Capitolo 13

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Parte Myanna

Le settimane passano e siamo in piena estate. La mia storia con Justin continua e va piuttosto bene, tutto va a meraviglia. A scuola sono stata promossa con il massimo dei voti. Stupendo, altri due anni e andrò al college. Non vedo l'ora di lasciare questa fottuta città. Quello che sento per Justin cresce sempre di più, anche Justin mi dimostra amore. E' così dolce con me, mi protegge da tutto. E' molto premuroso nei miei confronti. Camminiamo mano nella mano, mi bacia in pubblico, mi tratta come una principessa e quando siamo con i suoi amici, non mi mette da parte, anzi mi rende partecipe di tutto, insieme a Chaz e Ryan. Cose piccole sono queste, ma per una ragazza sono molto, significano tanto. Ormai non posso più vivere senza di lui, mi sentirei persa senza lui al mio fianco, senza quegli occhioni che mi guardano con amore, passione e desiderio, quelle labbra che baciano ogni centimetro della mia pelle e quel corpo che mi tiene al sicuro. Mi sento protetta al suo fianco. Sento che nulla può distruggere ciò che abbiamo. E se ve lo state chiedendo, la risposta è no, non abbiamo ancora fatto l'amore. Non mi sento ancora pronta e poi in un certo senso mi spaventa farlo con un ragazzo che ha molta più esperienza di me. Gli ho chiesto di aspettare, e lui è d'accordo, cosa che mi rende molto felice. Ad essere sincera non tutto va a gonfie vele, cioè sì, ma no. Insomma, c'è qualcosa di strano. Sento che Justin mi nasconde qualcosa, lo vedo nei suoi occhi, che celano sempre un alone di mistero.  Il che all'inizio mi piaceva, sapete il bello e tenebroso? Ecco, lui è così. All'inizio trovavo questo suo aspetto molto intrigante, insomma affascinava, ma col passare del tempo, era una cosa che non m'incuteva fiducia. Nel senso:e se questa cosa che mi nasconde è grave? E se potrebbe cambiare i miei sentimenti per lui? Se mi nasconde un qualcosa, penso che potrebbe nascondermi mille cose e mentirmi quando gli pare. E a volte si comporta in modo strano, è nervoso, ma chi non lo è? A volte si irrigidisce anche quando vediamo un film, davanti qualche scena di sgozzamento, piena di sangue. Ma forse mi sto facendo troppi complessi inutili. Insomma, tutti possono provare disgusto davanti a qualche scena del genere. In ogni caso, aspetterò che sia lui a svelarmi il suo 'segreto' o di qualunque cosa si tratti. Non posso mica obbligarlo a dirmi qualcosa che non si sente di raccontarmi? Io aspetterò. Farei di tutto pur di non perderlo e averlo al mio fianco.

Mamma:'Tesoro a cosa pensi?' siamo in cucina a preparare la cena. Io pelo le patate e lei taglia le altre verdure. Il tutto mentre ascoltiamo il telegiornale. 

Io.'Uhm.. Pensavo a Justin' dico guardandola e sorridendole. Ah, dimenticavo. Ho fatto conoscere Justin ai miei genitori, ed è stato tutto perfetto. Mia madre lo adora, cosa  che mi è nuova. E' sempre stata severa sui ragazzi e molto protettiva a riguardo. Anche mio padre lo adora, per lui è come il figlio maschio che non ha. Escono insieme, vanno a giocare insieme a basket e a golf. A volte sono un po' gelosa. Insomma, non è che mi dispiace che esca con mio padre, ma non passano troppo tempo insieme quei due? A volte scherzando dico a Justin che sono io la sua ragazza e non mio padre. E cosa ricevo da lui? Una risata in faccia e un 'Ma dai piccola, non sai mica gelosa di tuo padre?' e io ogni volta gli dico di no, ma c'è una novità Justin, sì sono gelosa! Vabbè, fanculo.

Mamma:'Adoro Justin! Insomma, è così dolce, è un gentiluomo e ti tratta con il massimo rispetto' mi sorride 'Perchè non lo inviti a cena? Sai che saremo felici di averlo qui con noi' si alza sempre col sorriso stampato in faccia e versa le verdure in padella per friggerle.

Io:'Sì, lo so mamma, ma il fatto è che ha del lavoro arretrato e quindi penso che passerà la serata a lavorare' faccio spallucce. Nonostante la sua giovane età, Justin si occupa di affari immobiliari o cose del genere. Ha ereditato davvero tante proprietà dai suoi antenati, in tutto il mondo e quindi spesso passa intere serata a lavorare, fin quando non vado a trovarlo nel suo ufficio. Beh, ci siamo capiti. Oltre a passare le mattinate occupate dal lavoro mentre io sono a casa a fare le pulizie. Ouch. Grazie al suo lavoro, può permettersi varie ville in tutto il mondo, macchine e viaggi dove vuole. Nonostante le sue ricchezze, è un ragazzo molto umile. Non lascia vedere questa sua 'qualità'. Si comporta come tutti gli altri ragazzi. Amo questo lato di lui. In verità amo ogni cosa di lui ma lui non lo sa. Può sembrare strano, ma non ci siamo ancora detto quelle due paroline. Non che non le sentiamo, almeno io, ma il fatto di dirgli ciò che provo mi spaventa a morte. E se trovasse la cosa troppo seria e si spaventasse e scappasse via? Non so. E poi, in alcuni casi non contano due parole per far capire all'altro cosa provi, contanto i gesti, cioò che gli dimostri. in poche parole, un gesto vale più di mille parole, in questo caso due. 

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