Sunrise

Capitolo 14

Parte Myanna

Thomas:'Conte Bieber..' Bieber cosa?! Thomas non ti sembra di aver bevuto un po' troppo? Vedo Thomas emozionarsi, ci sono lacrime che rigano il suo viso rugoso fino ad arrivare alla fine barba. Si avvicina lentamente a Justin per inginocchiarsi davanti a lui, prende le mani del giovane tra le sue e le bacia, piangendo. Non ho mai visto un uomo piangere in questo modo. Fa davvero.. Male. E quella scena? Sembra una scena del padrino. Brividi. Vedo Justin alzarsi, prendendolo con le braccia ed aiutarlo ad alzarsi. Gli sorride, come per calmarlo. Ma che sta succedendo. Non può essere davvero Justin il conte di cui Thomas parla, se fosse ancora vivo, sarebbe un vecchio decrepito. Scusate l'espressione. Mi avvicino allora per capire la situazione. Sento il cuore aumentare battiti ad ogni passo vicino.

Justin:'Signore, si calmi. C-credo che lei mi abbia confuso con qualcun'altro' è imbarazzato, chiunque lo sarebbe, ma è anche rigido e nervoso. Se non ha nulla da nascondere perchè si preoccupa cosi tanto? Non riesci a tenere lo sgurdo dell'anziano soldato.

Io:'Posso capire cosa sta succedendo?' sono nervosa cazzo. Ma perchè mi faccio problemi sul fatto che Justin potrebbe essere quel conte? Ma dai scherziamo? Cosa sarebbe un essere che non invecchia? Mi piacerebbe sapere il suo segreto, così da fuggire dal tempo. Stronzate. Nessuno può fregare il tempo, e soprattutto la morte. Ci avviciniamo ad un tavolo isolato, così da poter parlare tranquilli, senza che nessuno ci disturbi. 'Thomas, puoi dirmi cosa ti succede? Non puoi importunare così gli ospiti.. Capisci?' gli dico dolcemente, per farlo stare più tranquillo e calmare. Se si agita ancora, rischia un infarto. Con la coda dell'occhio, vedo Justin torturarsi le mani, è abbastanza nervosa. Ma perchè? Avvicino una mano verso le sue e gliele stringo, per dirgli che andrà tutto bene. Alza lo sguardo verso di me e gli sorrido dolcemente. Sforza un sorriso e deglutisce. Abbassa di nuovo lo sguardo. Thomas attira la mia attenzione, parla.

Thomas:'Myanna, ricordi quando ti parlavo di quel conte?-annuisco titubante. Il mio cuore inizia ad aumentare la velocità- Ti dissi che nonostante fosse molto giovane, era molto saggio. Aveva aiutato me, la mia famiglia e tutta la mia gente a scappare da quegli assassini. Ci portò via da violenze, pestilenze, sfregi, saccheggi e omicidi. Aveva un cuore immenso e..' Thomas fu interrotto dalla voce di Justin. Voce? Ehm.. diciamo urla? Era furioso, piuttosto arrabbiato.

Justin:'Adesso basta! Non starò qui ad ascoltare questo vecchio pazzo, e non dovresti nemmeno tu! Non vedi che ti riempie la testa di fandonie? Forza, andiamo' mi prende un braccio con forza tirandomi su. Ma che gli prende?

Io:'Justin, ma che ti prende? Lasciami, mi fai male!' tolgo la sua presa dal mio braccio in modo brusco. Non l'ho mai visto così.

Thomas:'Conte.. Si sieda' pessima mossa. Questo manda fuori dai gangheri Justin.

Justin:'Ancora? Ma quale conte? Io non sono un conte e non lo sarò mai! Lei è solo un vecchio pazzo e va alla ricerca di ragazzine ingenue per fare il lavaggio del cervello e poi chissà, per portarsele a letto, ma..' viene interrotto da un schiaffo. Già. Gli tiro uno schiaffo talmente forte da fallo girare dall'altra parte. Mi guarda. E' adirato, arrabbiato, nervoso, ma anche triste? I suoi occhi s'incupirono. Beh, sai che c'è di nuovo Justin? In questo momento non me ne frega un emerito cazzo. Puoi anche andare a farti fottere. Sembra leggermi nel pensiero, perchè vai via. Con passo pesante.

Thomas:'Myanna, siediti. Dobbiamo parlare' mi siedo.Non ci posso credere. Mi ha dato della puttana o cosa? E' uno stronzo.

Io:'Thomas, se è uno scherzo non è divertente, hai visto cosa hai fatto?' mi passo una mano per il viso. Per la frustazione. Thomas sospira pesantemente. Si alza lentamente, con l'aiuto del bastone e si avvia verso il corridoio dal quale è venuto prima che tutt questo casino iniziasse. Lo guardo con uno sguardo confuso. Ma dove va adesso? Si gira verso di me. con uno sguardo serio.