Non andai nella mia stanza , ma presi un po' di tempo per me stessa camminando sulla riva della spiaggia . Mi squillò il cellulare, era Harry e risposi :< eiiii >. La sua voce squillante mi rispose :< tesoro! Come sta andando?>.
< Bene , ma mi sento un po' sola...>.
Sospirò e disse :< Reagan? Reagan e Andrea .Sono loro che ti fanno sentire cosí?>.
Non parlai. Ancora lui:< Nina se ti fa stare cosí, non è giusto che tu non possa andare avanti con la tua vita>. Come dargli torto?
Risposi:< Harry la verità è che se ci sto cosí male è perchè io lo amo ancora. La verità è che per quanto possa evitare la sua esistenza , Andrea sarà sempre per me una persona importantissima . Però ora lui ha la sua vita ed io devo andare avanti con la mia. Hai ragione , devo crescere . Oddio mi sto per mettere a piangere mi sento una bambina>. Risi tra le lacrime , quando sentii qualcuno tossire dietro di me.
Era lí che mi tendeva il nastro grigio che fino a poco tempo prima era saldo sui miei capelli :< ti è caduto mentre andavi via>. Lo ripresi abbassando lo sguardo e attaccando velocemente la telefonata pregavo che non avesse sentito il mio discorso .
Disse :< ti ho disturbato?> . Feci cenno di no con la testa , mentre tentavo di asciugarmi in fretta le lacrime. Mi scrutò meglio in viso e disse :< ti senti bene ?>. Annuii e dissi :< si , solo cose di lavoro>. Scusa improbabile dato che io un lavoro ancora non lo avevo.
Sospirò e disse :< siccome io non ho sonno , e tu sei un po' giù potremmo fare un salto nell'altro isolotto >. Risposi :< l'isolotto dei single?>. Annuii convinto. Sarà stata la sua compagnia, il mio morale che implorava una rivincita , o il caldo :< va bene , perchè no?!>.La musica era fortissima e la piscina immensa era talmente piena di ragazzi da non scoprire nemmeno un pezzettino di acqua . < shottino?>. Mi domandò facendosi comparire dalle mani due rum e pera . Alzai le spalle ,buttai giù i due bicchierini e mentre l'alcool bruciava nella mia trachea un ragazzo dal volto familiare venne verso di noi :< ehi bellezza , ti ho cercato in questi giorni ma dove eri finita?>. Era il barista dell'ultima volta , era carino ma non volevo passare dalla sua "amica dalla chiacchiera al bar" alla "ragazza dalla chiacchiera tra le lenzuola" quindi voltai la testa senza rispondere . Insistette :< ehi dolcezza sto parlando con te>. Mi prese il braccio per voltarmi , ma Andrea fu più veloce :< Nina amore è tutto okay?>. Il ragazzo del bar strabuzzò gli occhi , alzò le mani e disse :< scusami amico , pensavo fosse libera!>. "Libera", ma che cosa ero un gabinetto pubblico ? Mi girai per aprire bocca ma Andrea mi trascinò via prima che potessi farlo.
Non parlai per quasi tutta la serata , mentre Andrea mi spiegava i suoi progetti, i suoi ideali, la sua carriera, lo studio , Reagan... l'alcool confondeva piano piano le mie idee e la mia capacità di apprendimento iniziava a scarseggiare . <... e poi Boston mi ha cambiato cosí da un giorno all'altro ...> . Aprii la bocca e lo feci, lo interruppi :< bevi>. Fece la sua solita faccia interrogativa. Risposi:< bevi con me >. Mi sorrise e se ne andò per poi ritornare con un vassoio con ben dodici shot di vari colori :< apri le danze >. E cosí feci . Uno... due... tre... quattro... cinque... sei.... posai l'ultimo bicchierino e lo guardai con occhi stralunati e vaghi :< prego >. Ero un po' alticcia , mentre per Andrea sei shottini erano la normalità . Non volevo mostrare la mia vulnerabilità , cosí andai a prendere altri shot . Uno... due... tre... quattro... cinque... Andrea era ubriaco , ma io ero fuori di me .
Ballammo come due bambini , conoscemmo e parlammo con gente di cui non ci saremmo mai ricordati. Perdemmo 10€ per una scommessa e Andrea dovette dare la sua camicia come penitenza per un gioco di cui il giorno dopo non avrei avuto memoria.
Mentre ero in piedi su una sdraio a bordo piscina a cantare " I migliori anni della nostra vita" , un gigantesco omaccione venne da me e prendendomi sotto al braccio trascinò me ed il mio amico fuori dall'isolotto.
< ed ora?>. Eravamo ubriachissimi , ma la calma e la tranquillità del mare che sostituí la musica placò la nostra euforia lasciando il posto alla spensieratezza.
< facciamo il bagno?> gli proposi seriamente . Mi guardò e ridendo disse :< con quale costume ?> . Mi sciolsi i capelli , mi slacciai il vestito e tolte le scarpe camminai lentamente verso io mare per gettarmi nella quiete. Non mi staccò lo sguardo di dosso , si slaccio i pantaloni mostrando le sue gambe atletiche perfettamente lineari e mi raggiunse.
Eravamo vicinissimi , in silenzio e con gli occhi incollati uno sull'altro . Non servivano parole , avevamo già detto troppo. Mi cinse con le sue enormi braccia e con lo sguardo increspato al mio mi slacciò lentamente il reggiseno lasciandolo in balia di Poseidone . Poi sentii l'odore dell'alcool sulle sue labbra e dolcemente lo assaporai .
Fu un bacio lungo e dolce , ricco di cose non dette e di lacrime mai gettate per qualcuno che fino a poco tempo fa non sembrava meritarsi nemmeno un tuo sguardo. Il mio seno che accarezzava il suo petto vile , mentre la barba mi pizzicava la mia pelle liscia. L'oscurità ci era complice , ed il mare una coperta speciale sui nostri corpi in fibrillazione : sentivo il suo battito , e se il mio avesse potuto parlare avrebbe urlato dalla gioia . Eravamo ubriachi , è vero, ma quel bacio nel bene e nel male ce lo saremmo ricordato.Mi prese in braccio sotto l'acqua , e teneramente mi appoggiò a lui come una bambina mentre le sue labbra passarono al mio collo e al mio viso, quando arrivarono alle mie orecchie sentii un sussurro :< mi eri mancata tanto >.
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Io che odio solo te 2
Romance<Mi hai mai pensato in questi anni?>Non mi guardò in faccia, e la sua divenne sorpresa ma contenuta . Rispose pacato e dolce :< Si può dimenticare il primo amore?> La risposta la sapevamo entrambi infondo : no, il primo amore non si sco...