Survive.

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"Alla mia cara Luisa,che mi ha lasciata decisamente troppo presto,ma che mi ha insegnato a vivere.
So che mi guardi da lassù.
Ti voglio bene."

Bianco.

Tutto ciò che vedeva Ashton quando aprì gli occhi era semplicemente bianco.

Come il suo sangue.

-Ash,tesoro mio sei sveglio.- sussurrò la donna seduta vicino al suo letto,sua madre.

-Mamma,siamo in ospedale, vero?.- chiese il ragazzo tirandosi su a sedere.

-Sì, siamo in ospedale. Ed è di questo che voglio parlarti.- una lacrima scivolò sulla guancia leggermente rossa della donna.

-Mamma, ti prego non piangere. Dov'è papà?.-

-Sta arrivando, è andato a prendere un caffé. Ti parleremo insieme, torno subito amore mio.- lasciò un bacio tra i capelli ricci del figlio e uscì dalla stanza.

Ashton si guardò intorno, una grande finestra bianca che dava su un cortile era posta alla destra del letto, un tavolino e una sedia grigi, un armadietto in ferro e un vaso con delle peonie bianche.

Arricciò il naso in segno di disgusto.

Era tutto spento,decisamente troppo bianco per Ashton, che amava i colori.

-Tesoro siamo qui.- sorrise sua madre seguita dal marito.

-Ehy uomo.- lo salutò suo padre e Ashton sorrise.

-Allora, cosa dovete dirmi?.- chiese improvvisamente il ragazzo.

-Io non so come iniziare Ash, è davvero difficile. Leggi questa.- disse suo padre porgendogli una cartellina azzurra.
Ashton Fletcher Irwin.
7 Luglio 1994, Hornby (Australia).
Esami effettuati: Esame emocromocitometrico completo.
Diagnosi: Leucemia.
Terapia da effettuare: Chemioterapia-Trapianto del midollo osseo.

Chiuse la cartella di colpo. Gli occhi serrati, le labbra tese.

Non voleva leggere altro.

-Sono malato.- sussurrò a denti stretti.

-Amore mio, mi dispiace così tanto.- singhiozzò sua madre con le lacrime agli occhi.

-Mamma, papà. Abbracciatemi perfavore.- sollevò lo sguardo,piangendo.

Sua madre lo strinse forte tra le braccia, così come suo padre.

E il silenzio calò in quella stanza.

Un silenzio triste, doloroso, troppo forte per essere silenzio.

___

Kylie si mosse leggermente per non svegliare Luke, che dormiva beatamente sul suo petto.

Gli sfiorò leggermente i capelli biondi e chiuse gli occhi.

Pensò ad Ashton.

Il ragazzo riccio e sorridente, che rallegrava tutti.

-Kyl?.- la chiamò Luke.

-Oh,sei sveglio Lukey.- sorrise guardandolo.

-Sì. Sono sveglio amore.- le sorrise e le lasciò un bacio sulle labbra, per poi alzarsi.

-Luke, voglio andare da Ashton.- disse Kylie insicura.

-Ti accompagno io, tranquilla amore mio.- sorrise incoraggiandola.

-Grazie Luke.- si alzò e strinse forte il ragazzo.

-Tutto per te, mio piccolo angelo.- soffiò sulla spalla della ragazza.

Kylie sospirò.

___

-Avanti.- rispose Ashton quando bussarono alla porta.

-Luke, Kylie. Che bello vedervi.- disse vedendo i due ragazzi.

Kylie si accomodò sulla sedia accanto al letto. Prese una mano di Ashton fra le sue.

-Ash.- sussurrò cercando di trattenere le lacrime.

-Kyl, sto bene.- le accarezzò una guancia.

-Io esco, passo a salutarti quando avete finito.- sorrise Luke, poi spari dietro la porta.

-Ashton, tu non puoi morire.- sbottò Kylie piangendo.

-Deve andare così.- rispose il ragazzo guardandola negli occhi.

-No. Non può, non deve andare così. Troveranno un fottuto donatore, lo troveranno.- quasi urlava Kylie.

-Le speranze sono pochissime Kyl.- rispose deciso.

-Sperare ti salva Ash. La speranza ti aiuta.- sussurrò lei.

-No, la speranza è illudersi.- sussurrò abbassando lo sguardo.

Kylie aspettò qualche secondo prima di parlare.

-Sai Ash, ci sono momenti in cui mi sembra di vedere lo scontro tra il Titanic e l'iceberg.- disse, e sospirò prima di continuare. -E il Titanic sono io.-

-E questo è uno di quegli scontri.- rispose il ragazzo. Aveva capito di cosa parlava Kylie.

-Sì, è lo scontro più brutto che abbia mai avuto. Sto affondando lentamente Ash.- gli occhi riempiti nuovamente di lacrime -Vedi, la mia vita non è esattamente facile. Ma vivo lo stesso, perché credo nella speranza. Quello che voglio dirti Ashton, è che, se hai speranza vedi tutto da un altra prospettiva.-

-Kylie non riesco a vederla questa speranza.- sussurrò lui.

-Ti aiuterò a vederla io.-

-Kylie, ho paura di morire.- una lacrima scivolò sulla guancia di Ashton e arrivò sul lenzuolo candido.

-Non morirai Ash, non con me.- la voce leggera di Kylie lo rassicurò.

-Aiutami a sperare. Trova questa mia speranza e portala qui.- la voce del ragazzo suonava come una preghiera.

-La troverò Ash. Non ti farò morire.- e lo abbracciò stretto.

___
Angolo autrice.
Beh, devo ammetterlo, ho pianto mentre scrivevo.
Come avrete notato, ho dedicato questo capitolo a Luisa.
Era la mia maestra alle elementari. Le volevo bene come una mamma. E le ho dedicato questo capitolo, perché anche lei ha lottato contro un male incurabile, e perché lei è la persona che mi ha insegnato a non perdere la speranza.
..
Spero di aver accontentato le aspettative.
Vi amo ♡♡
-AloneDreamer.

Stormy Sea.||Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora