Non sempre si combatte per ciò che è giusto
Aveva impiegato più tempo del previsto a giungere nella Contea. Non era stato difficile trovare la piccola e tonda porta verde. Lo stregone la stava attendendo, ma per quale motivo proprio in quel luogo così distante?
Trasse un sospiro e fece sbattere le nocche sul legno dipinto. Solo quando la porta si aprì si rese conto di non aver percepito i passi del Mezzuomo che sostava sulla soglia.
"Keira, al vostro servizio." Disse inchinandosi elegantemente "È qui che si trova Gandalf il Grigio?"
Lo Hobbit guardava la giovane confuso. Lui doveva essere il quattordicesimo compagno, a detta dello stregone, ma questa ragazza era giunta fino a Vicolo Cieco. Cosa avesse in mente quel vecchio pazzo non lo capiva proprio.
"Bilbo, vecchio mio, falla entrare. Dove sono finite le tue buone maniere?" L'arrivo di Gandalf sembrò risvegliare il signor Baggins, il quale fece un piccolo inchino di rimando e si scostò per lasciarla passare.
"Gandalf!" Keira si gettò tra le braccia del vecchio scomparendo quasi nell'abbraccio. Non vi era dubbio che fosse una Nana, ma qualcosa diceva a Bilbo che era diversa. Lo stregone emise una risatina divertita prima di lasciarla andare.
"Vieni, ti presento agli altri."
"No." La voce di Thorin echeggiò per la sala. Il suo tono autoritario aveva fatto rabbrividire Bilbo che si era agitato sulla sedia. Keira avrebbe voluto ribattere, indignata, ma Gandalf fu, fortunatamente, più svelto di lei.
"Devi fidarti di me, Thorin. È un'abile cacciatrice e conosce le Terre Selvagge. Lei saprà guidarci per la strada più sicura. Cos'hai da perdere?"
Seguirono un lungo silenzio e scambi di sguardi, da Thorin a Keira e viceversa. Il Nano la osservava. Nei suoi occhi scorse determinazione, forza. Nonostante il suo corpo esile forse...
"Gandalf, ancora una volte seguirò il tuo consiglio. Spero solo che non dovrò pentirmene." Acconsentì alla fine, notando dipingersi sul volto della giovane un ghigno di vittoria. "Temo di doverti informare dell'assenza di un quindicesimo contratto e-"
"Non mi serve un contratto, non voglio il tuo oro, né altro che tu possa offrirmi con pezzo di carta." Lo interruppe lei, guardandolo seria. Non le serviva dell'oro. C'era un solo desiderio che voleva si realizzasse da quando le avevano spiegato perché era lì.
"E cos'è che vuoi?"
"Solo ritornare a casa."
STAI LEGGENDO
Non sempre si combatte per ciò che è giusto
FanfictionAveva impiegato più tempo del previsto a giungere nella Contea. Non era stato difficile trovare la piccola e tonda porta verde. Lo stregone la stava attendendo, ma per quale motivo proprio in quel luogo così distante? Trasse un sospiro e fece sbatte...