Babies&Love.

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Forks era immersa nel sole di inizio Luglio. La spiaggia era affollata da surfisti in cerca dell'onda perfetta e da sub che aspettavano di avvistare le balene.

-Kylie,come stai oggi?.- le chiese il biondo seduto accanto a lei.

-Insomma,sto cercando di riprendermi. Ma quel dolore proprio non vuole lasciarmi.- rispose Kylie. Nell'ultima settimana era crollata nei suoi ricordi. Ricordi che a poco a poco la stavano divorando.

-Vieni.- disse il biondo alzandosi e porgendole una mano -Andiamo in un posto.- le sorrise.

La ragazza si alzò e lo seguì in auto.

-Dove mi porti?.- chiese curiosa.

-Vedrai.-

In poco tempo furono davanti l' “Hospital of Forks city”. Luke parcheggiò e scese,poi aprì la portiera alla ragazza e l'aiutò a scendere.

-Mi hai portata all'ospedale Lukey? Vuoi lasciarmi qui?.- ridacchiò lei.

-Seguimi e capirai.- sussurrò lui prendendola per mano e trascinandola all'interno dell'edificio.

Attraversarono un lungo corridoio con le pareti bianche e blu,poi si fermarono davanti un portone grigio. 'PEDIATRIA' recitava il cartello sul vetro opaco.

Luke spinse il portone e insieme lo attraversarono.

Quando furono davanti un enorme vetro,Luke si fermò.

-Guarda.- sussurrò avvicinandosi al vetro e la ragazza lo seguì.

Venti o forse più neonati,dormivano beatamente nelle piccole cullette in ferro.

-Sono bellissimi. Non trovi?.- disse il ragazzo con le mani incollate al vetro.

-Sono meravigliosi.- sussurrò lei.

-Vengo sempre qui quando sto male. Guardare questi piccoli esseri mi fa provare gioia. Quando sono qui sono sempre felice.- spiegò il biondo con occhi incantati.

-Luke,hai sentito?.- chiese Kylie.

-No,cosa?.- la guardò.

-Qualcuno sta..piangendo.- la ragazza tese l'orecchio e si avvicinò alla porta bianca a pochi passi lontano da lei.

-Il mio bambino. Il mio bambino..non posso lasciarlo.- urlava la voce di una donna.

Kylie guardò attraverso lo spazio tra lo stipite e la porta. Una donna in lacrime con un neonato in braccio e un infermiera che tentava nei modi più disparati di farle lasciare suo figlio.

Quando finalmente riuscì a portarlo via dalla madre,l'infermiera uscì.

-Voi,stavate spiando?.- cercava di dire in tono arrabbiato,con scarsi risultati.

-Noi..no. Avevo sentito un pianto e pensavo avessero bisogno di aiuto.- si giustificò la bionda. Luke al suo fianco annuiva.

-Se proprio volete dare un aiuto.- disse la donna -Tenete questo bambino fino a quando non arriverà qualcuno a prenderlo.- diede il neonato in braccio a Luke,e quest'ultimo lo accolse a piene braccia.

Strinse il bimbo a sè e prese posto su una sedia. Kylie accanto a lui.

-È bellissimo.- sussurrò il biondo guardando il bimbo avvolto nella coperta.

-Si,è proprio bello.- rispose lei.

Un uomo sudato da capo a piedi interruppe il loro discorso.

-Dov'è mia moglie?.- urlò -Ha bisogno di me.- pianse dopo.

L'infermiera uscì dalla stanza e fece cenno all'uomo di entrare.

-Cosa è successo?.- chiese Luke preoccupato.

-La signora,la madre del bambino..è morta.- sussurrò tristemente abbassando il capo. Poi sparì dietro la porta della stanza.

-Luke.- sussurrò Kylie sull'orlo delle lacrime.

-Vieni qui Kyl.- mormorò il biondo abbracciandola con il bimbo fra loro.

-Questo bambino non avrà madre Luke,non la conoscerà nemmeno.- singhiozzò lei piangendo.

-È un mondo ingiusto questo.- disse solo Luke -Sii forte Kyl. Guarda questo bambino e pensa che potrà avere lo stesso un bel futuro felice.- cercò di rallegrarla,e Kylie sorrise.

Poi Luke tornò a guardare il bambino che dormiva tra le sue braccia. Sorrise e gli sfiorò la piccola guancia con un dito.

A quella vista così dolce,Kylie tirò un gran sorriso. Era bello vedere Luke felice. E per un momento,pensò che il mondo fosse perfetto.

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-Son,quante volte devo ripeterlo,non rinuncerò mai al mio mascara.- sbuffò Marie.

-Ma dai,se usciamo e poi domani andiamo a comprarlo,non casca il mondo sai.- replicò il moro.

-Sei proprio impossibile certe volte.- disse lei.

-Sono io impossibile? E tu no? Fai stragi pure per un dannato mascara.- la guardò negli occhi.

In risposta la mora alzò un sopracciglio,sfidandolo -Niente bacetti e dolcezze varie per una settimana. Sappilo.- sbuffò poi.

-Sai che non so stare senza i "Marie's Bacetti".- rise mimando le virgolette lui. Lei rise a sua volta e lo baciò -Per oggi passa,ma stai attento in futuro Mr. Impossibile.-. E continuarono a scherzare,come due bambini. Che poi in fondo,dall'alto della loro adolescenza,una parte infantile e spensierata sarebbe sempre rimasta.

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Angolo autrice.

Salve miei bei lettori. Inizio col dire che questo capitolo è indubbiamente (fino ad ora) il mio preferito. Forse perché amo i bambini,e i bambini in braccio ai ragazzi ancora di più. Mi ispirano tantissima dolcezza e ingenuità,direi e mi fanno sorridere,proprio come a Luke e Kylie.

Poi le "litigate" tra fidanzati,che alla fine finiscono in risate e baci sono dolcissime a mio parere,come hanno fatto Marie e Son.

WINGARDIUMLEVIÒSA

Okay,era per distruggere il momento AW della spiegazione del capitolo.

Comunque,non gingilliamoci.Volevo chiedere..vorreste anche Calum nella storia? Perché fino ad ora non ho inquadrato un preciso ruolo per lui. Ma se lo volete (e penso proprio che lo volete ahah) suggeritemi che ruolo potrebbe avere nella storia. Io pensavo a migliore amico di Luke,ma se avete qualche suggerimento,sarò lieta di saperlo e accontentarvi.

Boh,non ho altro da dire..

BACI AMORIII :*

See you babies ♡

-AloneDreamer.

Stormy Sea.||Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora