Era mattina presto quando qualcuno bussò alla porta:<Hai visto Andrea?>. Il suo accento americano e i suoi occhietti di ghiaccio mi guardavano sul ciglio della porta del mio appartamento.
< Ecco...> . Harry apparve dietro di me e rispose facendomi tacere all'istante:< no, perchè ci sono problemi?>. Lei accennò un sorriso isterico e rispose :< no, nessun problema e buona giornata>.
Chiusi la porta troppo bruscamente , che Andrea si svegliò all'urto :< scusami! Mi dispiace non intendevo svegliarti>. Si stropicciò la faccia come solo lui sapeva fare, si passò una mano scompigliandosi i capelli e sbadigliò dicendo:< tranquilla >. Rimase con il telefono in mano e il piumone addosso finchè Harry disse:< tesoro, io vado alla boutique>.la facciata da brava coppietta doveva continuare , quindi gli sistemai la giacca e gli stampai un bacio fugace sulle labbra. Fece una faccia interrogativa prima di salutare il nostro ospite e uscí.
< facciamo un caffè?> si alzò dal divano con i suoi boxer attillati e la voglia di stuzzicarmi nella mente. Tossicchiai per evitare il colpo , ma i suoi addominali erano lí con lui e la sua barba , il suo sorriso, i suoi occhi, il modo di toccarsi i capelli, il modo di toccarm... okay basta .
< Se ti serviva un pigiama , Harry sarebbe stato lieto di prestartene uno>. Rise mentre preparava la sua tazzina :< non ti ricordi? Io dormo solo in mutande >. Come facevo a non ricordarmi quella notte di quattro anni fa in hotel a Francoforte , io lui , i suoi boxer e due bottiglie di vodka.<Mi deve essere sfuggito di mente> si, come no... Posò la sua tazzina sul tavolo , e inforcò i suoi occhiali da vista che lo rendevano ancora più intrigante e tremendamente sensuale. < Perché mi guardi così? Ah si giusto... gli occhiali. Lo so sembro un vecchio..> . Risposi troppo in fretta :< No, non è vero... cioè ti donano...>. Ma che stavo farfugliando? Così impacciata e imbarazzata sembravo una bambina di 14 anni alle prese con la scoperta del genere maschile. Rise di me un'altra volta. < Non so perché li metto infatti... a me non piacciono, e neanche questa barbetta da ricercato .> ma cosa hanno nella testa questi uomini? Pensano che con un paio di sneakers e una giacca jeans possano conquistare il mondo mentre non sanno che le donne amano gli occhiali , la barba , la camicia e il sorrisetto furbo di un uomo, non di un ragazzino con i risvoltini ai jeans. < Oggi torno a casa , grazie mille per questa notte >. Risposi :< Quando vuoi...>.
<Che cosa hai fatto?> Chiese Lisa dopo aver sentito il mio racconto. Sole scoppiò in una fragorosa risata , e disse :< tu hai invitato Andrea a dormire a casa tua? Tu sei fuori di testa! Masochista allo stato puro >. Harry mentre prendeva le misure alla vita di una giovane sposa disse :< La cosa più divertente è che Andrea è veramente convinto che io e Nina stiamo insieme! >. Sole continuò:< e poi , a quale scopo? Nina in questi quattro anni senza di lui sei cambiata molto, hai seguito i tuoi progetti , vuoi mandare di nuovo tutto a puttane a causa sua?>. In quei giorni , in realtà mi rimbalzavano per la mente due domande :" volevo veramente riconquistare Andrea?", " Avrei permesso un altro scombussolamento alla mia vita e ai miei piani?". Così risposi senza pensarci troppo :< Chissà... forse lui rientra tra i miei progetti.> Scatenai una bomba :< E allora dimmi Nina, dove sono finiti i tuoi grandi discorsi sull'indipendenza, il " lasciarsi tutto alle spalle "... Dove è finita la Nina forte che in quattro anni si è fatta un culo tanto per arrivare ad essere quella che si merita di essere?> . Risposi a tono questa volta :< Se dopo il suo ritorno sento ancora ciò che sentivo quando andavo al liceo, allora voldire che non l'ho mai dimenticato e che molto probabilmente non lo farò mai . Lui è stato il mio primo amore , sentirò sempre quello strano effetto allo stomaco e alle gambe specialmente quando lo vedo che gira in casa mia in mutande come un modello Abercrombie. Mi piacerebbe che fosse uno dei miei progetti, non lo nego ma come avete detto voi bisogna andare avanti... E poi c'è Reagan giusto?sarebbe scorretto mettermi in mezzo a Romeo e Giulietta>. Mi autoconvinsi che "avere Andrea nei miei progetti ", non era stata una buona trovata , e che per aiutare me stessa a rendermene conto , avrei dovuto mandarlo fuori da casa mia ... d'altronde " lontano dagli occhi , lontano dal cuore".
Era sul tavolino che si scervellava su scartoffie e fotocopie di lavoro , quando entrai in casa . <Ei Nina! ti ho preparato dei pancakes >. mi mise seduta su una sedia e mi posò un piatto fumante di quella meraviglia. < Grazie, non dovevi >. mi sfuggì un piccolo sorrisino che mutai subito in una normalissima espressione di gratitudine . Ad un certo punto mentre mangiavo , mi ritrovai il suo sguardo puntato su di me :< Posso farti una domanda ?> . cercai di trattenere la mia irrefrenabile curiosità :< spara >. disse :< Sei felice con Harry?> mi strozzai con il boccone di pancakes , ma dopo un breve attimo risposi:< si , credo di sì. E tu?>. Rispose ridendo :< Conosco Harry da nemmeno 24 h ma si mi trovo bene con lui... > . Risi alla sua battuta , ma poi mi rispose seriamente :< mi trovo bene con Reagan , ma non sono sicuro che sia la donna del mia vita >. Annuii, infondo solo con un cenno del capo si può sfuggire a questi discorsi scomodi. Nella mia mente si fece strada come un razzo dalle viscere della mia coscienze fino alla punta della mia lingua una domanda , anche solo una mi pungeva sulla lingua come mille api incazzate , e mi martellava in testa da chissà quanto tempo . La sputai come veleno :< Mi hai mai pensato in questi anni?>. Non mi guardò in faccia, ma la sua divenne sorpresa ma contenuta . Rispose pacato e dolce :< Si può dimenticare il primo amore?>.
la risposta la sapevamo entrambi infondo : no, il primo amore non si scorda, te lo sogni ogni notte , tenti di guardarlo negli occhi in mezzo alla gente e lo vedi da ogni parte. Lo cerchi tra le coperte di altre donne o uomini e per poco sembra apparire l'illusione che si possa ripetere , ma no : il primo amore sarà sempre unico e irripetibile. E forse è proprio questo ciò di cui abbiamo paura , l'irripetibilità degli eventi , proprio come se ogni attimo fosse l'ultimo e quelle emozioni rarissime. E allora ci aggrappiamo all'idea di questo primo e grande amore per non accontentarci il resto della nostra vita. Andrea mi domandò:< e tu? Mi hai mai pensato in questi anni?> Risposi sinceramente :< All'inizio è stata dura, ma poi si cresce anche se non si può mentire a se stessi , non credi?>. dovevo frenare quella lingua , salvarmi il prima possibile da quella situazione . < Sono a casaaaaa>. urlò Harry sul ciglio della porta , il mio angelo custode era arrivato. Andrea si alzò, raccolse i suoi fascicoli e disse:< Vi ringrazio per la vostra gentilezza , ma è arrivato il momento...> . digrignai fra i denti , più a me stessa che a lui :< di tornare dalla regina di cuori...> . Alzò un sopracciglio e chiese :< Stavi dicendo?> spalancai il mio sorriso per rimediare alla figuraccia che avevo appena fatto :< Niente , dicevi?>. ci ringraziò, lo accompagnai alla porta e lo salutai cordialmente .
Mentre stavo aprendo la porta per lasciare che uscisse , sul pianerottolo trovammo Reagan impeccabile come al solito, che appena vide il suo fidanzato uscire dalla mia porta mutò faccia :< Tu stavi da quella? Io ti ho cercato tutto il giorno, ero in pensiero per te , e tu stavi da quella?!> Ero ferma immobile davanti a quella scena incapace di controbattere alle provocazioni :< E io che credevo fossi da chissà quale parte! E invece , sorpresa delle sorprese , eri dalla tua scopa-amica del liceo! Ma certo! Con quella faccia da santarellina chi sospetterebbe di lei?!> . sembrava una iena furiosa , ed io la sua preda preferita. Andrea prese le mie difese < Ma no! Lei e il suo compagno sono stati così gentili da offrirmi un divano!> . La ragazza di ghiaccio rise, poi disse:< ma quale compagno? Quello, è il suo amichetto gay>. deglutii imbarazzata , ancora sul ciglio della porta in quel condominio in cui rimbombavano le urla. Reagan era cattiva, spietata :< Mi hai sempre detto che era una facile che ti portavi a letto ogni tanto, scusami se sono così tanto arrabbiata!>. Il sarcasmo era papabile , l'imbarazzo di Andrea si poteva affettare con una lama mentre io ero lì con il corpo ma con la testa altrove. Andrea aveva detto questo alla sua ragazza di me? Le pensava davvero quelle cose? Quando il ragazzo dagli occhi verdi mi guardò e disse:< Nina io...> era troppo tardi, l'unica illusione di riaverlo nella mia vita si frantumò in mille pezzi .
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Io che odio solo te 2
Romance<Mi hai mai pensato in questi anni?>Non mi guardò in faccia, e la sua divenne sorpresa ma contenuta . Rispose pacato e dolce :< Si può dimenticare il primo amore?> La risposta la sapevamo entrambi infondo : no, il primo amore non si sco...