta.

I passi in avanti si fermano e anche quelli di lato,probabilmente era il rimbombo.

Ma quelli dietro continuano a non cessare.

Mi alzo in piedi congelando al suono di quella voce che per 21 anni mi è sembrata fastidiosa.

Voce:Ti sono mancato?