Capitolo 4

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Ti voglio bene.

"Ash! Mi dai una mano!?" Gridai, stavo cercando qualcosa per quella dannata festa.

"Dimmi, oh esco subito." Ero in reggiseno e mutandine, ma io non mi vergognavo.

"Vieni qua Ashton, tranquillo non mi vergogno e come se avessi un costume solo che invece di allacciarsi si aggancia." Risi per la mia filosofia, entró con le guance rosse, presi dalla cabina armadio due vestitini, uno era un tubino nero con uno scollo a cuore e l'altro era giallo.

"Sono troppo corti."

"Hai preso i panni del fratello geloso?" Risi di gusto.

"Devo difenderti, non perché me l'ha detto Marshall perché dal primo istante che ti ho vista ho promesso che ti avrei difeso come Zoe." Zoe? Era la bambina della foto nel corridoio delle scale?

"Zoe era mia sorella, io avevo quindici anni mentre lei cinque, la portavo spesso e volentieri ad uscire con me e con gli altri, non era una bambina viziata, lei diceva che se c'era il suo Super-smash aveva tutto, i ragazzi le volevano un gran bene soprattutto Luke lei lo chiamava Lukey o Lulu, poi un giorno." Sospiró aveva gli occhi rossi e io ero già in lacrime.

"Un giorno andai a comprare una palla da basket, Zoe per la sua piccola statura ci sapeva fare, io, mamma e lei giocavamo sempre a basket il pomeriggio, peró quel pomeriggio del 4 Settembre, mentre palleggiavamo tutti e tre la palla andó in mezzo la strada, Zoe non curante del camion che stava arrivando andó a prendere la pal.." Corsi ad abbracciarlo.

"Shh Ash, ora ci sono io con te, non voglio prendere il posto di Zoe siamo due cose diverse, peró, Ti voglio bene." 

Dopo essersi calmato mi rispose.

"Anch'io, peró non cambio idea, mettiti un paio di pantaloncini." Mi diede un bacio sulla guancia, mi misi un top bordeaux e un pantaloncino a vita alta nero.

" Tacchi o Dr.Martenes?"

"Dr.Martenes, cosí starai tutta la notte comoda."  Mi infilai i miei amatissimi Dr.Martenes bordeaux.   "Ash visto che sei già pronto mi fai la piastra nei capelli mentre io mi trucco?" Presi la piastra già bollente.

"Ma io non so come si fa." Sorrise imbarazzato.

"Prendi una ciocca di capelli stirandola per bene ma non lasciare la piastra per tanto tempo nello stesso punto sennò mi bruci i capelli." Ridacchiai, mi fece sedere, mentre lui mi piastrava i capelli io mi misi un "pó" di correttore sul viso, poi striscia fina di eyeliner nero, un'infinità di mascara e per finire il mio rossetto fuoco per le occasioni, io usavo sempre quello viola oscuro tipo nero.

I capelli erano perfetti ma aggiunsi una bandana nera, il trucco anche, ora? Andiamo in scena!

Io e Ash scendemmo le scale.

"Marshall! Eminem o come cazzo di chiami portami le sigarette che mi hai fottuto all'istante!" Dall'attaccapanni presi il mio enorme giubbotto di pelle nero dietro c'era stampato lo stream di Guns'n roses, quel giubbotto mi arrivava sopra le ginocchia, amavo i vestiti maschili e soprattutto grandi.

Dalla cucina uscí mio padre che si allacciava la cintura, era tutto sporco di rossetto, mi porse le sigarette, il senso di rabbia mi assallí.

"Tieni Scott." Mi sorrise.

"Quando ti scopi una che non é mamma non chiamarmi piú cosí! E non mi aspettare sta sera perché non ritorno! Cazzo lo capisci che per me é una cosa nuova? No! A te che te ne importa quella che soffre per la morte di mamma sono io non tu!" Mi arrivò uno schiaffo talmente forte che il mio labbro inferiore sbatté nei miei denti facendomi uscire sangue.

"Sai che ti dico Marsh? Fottiti, ci manca solo che lei." Indicai a Anne che era con il vestito alzato e i capelli scompigliati.

"Manca solo che lei esce fottutamente incinta!" I due sbiancarono e si guardarono negli occhi, io guardai Ash anche lui era un pó sconvolto ma non quanto me.

"Ve l'avrei detto." Sentí gli occhi pizzicare, se prima ero ribelle ora sono irrecuperabile.

"Grazie mamma grazie davvero! Mi fai schifo! Andiamo Hailie."

"Aspetta Ash, magari ora con la gravidanza vi sposerete, non é cosí?" Anne si mise una mano in testa, a scordato la mamma, si sposerà con una persona che non é mamma.

"Bene, io nel vostro fottuto matrimonio australiano del cazzo non ci metto piede, spero che la mamma si risveglia dal'aldila e ti renda il matrimonio impossibile prendendoti a calci nel culo, prima eravamo solo noi due e ora? Mi fai schifo Marsh! Ora per scusarti non ci vogliono i vestiti, i cellulari, le macchine o i motori! Mi hai ferita e non sai quanto male fa, ciao Mathers." Lo salutai con un bel dito medio, sputai a terra.

Io e Ash andammo alla festa con la mia decappottabile e una bottiglia di vodka.

"Ehi Hailie che ne dici che per rilassarci, fumiamo?"

"Erba? Ci sto."

"Andiamo da Luke." Si facemmo strada, corpi sudati ballavano a ritmo di musica, arrivammo nel nostro posto dove c'era Calum, Micheal, Luke e una moretta.

"La nostra cantante! Vieni qua piccola!" Saltai su Mike.

"Ma silicone? Lei è silicone due?" Scoppiammo in una rumorosa risata.

"Ehi biondino voglio fumare." Mi rivolsi a Luke.

"Ti accontento subito zuccherino."  Mamma non sarai fiera di me lo so, ma tu mi manchi fottutamente tanto.

Give me love ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora