Letters to Kylie.

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Non era passato molto tempo da quando Luke era tornato a casa,dopo un pomeriggio trascorso insieme. Kylie era rimasta in silenzio,in piedi sulla soglia del salotto,ascoltando il vuoto.

Il piccolo JoJo era tornato a casa col padre,e in casa regnava il silenzio.

Quel tipo di silenzio che arriva quando qualcosa manca.

Poi si diresse al suo posto preferito,la scrivania di sua mamma. Non aveva mai aperto i cassetti del mobile in mogano,eppure in quell'istante sentì il dovere di farlo.

Una busta bianca splendeva all'interno del cassetto a destra.

Kylie se la rigirò fra le mani.

˝A Kylie Gwen Whittemore.˝ il suo nome per intero,scritto da sua madre. Avrebbe riconosciuto tra mille la sua scrittura,così fine e chiara.

La aprì.

˝Cara Lye,

stai leggendo questa lettera,perché è il momento giusto per leggerla.

In questo momento sarai sola,o forse no. Io sarò lì con te o forse no. Ma ti prego,leggi fino alla fine.

Sai Kylie,io e te siamo state sempre così unite,ma ci prima o poi ci separeremo..˝

-Ci siamo già separate mamma. Ci siamo separate tanto prima.- singhiozzò.

˝..e quando arriverà il momento,tu dovrai andare per la tua strada Lye. Devi vivere Kylie. Non lasciare mai che nessuno ti spezzi le ali mia piccola farfalla.

Certo,la vita non sempre è facile,avrai i tuoi momenti bui,i tuoi fantasmi,le tue paure,ma non devi mai lasciarti indebolire da queste cose. Il sole non si spegne solo perché piove.

Non fingere di essere felice se non lo sei,ma cerca un modo per esserlo,perché non esiste cosa più brutta che fingere un sorriso.

Ama Kylie,ama con tutto il cuore,l'anima,il fiato,ama perché tutti hanno bisogno di amore,senza eccezioni.

Quando troverai colui che ti farà sorridere,che ti farà perdere il sonno,che ti bacerà davanti a tutti e ne andrà fiero,che ti farà battere forte il cuore,amalo Lye. Amalo come non mai..˝ si fermò un attimo,sorrise pensando a Luke.

˝..e se non lo sposerai,non soffrirne. Perché il primo amore se non lo sposi lo conserverai nel cuore.

Ora però voglio dirti una cosa Kylie,voglio parlarti di un mio segreto.

Amore mio,se non vuoi leggere fermati e straccia questo foglio. Adesso..˝ ma Kylie non si fermò.

˝..Sei una bellissima persona Lye. E io ho paura di non vederti crescere. Un timore che mi accompagna da giorni,un peso grave sul mio cuore.

Sento che non vedrò i tuoi diciotto anni,la tua prima cotta,i tuoi piagnistei per uscire la sera,i tuoi sbalzi d'umore adolescenziali,quando diventerai donna,il tuo diploma,l'uomo che sposerai..˝ una lacrima scivolò sul viso chiaro della ragazza,strinse i pugni stropicciando leggermente il foglio.

˝..e forse non sceglierò con te l'abito del Matrimonio,non vedrò i miei nipoti giocare e non sarò mai su quel molo in Irlanda con tuo padre a goderci la vecchiaia.

E ho una terribile paura Kylie,e come se davanti agli occhi avessi un continuo countdown che segna il mio giorno.

Kylie non piangere,so che lo stai facendo,sei mia figlia ti conosco..˝

-Sto già piangendo mamma. Scusami.- sussurrò.

˝..Scommetto che sei bellissima mentre leggi,non so quanti anni tu abbia,non so nemmeno se sei cambiata..ma so che se bellissima.

C'è la mia canzone alla radio. Voglio ballare con te,per ciò chiudo qui la lettera.

Ti amo angelo mio.

Ti amo tantissimo Lye.

E se per qualsiasi motivo non te l'avessi detto..Addio.

Tua e solo tua,mamma.˝

Kylie sentì una pugnalata al cuore,una di quelle che non si vedono ma si sentono.

Si inginocchiò a terra,il foglio stretto in una mano,gli occhi chiusi colmi di lacrime.

-Mamma.- urlò piangendo. -Mamma dove sei? Vieni a prendermi.- urlò ancora.

Strazio.

La parola esatta per definire quella scena era strazio.

Strazianti erano le urla di Kylie.

Straziante era quel silenzio interrotto solo da singhiozzi.

Straziante era quel senso di assenza che si respirava.

-Mamma sei il mio cuore.- sussurrò Kylie,poi stanca,si addormentò contro la scrivania,il foglio stretto al petto e un macigno sul cuore.

___

-Allora? Corri o no Ashton?.- urlava il ragazzo qualche metro avanti a lui.

-Scott,tu vai avanti se vuoi, io sono stanco. Ti aspetto qui.-

Ashton si sedette su una panchina lungo la strada. Era turbato.

Non si era mai sentito così stanco,le gambe non gli facevano mai così male.

Negli ultimi giorni poi,gli era sanguinato spesso il naso.

Sentiva che qualcosa non andava,ma era troppo spaventato dal farsi controllare.

Nonostante il suo aspetto duro e beffardo,Ashton Irwin era un ragazzo davvero sensibile e timoroso.

Ma quello che mostriamo fuori,non sempre è ciò che troviamo dentro.

___

-Marie andiamo. È già abbastanza tardi.- si lamentò il moro fuori dal bagno,dove ora la sua amata era chiusa da mezz'ora.

-Abbi pazienza Son. Devo apparire bella.- urlò lei.

-Ma sei già bella. E poi dobbiamo andare al mare,non ad una sfilata.-

-Lo so che sono bella.- disse lei uscendo dal bagno.

-E sei anche modesta,vedo.- sorrise lui abbracciandola per i fianchi.

-E tu sei molto più bello di me.- sorrise lei e lo baciò.

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Angolo autrice.

Salve belli.

Sono le 04.50 in questo momento,e non so nemmeno se sto scrivendo correttamente,ma quando arriva l'ispirazione non c'è tempo per dormire.

Beh,che dire..spero di aver soddisfatto le vostre aspettative (spero).

Eh niente..domani continuerò.

Vi amo tanto ♡♥

-AloneDreamer ∞

Stormy Sea.||Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora