Capitolo 7

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Parte Myanna

Io:'Ed eri anche tu il ragazzo col cappuccio davanti alla finestra che è scomparso all'improvviso?' dico inarcando il sopracciglio. Finalmente vedo il suo viso, e che viso. I suoi capelli sono di un castano chiarissimo, quasi sul biondo dorato e sono alzati in un ciuffetto. I suoi occhi, wow. Dicono che gli occhi più belli siano quelli verdi e azzurri, ma credo che io non abbia mai visto degli occhi più belli in vita mia, e non sono nè azzurri e nè verdi. Sono miele. Un miele fuso dove puoi affogare in un mare di dolcezza, di passione, di mistero. E io ci affogherei volentieri. Myanna che cazzo stai dicendo? Conosci questo tizio da due minuti.

Mi guarda, mi sa un po' imbarazzato.

Lui:'Ehm.. Sì.. Mi dispiace se ti ho spaventata, non era mia intenzione.' Mi sorride. Rivedo quel sorrido. E' talmente bello. Può far concentrare tutta l'attenzione su di lui, anche con questo panorama di fronte a noi. A sua insaputa. Penso al suo sorriso e ricordo la figuraccia che avevo fatto quella mattina, mi conviene scusarmi.

Io:'Tranquillo.. Anzi, mi dispiace per questa mattina. Sono stata acida e a dir poco stronza, non ti ho nemmeno ringraziato per avermi aiutata a raccogliere i libri' abbasso lo sguardo imbarazzata. Ride.

Lui:'Mmm.. Vediamo come posso perdonarti-si mette un dito al mento facendo finta di pensare-Ah sì.. Ti perdono solo se mi dici il tuo nome e magari mi potresti dare anche il tuo numero di telefono' dice sorridendo, ma con uno sguardo speranzoso. Ero d'accordo per il nome, ma nonostante non mi incutesse più paura, non sapevo nulla di lui e lo conoscevo da poco tempo, non avrei mai dato il mio numero ad uno sconosciuto.

Io:'Per il nome va bene, ma per il numero dovrai faticare un po' per averlo, sai non lo do' al primo che passa' ridiamo entrambi.

Lui:'Tecnicamente non sono il primo che passa.. E' la 4 volta che ci vediamo.. La prima è stato fuori la finestra, la secondo nel corridoio, la terza quando ti ho salvato da quel maniaco e questa è la quarta' dice il biondino mimando i numeri con le mani.

Io:'Hai ragione, ma non cambia le cose.. Ah, dimenticavo.. Ti ringrazio per quello che hai fatto prima.. Non so cosa sarebbe successo se non fossi arrivato tu' sorrido e lui ricambia il sorriso.

Lui:'Tranquilla, non sai che vado in giro a salvare le donzelle in pericolo?' ridiamo entrambi. Ha una bella risata e lui diventa ancora più bello quando ride. La sua risata è contagiosa e quando ti sorride non puoi fare a meno di sorridergli.

Io:'Oh.. Allora sei un principe.. Grazie mio principe per avermi salvata' mi alzo e faccio un inchino, ma ovviamente la mia goffagine si mostra e scivolo dal piccolo 'altopiano', ma gesto inaspettato, mi ritrovo tra le sue braccia a mo' di sposa. I nostri corpi vicini, così come i nostri visi. Riesco a sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle, i suoi occhi fissi nei miei e le sue labbra.. A pochi centimentri dalle mie.'Come hai fatto a prendermi? Non ti ho visto nemmeno alzarti.. Sei stato più veloce del vento'. gli dico fissandolo ancora negli occhi, mentre lentamente mi fa scendere.

Lui:'Beh, mi sa che eri troppo impegnata a cadere per vedermi' dice con tono roco, mentre i nostri corpi sono ancora vicini. Con le mani mi cinge i fianchi e le mie mani sono sul suo petto scolpito, Sento una sensazione strana. Strana, ma piacevole. I nostri visi ancora così pericolosamente vicini. La vicinanza mi permette di scorgere qualche sfumatura nei suoi occhi. Sfumatura più scura in quel mare caramello.'Allora.. mi dici il tuo nome o devo chiamarti 'donzella in pericolo'? Sai è troppo lungo e non mi piace'. La sua voce.. Risuona così, così maledettamente sexy ai miei timpani.

Io:'Mi c-chiamo.. Mi chiamo..' che mi prende? Mi ha annebbiato la mente questo princip-ehm.. Volevo dire stronzo. Sì stronzo.

Lui:'Che c'è non ti ricordi più come ti chiami?' dice con un ghigno su quel viso angelico. Annuisco come una cretina. Deglutisco,

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