Capitolo 13

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Dopo che Louis scoprì la passione di Harry per quanto riguarda i vestiti femminili marciò abbastanza su questa cosa.
Da quando gli ha mostrato l'outfit quella famosa mattina continua a sperimentare comprando nuovi vestiti di diverse forme e colori.
Harry decise che prima di andare a fare colazione con Lou sarebbe passato in centro per comprare qualche vestito quindi dopo essersi svegliato quella mattina presto lasciò un biglietto a Tommo con scritto che sarebbe tornato in tempo ed uscì.
Camminò fino al centro che era a pochi minuti di distanza dalla casa di Lou ed entro in un negozio per cercare qualcosa da indossare più tardi, adocchiò subito un paio di stivali rosa glitterati e decise che sarebbero stati di proprietà Styles.
Dopo aver notato che c'era il suo numero li mise da parte per provarli, non sapeva ancora se stava cercando un vestito oppure dei pantaloni ma si ricredette subito dopo aver visto degli shirts strappati in jeans.

Adesso che aveva i pantaloni stava cercando un paio di calze semplici da abbinarci sotto, anche parigine volendo, alla quale poi dovrà abbinare una maglia che ci sta con gli stivaletti rosa.
Girò per tutto il negozio mentre cercava di trovare qualcosa di interessante, arrivato al reparto delle calze si sbizzarrì.
Ce n'erano di tutti i tipi e colori ma ovviamente Harry sapeva che cosa stava cercando, quando vide le parigine rosa coi dettagli neri che bramava da mesi non perse tempo e le prese all'istante. Per quanto riguarda la maglia optò per un maglione corto.
Volò nel camerino e provò il tutto, i vestiti gli stavano tutti perfettamente, i jeans gli arrivavano appena sotto il sedere e sapeva che Tomlinson sarebbe impazzito per questo,
il maglione lasciava intravedere appena la pancetta piatta mentre le parigine rosa e nere erano perfette ed abbinate sia ai jeans che agli stivaletti rosa. Si rimise i vestiti di prima e poi andò alla cassa dove pagò tutto.
Rimase stupito nello scoprire che aveva impiegato poco più di quaranta minuti contro le sue solite almeno tre ore fare shopping, ora rimaneva solo da indossare il tutto per LouLou.
Louis sta molto meglio da quando Stan ha rotto con lui, sente una sensazione di libertà e tranquillità che mai aveva provato in vita sua e per quanto può fargli male questa situazione adesso finalmente riesce a stare sereno.

<<Lou sei sveglio?>>

Harold sentì dei rumori in cucina e dopo aver poggiato la sua borsa e gli acquisti si diresse là.

<<Mh..sì Haz, fatto bello shopping?>>

<<Sì, Comunque vedrai tutto quello che ho preso fra poco Dato che ho intenzione di mettermeli per uscire a fare colazione>>

<<Styles devo preoccuparmi?>>

<<Ma no perché?>>

<<Lascia perdere piccolo..hai fame?>>

<<Lou?>>

<<Dobbiamo andare a fare colazione fuori>>

<<Lo so>>

<<Ookay vado a cambiarmi e torno>>

Harry si avviò verso la sua stanza dopo aver recuperato la borsa con gli acquisti e si cambiò velocemente di abiti, era indeciso se fare anche qualcosa ai capelli però optò semplicemente per lasciarli sciolti sulle spalle coperte dal maglioncino.

<<Harold?>>

<<Ci sono>>

Harry uscì dalla stanza ed osservò attentamente la reazione di Louis che lo stupì leggermente, dovette bere un bicchiere di acqua per non soffocare davanti all'outfit del riccio. Lo guardò da testa a piedi molto attentamente ed Harry si trattenne dal saltargli addosso solo perchè si sarebbe potuto rompere qualcosa.

<<Allora Lou dici che sto bene?>>

<<Molto.>>

<<Dici che mi strizzano il culo?>>

Harold si girò sporgendo leggermente il sedere perfettamente fasciato dal tessuto bluastro.

<<No, dico che rendono il tuo culo molto ...>>

<<Molto?>>

<<Niente niente, andiamo?>>

Uscirono di casa e dopo aver preso la macchina si avviarono verso il loro bar preferito, era appena fuori città ad un quarto d'ora da casa loro.

<<Hai fame Lou?>>

<<Non di cibo..>>

<<terra chiama nonno Tommo, signore è pregato di rispondere>>

<<Harry. Edward. Styles>>

<<Si sono io>>

<<Non sono un nonno>>

<<Ci stava dai>>

<<No.>>

<<E va bene allora, comunque>>

<<Comunque>>

<<Hai fame?>>

<<Sì, non vedo l'ora di provare la nuova brioche che hanno proposto>>

<<Che brioche è?>>

<<È un misto tra crema normale e fragole>>

<<Sembra davvero buona>>

<<Spero che li sia sì>>

Uscirono dal veicolo ed entrarono nel bar fermando una cameriera.

<<Ciao Tiffany, possiamo sederci al nostro tavolo?>>

<<Certo Louis, numero ventotto in fondo a sinistra>>

<<Grazie>>

Harry credette di morire, il sorriso che Louis fece mentre si dirigevano al tavolo è stato favoloso.
Si sedettero ed iniziarono a parlare, gli occhi del maggiore finivano sempre sulle cosce del riccio.

<<Haz sembri agitato..va tutto bene?>>

<<Si ma devo confidarti una cosa, solo io e Nick siamo a conoscenza di questo quindi non dovrai farne parola con nessuno>>

L'espressione di Louis si fece seria

<<Certo Har puoi fidarti>>

<<Te sai che io ho ventun'anni e che sono quattro anni che sono sposato insieme a Nick ma non hai realizzato...>>

<<Che ti sei sposato a diciassette anni>>

<<Esatto. La mia famiglia era felice di ciò e anche se pensavano alla mia giovane età sapevano che lui mi rendeva felice..beh non capivano che lo stavamo facendo per un altro motivo>>

<<..per quale motivo?>>

<<Nick non è inglese, viene dall'America ma ai tempi era lì in soggiorno..ho dovuto sposarlo per forza o sarebbe stato rispedito nel suo paese>>

<<Non lo amavi?>>

<<No>>

<<Ma tu volevi farlo?>>

<<No, ma gli volevo bene così mi sono lasciato convincere. Ci siamo trasferiti in America poco tempo dopo,forse un annetto.>>

<<Haz ti prego dimmi solo che non ti ha obbligato a fare nulla..>>

<<Dipende..i primi periodi ero inesperto in tutti i campi e mi ha insegnato tutto lui>>

<<Non hai risposto>>

<<Puoi stare tranquillo Lou, non è una cattiva persona>>

Aspettarono la cameriera per ordinare mentre cambiavano discorso, Hazza era felice di essere riuscito finalmente a confessare tutto a Louis ed era pronto a godersi in santa pace quella giornata senza rotture di scatole. Presero le loro brioches e constatarono che erano la fine del mondo poi videro qualcuno salire sul palco ed annunciare l'inizio del karaoke.

<<Lou mi canti una canzone?>>

<<Certo principessa>>

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