Capitolo 16

1.3K 65 20
                                    

Born to die.

Flashback

"Lasciateci soli." Luke si calmò dopo tutte quelle maledette frasi che mi disse, mi sento uno schifo un vero schifo, Michael e Calum fecero quello che gli fu chiesto, uscirono da quella porta lasciando dentro la stanza due cuori sofferenti e pieni di rancore.

"Dopo tutte queste cattiverie che hai detto su di me, ti senti meglio?" Dissi con un sorriso bagnato dalle lacrime.

"Spero che tu stai bene, perché io non sto affatto bene." 

Non diceva niente, i suoi occhi azzurri guardavono altrove.

"Luke, io non sono come Alisha, anzi io non sono Alisha! Lo capisci cazzo?!"  Mi tirai quei pochi capelli indietro.

"Tu mi ricordi tanto lei." Disse puntandomi le sue iridi addosso.

"Ma io non ti avrei mai fatto soffrire, tu non meriti del male, io lo so che non sei come ti mostri, io ne ho la certezza, lo sento Lukey." Si alzò e venne verso di me, mi accarezzò il dorso della mano, si avvicinava sempre di più fin quando le nostre fronti e i nostri nasi si scontrarono, sentivo il suo fiato alla menta sulle labbra.

"Scusami tanto amore puro." Aspettavo con desiderio le sue calde labbra sulle mie, desideravo rabbrividire al contatto con il suo piercing, desideravo assaporarle più di ogni altra cosa al modo, pure di guarire, ma non fu così, sentì solo la porta di ingresso sbattere e il mio cuore sgretolarsi in mille pezzi.

Fine flashback.

Un mese, un fottuto mese da quella volta, non ci parlammo più ci cercavamo solo con lo sguardo, io, io lo cercavo con lo sgurdo di speranza.

Io, be, io non andavo bene peggioravo ogni giorno di più, invece, Anne, la sua gravidanza andava bene il suo pancino si faceva sempre più rotondo ho imparato a non chiamarla più mostro, voglio andare in paradiso con la mamma e voglio compiere più buone azioni possibili, Marshall non è piu lo stesso e lo capisco, una figlia nasce e l'altra muore, ma sono felice che papà sia felice per la sua nuova piccola, e triste sapere che prima eri la preferita di papà e ora diventerai solo un ricordo.

Ero sdraiata sul mio letto ma una sensazione nel petto mi turbava, respiravo a fatica, cercai di calmarmi ma niente il mio respiro si faceva sempre più corto.

"Ash!" Gridai mettendomi le mani sulla gola, mi misi seduta cercando di acquistare maggiore aria, ma niente. 

"Ashton!" Caddi a terra, sbattei appena la testa sul pavimento, strisciai fino alla porta della camera aprì la porta e mi misi raggomitolata sul pavimento del corridoio.

"Ashton aiutami! Aiutatemi!" Gridai piangendo. "Ash.." La voce non voleva uscire, ma senti qualcosa in fondo alle scale i quattro ragazzi salirono le scale velocemente, si, c'era pure Luke.

"Hailie! Che succede!?" Calum aveva le mani nei capelli, Michael mi mise seduta con la schiena contro il muro, Ashton si abbasso alla mia altezza prendendomi il viso tra le sue mani.

"La bombola d'ossigeno presto!" Disse Ash rivolgendosi a Michael, il ragazzo dai capelli rossi non esitò ad alzarsi.

"No." Lo fermò Luke, vuole farmi morire prima del tempo?

"Luke!" Esclamarono i tre ragazzi.

"Non ha niente! E' la depressione, il suo cervello dice che ha bisogno del'ossigeno ma non è così."

"Ma che ne sai tu!? La vuoi fare morire!" Grido Ashton alzadosi e spingendolo un pò, Luke lo scanso e venne verso di me, si mise seduto di fronte a me.

Give me love ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora