*squilla il telefono*
"Bryan si può sapere che vuoi?!"
"Alice, mi spieghi che succede?!!"
"Bryan devi lasciarmi stare!"
"Ma io..."
"Ciao Bryan!!"
"Ciao un corno!!! stai piangendo,Alice!!! Senti! Spiegami che hai!! per favore!! guarda che non sei l'unica che sta male!!!! Non sei l'unica che si butta sul letto piangendo e stringendo il cuscino,che tra l'altro il mio profuma di te!!!! Mi manchi,Alice..e sotto sotto lo so che ti manco anch'io! Ora se vuoi puoi anche lasciarmi perdere,ma sappi che un giorno io ti raggiungerò,ti prenderò e sarai mia!! Per sempre!! Te lo prometto! Ciao.."
La telefonata si interrompe e un sospiro libera Alice dai suoi pensieri. Si siede sul letto con la testa fra le mani e i gomiti poggiati sulle ginocchia.
Si alza,fuori piove,non importa. Scende sotto casa.
"Alice dove vai?"
"Ciao mamma!"
Prende la bici,e inizia a correre, non le importa quale sarà la meta. La pioggia è sempre più fitta ma non basta per scoraggiarla. Piange,ma non si sente sola, le gocce d'acqua le fanno compagnia.
Accelera,le gomme non fanno attrito al terreno e la bici sembra sbandare.
Da lontano si intravede un'ombra che si avvicina,la pioggia è troppo fitta per capire chi è. Ha una maglia color grigio,grigio topo.
Si avvicina,rallenta, rallenta anche Alice.
Si fermano.
Si osservano.
L'altro scende dalla bici e si avvicina,lei fa per andarsene ma sente nominare il suo nome: "Alice!!!!"
*angolo scrittrice*
Ecco il nono capitolo! Spero vi piaccia..ciao!! Fatemi sapere,commentate,votate!! ;)
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Il silenzio di un urlo.
Genç Kız EdebiyatıAlice è una ragazza quindicenne,e come tutte le ragazze ha i suoi piccoli difetti..ma c'è qualcuno che li accetterà e farà di loro una nuova vita..