Capitolo 9

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Rimasero a letto per un paio di ore mentre Harry cercava di riposarsi.
Louis si era spaventato tantissimo, vedere Harry in quelle condizioni lo aveva fatto preoccupare molto, aveva paura che stesse ricadendo negli stessi errori che aveva fatto in passato.

«Lou?»

«Ciao piccolo, come stai?»

«Adesso bene grazie»

«Ne sono felice»

Harry si alzò imbarazzatissimo, era completamente rosso in viso e teneva lo sguardo basso.

«Ehm grazie Louis, ora vado ad aspettare James si devo scendere ciao»

«Ok riccio»

Harry's pov

Sono scappato, non so se siano stati i soprannomi dolci o l'essere abbracciati a letto a farmi alzare ed uscire di corsa ma resta di fatto che ancora una volta nella mia vita sono stato codardo e sono fuggito. É stato davvero dolcissimo e mi ha trattato come se fossi sempre stato parte della sua famiglia, senza di lui probabilmente non sarei riuscito a calmarmi in così poco tempo. Louis fra poco dovrà anche tornare al lavoro e non me la sento di rimanere a casa da solo.

3rd person

Harry rimase ad aspettare James e Niall nel salotto al piano di sotto, arrivarono dopo appena una decina di minuti con tutti i cameraman pronti a filmare.
É fastidioso avere uomini in giro per casa che ti riprendono per ore e ore ma una volta dentro al programma non ha senso protestare contro di esse, la gente segue gli episodi e se non vengono filmati le persone non possono vedere cosa succede e non ha senso crearli.

«Hey Haz»

«Lou»

«Sai che fra un paio di settimane tornerò a lavorare vero?»

«si certo»

«Prima che ciò accada avrai una sorpresa»

«Dio Loueh non devi»

«So che non devo riccio ma voglio farlo»

«allora ti ringrazio davvero»

«Sai che da giovane avevo un carlino come cane?»

«Io ho avuto tantissimi cani»

«Quindi non hai nessuno allergico in famiglia?»

«perfortuna no»

«ok piccolo»

Harold era lusingato da tutte le attenzioni di Louis, non l'aveva mai trattato così bene neanche suo marito e la cosa lo sta facendo ragionare sul serio, la conclusione più logica era però inaccettabile.

Le giornate passavano lente, il caldo era quasi insopportabile, ed il primo mese di convivenza stava per essere portato al termine. Harry si divertiva ad andare in spiaggia a fare il bagno ma ultimamente aveva spesso voglia di andare in piscina. La villetta di Lou ne possedeva una ma voleva cambiare aria, vivere col ragazzo dagli occhi blu era davvero molto bello ma l'idea di provare attrazione verso un altro uomo sposato non gli piaceva per niente e continuava a negare tutto anche a sé stesso.

«Loueeeeh»

«OIOI»

«Domani vado nella piscina della quale Niall ci aveva parlato»

«Posso venire anche io?»

«C-certo si, ci sarà anche Liam»

«Perfetto allora grazie Haz»

Louis uscì dalla stanza non prima di aver lasciato un piccolo bacio sulla guancia di Harry che arrossendo guardò il moretto uscire. Credeva che dopo quel sogno fatto ormai due settimane fa le cose si sarebbero aggiustate e che lui sarebbe tornato a dedicarsi a Nick, cosa che però non stava succedendo. Non si chiamavano da almeno una settimana e ad Harry non mancava suo marito, gli mancavano la sua casa ed il suo criceto ma non lui. Louis a differenza sua chiamava Stan tutti i giorni, si sentivano per almeno un paio di ore prima di salutarsi con un "ti amo" e riattaccare e no non era geloso, avrebbe voluto essere Stan con tutto il suo cuore ma no..non era geloso.
Dopo le solite ore di registrazione e le solite premesse della troup finalmente poterono prepararsi per uscire ed andare alla piscina.

Harry mise un costume giallo pastello, credeva che quei colori fossero davvero dolci e delicati, proprio come Louis..no Nick..si si proprio come Nick, si ripeté il ragazzo riccioluto.
Liam li accompagnò dove erano diretti seguendo le istruzioni che Niall gli aveva scritto su un foglio poco prima e dopo essersi perso almeno tre volte riuscì a trovare la strada con annesso il parcheggio.
Parcheggiarono e dopo aver noleggiato un paio di sdraie ed aver poggiato le borse si buttarono in acqua.

«Haz andiamo a fare lo scivolo?»

«certo sì»

Harry non avrebbe mai detto di sì a nessuno ma lo scivolo che Louis aveva scelto era uno di quelli dove si sale in due uno dietro l'altro e non vedeva l'ora di andarci col coinquilino.
Non si é innamorato e di questo ne é sicuro, é solo davvero felice con Lou, si divertono insieme e sono ottimi amici.
Fecero la fila per salire sullo scivolo e quando fu il loro turno Harry parlò:

«Lou io ho paura»

«Tranquillo piccolo ci sono io qui con te»

Si sedettero, Louis era dietro di Harry che stava pregando di non morire. Il riccio non aveva ancora realizzato che il ragazzo dagli occhi blu era effettivamente dietro di lui fino a che Lou non si mosse per aggiustarsi, spingendoli verso l'acqua sotto allo scivolo.
Harry rilasciò un piccolo sospiro a quel movimento inaspettato poi si preparò al contatto con l'acqua. In effetti non fu tutto così drammatico come aveva previsto, ad essere sinceri era stato distratto però.

«wow mi aspettavo di peggio»

«divertito?»

«molto»

«bene così»

Rimasero tutto il giorno alla piscina e per la prima volta in anni Harry riuscì veramente ad essere felice una giornata intera senza avere sbalzi d'umore o ricadute. Verso metà mattina uscirono dall'acqua, dopo essersi asciugati andarono a mangiare qualcosa al bar della piscina e poi si riposarono un po'. Harold decise di sdraiarsi col suo asciugamano a prendere il sole dimenticandosi però la protezione solare.

«Harry?»

«Eh?»

«Hai messo la crema vero?»

«Cazzo no me la sono dimenticata Lou»

«Ricordami appena arriviamo a casa che ti metto il coso per sfiammare il bruciore ok?»

«Ma non fa male»

«Styles, sei color granchio, é questione di ore poi l'inferno si abbatterà su di te quindi non protestare»

«Ookay Tommo»

E come al solito aveva ragione, dopo appena un'ora e un quarto la sua schiena bruciava da morire.

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