Io che odio solo te 2

16 paura di perdersi

La sessione teorica di terapia di coppia consisteva in un colloquio con uno psicologo specializzato in questo tipo di terapia , in cui dovevamo parlare di noi e dei nostri problemi da "coniugi" . Io e Andrea non eravamo fidanzati, quindi in teoria i problemi di coppia non sarebbero dovuti esistere , ma Yuri ci sorprese . Si sedette su un tappetino al centro di un piccolo stanzino in cui fummo costretti a seguirlo, l'uomo con il taccuino era dietro a lui che assisteva alla scena.
<allora Nina, iniziamo con te>. Ti pareva. Annuii , e iniziammo:< cosa non ti piace di Andrea?>. Carica ad elencare tutti i suoi difetti , parlai:<beh ecco lui è testardo, maleducato, strafottente , doppiogiochista, immaturo , troppo sarcastico su molte cose e..>. Yuri mi fermò :< okay okay, fai un gran respiro . Ora tocca ad Andrea.> il ragazzo accanto a me si mise dritto sulla schiena e parlò :< Nina è affranta , isterica , confusa, invidiosa, irresponsabile , disorganizzata>. L'uomo con il taccuino prese a scrivere freneticamente, senza fare domande e senza parlare. Yuri disse :< prendete un gran respiro , fa bene dire ciò che non vi piace l'uno dell'altro . > Ci fu una pausa silenziosa interrotta a tratti dal rumore della penna su un foglio e sguardi di fuoco tra me e Andrea.
< Ora dovete dire cosa vi piace dell'altro>. Vuoto , ancora quel silenzio imbarazzante, poi la sua voce :< Beh di Nina mi piace quel suo balbettare quando è imbarazzata, quella sua fossetta sulla guancia destra quando ride, il profumo dei suoi capelli, la sua risata, la sua ironia e le facce che fa in ogni occasione . Il suo corpo e tutte le sfaccettature , le sue smagliature , la sua pancia , il nasino ...>. Si accorse troppo tardi di frenare quella lingua , si imbarazzò e si fermò. La penna scriveva mentre Yuri rivolse il suo sguardo su di me . Iniziai :< Andrea è simpatico , divertente... mi piace il ciuffo che gli ricade in avanti e lo sguardo ammiccante che fa quando deve stuzzicarmi. È bello , davvero un bel ragazzo . Sa essere addirittura gentile , razionale ma allo stesso tempo mi manda fuori di testa>. L'uomo con il taccuino scriveva freneticamente , mentre Yuri passò alla seconda domanda :< come va il sesso tra voi due?>. Panico. Evitai accuratamente lo sguardo di Andrea , mentre lui senza preavviso parlò : < bene >. Si passò una mano tra i capelli e riuscii a percepire il suo sorrisetto . Risi sotto i baffi , e iniziò a ridere anche lui instaurando una complicità che fino ad allora sembrava essersi arenata negli abissi dell'oceano.
Yuri disse :< Andrea , cosa provi quando sei in intimità con Nina ? Non vergognarti ! >. Andrea smise di ridere e dopo un momento di silenzio disse :< provo piacere >. A giudicare la faccia di Yuri la risposta fu deludente , cosí il terapista chiese : < Andrea ti piace fare l'amore con Nina? >. Non lo guardai , ma immaginavo la sua faccia imbarazzata e rassegnata allo stesso tempo :< si >. Yuri sorrise , poi passò a me :< Nina a te piace fare l'amore con il tuo partner ?>. Annuii . Silenzio . La penna sul taccuino smise di scrivere :< Si >. Feci una faccia vaga , quasi sognante che mi tradì all'istante . Andrea parlò :< la verità è che non lo sappiamo>. Yuri fece una faccia interrogativa e osò toccare quel tasto dolente :< da quanto non fate l'amore?> . La temperatura calò di trenta gradi , poi la sua voce che prese una nota di serietà :< qualche mese >.
La verità era che io e Andrea non avevamo mai fatto l'amore , quando ci innamorammo "il sesso" non ci passò mai per la testa per il semplice motivo che bastava guardarci negli occhi per capire che ci amavamo . Non eravamo banali , semplicemente tremendamente e perdutamente innamorati l'uno dell'altro .
Annuii alla sua affermazione in segno di conferma , mentre Yuri trasse la sua conclusione :< voi vi amate ma avete paura di perdervi , forse un'altra volta . Dovete passare un po' di tempo insieme per capire se siete fatti l'uno per l'altra ma da quello che percepisco è che voi vi amate davvero tanto>.
Non ci guardammo , ci alzammo , ringraziammo Yuri e raggiungemmo le nostre stanze in silenzio.
Giunti all'incrocio tra i vari pontili Andrea parlò :< Non dici nulla?> . Risposi:< Cosa dovrei dirti? >. Non rispose ma rise e disse :
< continuerai ad evitarmi anche dopo questa cosa?>. Me ne andai lasciandolo lì con il dubbio.