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Yaahh bellishimi qui ci sono parti da +18 e anche se so che non avete quell'età (alcuni) lo leggerete lo stesso eh birbantelle!

Non uscivo dalla mia stanza da ormai 1 settimana e mezza. Uscivo solo la notte quando ero sicura che JungKook stesse dormendo per poi avviarmi in cucina intenta a mangiare qualcosa.

Oggi come ogni notte mi alzo dal letto cercando di fare meno rumore possibile. Mi avvio verso la porta chiusa a chiave e apro lentamente la serratura e la apro fino a camminare in punta di piedi per rimanere in silenzio e mi avvio verso la cucina.

Apro il frigo e trovo un po' di cibo così la riscaldo e la mangio.

Quando finisco metto il piatto nel lavandino e mi riavvio per la mia camera.

Però nel mentre camminavo in punta di piedi qualcuno mi prende da dietro facendo volare i miei piccoli piedi.

Stavo per cacciare un urlo quando però mi tappò la bocca.

<Stai calma sono io> mi calmai a sentire la sua voce.

Allo stesso tempo ero in panico. Ora cosa faccio? Aishhh non ho proprio voglia di parlare con lui.

<Sei dimagrita> dice.
<Sei più leggera rispetto a una settimana fa> aggiunge.

<Non te l'ho chiesto e ora lasciami> dico cercando di staccarmi da lui che nel frattempo mi aveva poggiata per terra con le sue possenti braccia avvinghiate nella mia vita in modo da tenermi stretta per non farmi scappare.

Eravamo faccia a faccia e i nostri corpi erano attaccati. Appoggiò la sua fronte nella mia.

<Jennie...voglio spiegazioni. Perché fai cosi?> ci guardammo negli occhi che iniziavano a pizzicarmi per le lacrime che stavano per uscire.

Lui mi guardava, sapeva che stavo soffrendo ma non sapeva del motivo.

<I-io...> non riuscivo a parlare. Era tutto così difficile. Il mio cuore come sempre batteva forte e allo stesso tempo sentivo il suo.

Abbassai la testa e chiusi gli occhi per far scendere le mie lacrime salate.

Mi rialzò la testa con due dita sotto il mento e mi baciò. Era un bacio poco casto, uno di quelli che sono meglio di mille parole per descriverlo.

Iniziò a picchiettare la sua lingua nei denti per chiedere l'accesso.

Dovevo fermarmi. Non potevo far finta di nulla, come se quella scena al bar non l'avessi mai vista. Dovevo dirglielo, costi quel che costi.

Mi staccai dal bacio e misi le mani nel suo petto per allontanarlo un po' da me.

<Non possiamo> dissi.
<Hai la ragazza no? La famosa ragazza del bar> dissi con un pizzico di gelosia.

Sbarrò gli occhi. Forse aveva capito.

<C-come... a-aspetta tu mi hai inseguito!?> mi chiese.

<E-ecco in un certo senso si...ero curiosa> guardai il pavimento. Non volevo guardarlo negli occhi.

<Jennie...ti devo parlare> mi prese per il polso e mi portò in camera sua facendomi sedere nel suo letto accanto a lui,

<I-io...ero fidanzato con lei> iniziò.

<Brutto traditore di m-> non mi fece finire la frase.

<Ma non la amavo...>
<Io amavo te e tuttora lo sono> continuò.

Mi si sciolse il cuore.
<A-allora quel bacio?>

<Era il suo addio, insomma un'ultimo bacio. Sono contento che abbia accettato il fatto che non volessi più stare con lei ma con te. In effetti mi sono pentito di averla baciata così le ho scritto che mi dispiaceva di aver ricambiato il bacio e che per me esistono solo le tue labbra> disse l'ultima frase quasi sull'orlo di piangere.

<Mi sei mancata tantissimo. Insomma non posso vivere senza di te Jennie. Perché non ti sei fatta vedere tutti questi giorni!?> scoppiò a piangere e distinto lo baciai.

Questa volta acconsenti l'accesso e le nostre lingue si intrecciarono.

Piano piano ci trovammo sdraiati sul letto, lui era sopra di me esplorando il mio corpo con la mano sinistra mentre il gomito destro era appoggiato al letto per tenere il suo corpo.

Le nostre labbra erano unite come delle calamite.

Mi sfilò il pijama, era un pezzo unico così rimasi subito in intimo.

Feci lo stesso sfilandogli prima la maglietta per poi accarezzargli il petto fino ad arrivare a sopra i pantaloni che sfilai lasciandolo in boxer.

Iniziò a strisciare il suo gioiello sulla mia intimità. Sentivo quanto era duro, e pensare che gli faccio questo effetto mi fa sorridere.

<Hai visto che effetto mi fai?> mi chiese staccandosi di poco dalle mie labbra ma subito dopo le riunì.

Iniziò a togliermi le ultime cose che avevo addosso e stessa cosa feci vedendo la sua grande erezione.

Iniziò a baciarmi il collo, succhiando e mordendolo lasciandomi piccole macchie violacee.

<Così capiranno che sei mia> disse con voce cosi sexy che potrebbe far eccitare tutti.

Continuò la scia di baci andando in mezzo ai due seni finendo sull'ombelico.

Mi aprì per bene le gambe.

<Posso?> mi chiese.

Annuii come risposta.

Fece entrare dentro di me due dita, inizialmente facendo piano per farmi abituare fino a velocizzare e farmi gemere.

Fece uscire le dita facendo invece entrare il suo membro.
Bruciava. Tanto.

Faceva male tanto che qualche lacrima usciva per il dolore.

Iniziò con le spinte lente per farmi abituare alla grandezza e al dolore.

Quando capì che non mi faceva più male iniziò ad andare veloce e farlo entrare tutto dentro di me facendomi urlare il suo nome più e più volte.

Per farmi provare più piacere mi prese la gamba destra portandosela alla spalla.

Si avvicinò a me mentre spingeva ed iniziò a baciarmi rudemente palpandomi i seni.

Quando venimmo entrambi uscì da dentro di me e si sdraiò accanto a me abbracciandomi.

<È stato tutto così perfetto, proprio come te. Ti amo Jennie, non lasciarmi mai perfavore> mi sussurrò all'orecchio.

Ricambiai l'abbraccio sprofondando nel suo petto, sapeva perfettamente che non l'averei mai fatto.

Ci addormentammo nudi e l'unica cosa a coprirci era la coperta bianca.

Angolo Autrice
Amatemi ho fatto il capitolo più lungo del solito💁🏻‍♀️💓

Annyeong~❤️🙆🏻‍♀️

Sexy Playboy JenKook COMPLETA + Capitoli EXTRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora