Sexy Playboy JenKook COMPLETA + Capitoli EXTRA

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Scusate la troppa assenza e che in questi giorni ho molti problemi quindi riuscirò a postare poco. Scusatemi tanto. Detto questo vi lascio al capitolo.

Mi risveglio e sto meglio. Alzo lo sguardo verso la finestra e intravedo un po' di luce dai buchi delle tapparelle. Sarà sicuramente mattina.

Mi alzo e nonostante abbia un po' di mal di testa e mi senta ancora debole, alzo le tapparelle. Una volta fatto mi dirigo in cucina intenta a cucinare qualcosa.

Passo dal salotto visto che la cucina si trova dopo essa e vedo un JungKook addormentato nel divano. Quant'è carino? Spiegatemelo.

Sorrido e mi avvio verso la cucina a preparare la colazione con dei bei pancake.

Mentre metto il miscuglio nella padella sento delle possenti braccia attorno alla mia vita.

<Buongiorno> disse ancora assonnato.

<Buongiorno> ricambiai.

<Come ti senti?> mi chiese.

<Meglio direi...>
<Ora mangiamo>

Si staccò da me e si sedette nella sedia. Gli porsi dei pancake e mi sedetti accanto a lui.

<Sono squisiti!> disse ingozzandosi.

<Grazie...ma mangia più piano> mi guardò. È così buffo. Ha le guance gonfie a causa dei pancake che si trovano dentro la sua bocca.

Annuisce perché non riesce a parlare.
Sorrido alla sua vista.

<perfè rhidi?> mi chiede con ancora il cibo in bocca.

<Sei così buffo> sorrido.

Finisce di ingoiare.

<Dai prepariamoci che dobbiamo andare a scuola> mi dice.

<Va bene. OMO!> esclamo.

<Cosa c'è!?> si allarma JungKook.

<Ho la divisa a casa!> dico mettendomi le mani tra i capelli.

Subito JungKook tira un sospiro di sollievo.

<Aish mi hai fatto spaventare> dice mettendosi la mano sul petto probabilmente avrà il cuore a mille.

<Dai accompagnami a casa~> dico facendo l'aegyo.

<Va bene> risponde scrollando le spalle.

____

<Sono pronta!> dico sorridendo a JungKook.

<Siamo in ritardo> fa guardando il suo orologio legato al polso.
<pazienza...entreremo alla seconda ora>

<come se a te la scuola importasse> dissi alzando gli occhi al cielo.

<Hai ragione> ride.

Usciamo da casa mia e chiudo la porta a chiave.

<Comunque mi sento in debito con te>

<Certo verginella. Vedremo cosa ti farò fare> sorride maliziosamente.

<Yah! Di certo non andrò a letto con te adesso!> dico facendo la faccia imbronciata e incrociando le braccia.

<E chi lo dice che lo farai adesso?> disse avvicinandosi alla mia faccia sempre con quel sorrisetto malizioso.

<YAH!>

<Hahaha quanto sei carina> dice tornando dritto e continuando a camminare.

Arrivammo finalmente dentro in classe in tempo.