Capitolo 24

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Y/n:Lo so Jaebum che non sei un mostro,tu sei un re,il mio re.

A quella affermazione io mi tappai la bocca.

Non dovevi dirlo ad alta voce anche nel tuo cervello qualche pensiero in più lo potevi tenere.

Jaebum assunse un'espressione sorpresa e allo stesso tempo confusa.

Jaebum:Y/n......io..

Mi alzai facendomi ancora male ai piedi.
Mi morsi il labbro per cercare di evitare il dolore.

Lui fissava la superficie su cui ero seduta fino a pochi secondi fa.

Y/n:Jaebum.

Lo richiamai per avere attenzioni da parte sua e fortuna mia la ebbi.

Il ragazzo orami seduto per terra di fronte a me aveva rivolto il suo sguardo verso di me e conoscendolo stava preparando ogni genere di possibilità,ogni frase che avrei potuto dire,ogni espressione che avrei assunto,ogni movimento che avrei fatto e ogni pensiero che mi passava per la testa.

Quando incrocia il suo sguardo spento da ogni sentimento il mio stomaco si controrse provocandomi una fitta di dolore.
Davanti ai miei occhi si piazzò l'immagine di lui e Nancy abbracciarsi o baciarsi che mi fece ribollire dall'odio.

Sapevo cosa fare anche se lui sapeva che sarebbe stata una possibilità.
Lui non sa che in realtà io e GD non siamo sposati,potrei allontanarlo così da non soffrire più.

Jaebum:Si?

Ritornai dal fosso che i miei pensieri avevano creato nel mio cervello e la realtà era davanti a me.

Lui per terra aspettandosi una qualche spiegazione da me e da quella frase e da tutto.
Ed io confusa all'idea di perderlo anche sapendo sia già successo.

Y/n:Jae vattene e scordati di quello che ho detto,di quello che hai visto e scordati di me.

Cercai di andare nella mia stanza ma mi afferrò il polso.

Jaebum:Cosa stai dicendo? Credi veramente che io mi possa scordare di te?

Nel mentre si era alzato. Ero girata di spalle ma riuscivo a percepirlo dal fatto che la pendenza del suo braccio era verso l'alto poichè lui è molto più alto di me.

Y/n:Ho detto quello che ho detto,ora vattene.

Jaebum:No.

Mi girai e guardai la sua mano che teneva il polso.
La tolsi con tutta la forza possibile,nel mentre che il suo sguardo vuoto verso di me cambiava in un miscuglio di sentimenti a me non percepibili.

Y/n:Lo vuoi capire.

Misi le mani tra i capelli.

Y/n:io sono....

Jaebum:tu sei?

Dopo quella frase era tornato freddo senza emozioni,come la prima volta che avevano litigato.

Y/n:io sono sposata.

Dissi tutto d'un fiato.

Lui fece un sorriso malinconico e si avvicinò pericolosamente e me appoggiando la mano sulla mia guancia e avvicinando il suo volto al mio orecchio.

Jaebum:Oh bimba. Lo so,ma non mi interessa.

Un brivido di eccitazione percorre la mia schiena quasi scoperta.

No Y/n conteniti.
Lo ripetei un centinaio di volte.

Y/n:E-e perché non ti dovrebbe i-interessare?

La mia voce si affieboliva ogni secondo di più,quel contatto mi mandava in tilt.

Jaebum:Perché tu Y/n sei sempre stata mia. Fin da piccoli.

Y/n:Fin da qu-

Mi tappò la bocca con la mano e sorridendo maliziosamente mi fece segno di stare in silenzio.

Jaebum:Ciao bimba.

Si allontanò da me per uscire dalla stanza. In quel momento le mie gambe cedettero e caddi a terra.

Cosa voleva dire con quella frase? Perché non sapevo che ci conoscevamo da quando eravamo piccoli? Sarà vero?
Ma più che altro....da quand'è che mi chiama bimba?

Mi alzai dopo 15 minuti buoni,le mie gambe ancora stavano in piedi a stento e la testa mi girava un casino.

La porta principale di casa si ripartì nuovamente,mi girai sperando fosse lui ma rimasi quasi delusa nel vedere quel ragazzo con cui condividevo l'appartamento e con cui ormai quasi tutto il condominio pensava fossi sposata.

Mi guardò.

GD:Ei
Sorrise.

GD:Ancora vestita?

Y/n:già.

Sorrisi debolmente.

Y/n:GD?

GD:Mh?

Y/n:Smettiamola ti prego.

GD:Di fare cosa?

Y/n:Di fare questa falsa.

Lui sorrise e mi si avvicinò.

GD:credo che ora tu lo debba sapere.

Y/n:Cosa?

GD:La verità.

Y/n:GD non fare l'enigmista e muoviti a parlare. La verità di cosa?

Intanto lui camminava verso la sua camera e io lo seguivo.
Non avevo mai visto la sua camera.

Il letto al centro del muro sulla parete della porta,difronte ad esso l'armadio che ricopre tutta la parete e una portafinestra a due ante che sbuca su un piccolo terrazzo.
Ma allora è bastardo.

Feci il broncio.

GD:Regina che succede?
Ride.

Y/n:tu....ahhh niente dimmi su cosa la verità.

GD:Regina la verità sulla tua fa-

BOOM e il nulla.

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