•Chapter 26•

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JADE'S P.O.V.

Sono a casa di Shawn adesso. Sì, okay il termine "casa" non è adatto, ma non la chiamerò villa. Anche se lo è realmente.

Mia madre mi ha chiamata poco fa perché era preoccupata, non avendomi vista in casa a fare le mie solite esibizioni sotto ai poster di Shawn.

Perché dei poster quando posso averlo dal vivo?

Le ho risposto che ero uscita con un amico e sinceramente penso che non avrei dovuto accennare al fatto che fosse maschio. Quella donna -che chiamerò madre ancora per poco- ha iniziato a tartassarmi di domande su dove fossi andata con lui, se fossimo soli o in compagnia, chi fossero i suoi genitori... Le ho solo risposto all'ultima.

E ha anche detto di aver parlato moltissime volte con Karen e altrettante con Manuel.

Beh, che bello. Lei conosceva i genitori del mio idolo e ha sempre fatto finta di niente. Ti ringrazio madre. Davvero.

Shawn sbuca improvvisamente dalla cucina mentre sto per "accomodarmi meglio" sul divano. Noto solo adesso che in mano ha due lattine di Coca-Cola.

«Ecco tieni» dice in modo appena percepibile porgendomene una e lanciandosi al mio fianco.

Dopotutto è casa sua. Sfido chiunque a non fiondarsi sul divano dopo non averlo visto per un'ora e mezza.

Come se non esistessi, comincia a sorseggiare rumorosamente e ad accendere la TV.

Okay che sei a casa ma...Io esisto.

Non so con quale coraggio, ma mi poggio con la testa sulla sua spalla. È bellissimo poterlo fare.

Non commenta minimamente.
Non so cosa sia cambiato in un quarto d'ora.
Al parco sembrava un bambino e adesso sembra un adolescente incazzato.

Anche i maschi hanno il periodo rosso?

«Shawn..» sussurro avvicinando, forse troppo, le mie labbra al suo orecchio. In effetti posso percepire un brivido che gli attraversa il corpo.

«Mh?» risponde lui con una perfidia immane.

No okay forse "perfidia immane" è esagerato...
Diciamo che mi sta ignorando.
Bello mio, sei tu che mi hai invitato a casa tua!
Adesso mi calcoli!

«Ho fatto -o detto- qualcosa che non avrei dovuto? » esclamo allontanandomi velocemente da quella spalla, come se mi fossi scottata al suo contatto, solo che in realtà stavo bruciando dentro.

«No. Sono solo frustrato... Andrew mi ha chiamato e ha detto che tra una settimana dovrò esibirmi in una città abbastanza lontana da qui. È sempre uno stress allontanarmi per troppo tempo da casa mia. Quando torno mi sento quasi estraneo.» esordisce il moro voltandosi nella mia direzione.

Mi sta fissando.

Cazzo, cazzo, cazzo!
Non guardarmi negli occhi ti prego.
Mi fai venire solo voglia di baciarti.
E credimi che te lo riempirei di baci quel visino perfetto.

Per un attimo il suo sguardo ricade sulle mie labbra e sono sicura che se parlassi adesso inizierei a balbettare come un'idiota.

Non baciarmi ti prego non baciarmi.

«Goooooal!» a parlare stavolta non sono io. No. È il televisore. O meglio quel cronista di merda della partita di football. Avevo dimenticato che quell'aggeggio infernale fosse acceso.

Ma quando ci siamo guardati tutto ha cessato di esistere. Sì anche il televisore. Tutto.

Solo io e Shawn.
Come quando lui si estrania dal mondo.
Solo che nella sua bolla c'ero anche io.
Ed è stato indescrivibile.

★SPAZIO AUTRICE★

Da autrice stronza quale sono, non li ho fatti baciare perché..in realtà non so perché, ma probabilmente adesso vorrete uccidermi.

E ringraziando a Dio non avete il mio indirizzo o verreste sotto casa mia con i forconi.😂😂

HAHAHAHA

Comunqueeee...

Ho aggiornato un po' presto oggi perché stasera vorrei aggiornare di nuovo. In modo da non farvi rimanere col fiato sospeso.

Dai almeno non sono così stronza...❤

Baci.❤

Be Mine [w h a t s a p p] S.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora