Capitolo 18

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Jake.

"Apri la bocca Hailie, arriva l'aereo!" Michael faceva i versi di un aereo di battaglia erano passati due giorni da quello spiacevole episodio, è ancora non mi avevano dimessa.

"Sono piena!" Nemmeno il tempo di finire la frase che mi ritrovai il cucchiaio del brodo in bocca.

"Ora sei piena!" Sorrise soddisfatto.

"Stronzo, dov'é Calum con il mio amato Snikers?" Dissi facendo una faccia d'angelo.

"Eccomi!" Eccolo, Calum entró di fretta e furia sedendosi sull'altra poltrona, in mano aveva tre Snikers.

"Quelli sono tutti e tre miei?!" Dissi battendo le mani.

"No bella mia, uno tuo." Mi diede la barretta di cioccolato, misi il broncio. "Una a Mike e una a me!" Rise.

Aprimmo tutti e tre la barretta e iniziammo a mangiare.

"E quindi voi, stronzi di prima categoria andate a farvi il tatuaggio senza di me?" I due si affogarono con la nocciolina del cioccolato, iniziai a ridere. "Sapete certe volte mi sveglio prima del dovuto 'ancora' e 'uccellino Mali-Koa'"

"Noi ehm..."

"Anch'io voglio un tatuaggio!" I due si guardarono.

"Hailie non so se puoi farlo." Stavo per rispondere ma la porta si spalancó mostrando il dottor Brad con un sorriso.

"Hailie."

"Dottor Brian salve!" Mi sistemai meglio.

"Ho una bella notizia per te!" Si sedette sui piedi del letto. "Non ti sei domandata perché hanno messo un'altro letto nella tua stanza?"

"Non mi dica che ho un compagno di stanza." Feci no con la testa.

"Si!" Sorrise il dottore.

"Io l'avviso se é una ragazza ed é anche stronza io non risponderó.."

"Jake entra pure!" Le porte si spalancarono ed il mio cuore inizió a battere come non mai, meno dalla prima volta che vidi il mio angelo/diavolo Luke.

Un ragazzo con la sedia a rotelle, era senza capelli ma delle sopracciglia posso dire che aveva i capelli neri, e due smeraldi apposto degli occhi, non aveva una gamba, la gamba destra, entrò con un borsone in grembo, una ragazza era vicino a lui, la sua ragazza immagino.

"Salve." Disse timido il ragazzo, aveva una voce roca.

"Hailie saluta." Mi scosse Mike, forse lo guardavo piú del dovuto.

"Piacere io s-sono Hailie." Allungai la mano verso il ragazzo, era un tipo muscoloso.

"Tu e Hailie sarete compagni di stanza, spero che andrete d'accordo! Miley lei può lasciare le cose di Jake nell'armadietto, ora vi lascio, Hailie ti aspetto per la chemio." Il dottore uscí.

"Chemio che brutta cosa." Disse ridendo Jake.

"Oh ehm già." Dissi toccandomi il retro del collo.

"Amico belli i tuoi capelli." Si rivolse a Michael.

"Grazie amico, io sono Michael."

"E io Calum." Sorrisero i ragazzi.

"Tesoro io ho finito." Disse la ragazza mora.

"Va bene Miley, ci vediamo?" La ragazza lo guardó malinconicamente. "Ok ho capito, ci sentiamo per telefono."

"Ciao tesoro." Gli diede un bacio sulla guancia e andó via, senza salutare, che maleducata.

Il ragazzo visibilmente deluso a fatica dalla sedia passó al letto.

"Quindi voi siete.."

"Siamo i suoi migliori amici." Sorrise Calum, gli sorrisi anch'io.

"Sono i fratelli mai avuti." Alzai lo sguardo e guardai a destra dove c'era Michael e a sinistra Calum.

"Piccola mia! Vieni qua." Mike mi strofinó la dita sulla testa.

"Le fai male Mike!" Entrò dalla porta Ashton tutto di fretta.

"Tranquillo Ash, abbracciami!" Ash si buttó su di me abbracciandomi fortissimo.

"Jake lui e Ashton il mio fratellastro, ma é mio fratello." Sorrisi, Ash si alzó e andó verso a Jake allungandogli la mano.

"Ne manca uno." Sussurai.

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"Si e poi gli faccio, io sono un tipo molto in gamba." I ragazzi scattarono a ridere e anche io anche se giocavo con il cellulare di Ash visto che il mio era scarico.

"Mi fai morire Jake! Hai 19 anni ma sei uno spasso!" Il telefono di Ash squilló, il nome Luke comparí sullo schermo.

"Ash." Non mi dava ascolto, "Ashton il telefono!"

"Rispondi tu Jade!" Rise Ashton, presi il coraggio e risposi.

"Pronto?" Dissi insicura, dall'altra parte del telefono gemiti e urla di piacere mi riempirono la testa, sentivo una ragazza urlare il nome di Luke, lacrime calde lasciarono i miei occhi, un singhiozzo, due singhiozzi, chiusi il telefono e mi misi urlare mettendomi le mani ai lati della testa squotendola.

"Hailie che succede!" I ragazzi si precipitarono sul mio letto, anche Jake.

"Perché mi fa male!?" Ash mi prese il viso fra le sue enormi mani.

"Ehi Hailie tranquilla." Jake mi prese la mano accarezzandomi il dorso. "Respira, fai un lungo respiro con me e i ragazzi, dai." Noi ei ragazzi facevamo dei lunghi respiri e anche io strinsi la mano di Jake, mille brividi mi attraversarono il corpo, mi girai verso Jake sorridendo.

"Stai meglio piccola?" Annui sorridendo.

"Grazie Jake." Ash mi diede un bacio sulla fronte.

"Ora riposa Hailie, riposa angioletto mio." Mi sistemai sul letto non lasciando mai la mano di Jake.

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"Quando me ne sarò andato, non piangere, sorridi bambina." Mamma prende per mano papà, lo sta portando in una luce.

"Papà!" Urlai alzandomi, guardai la stanza, non c'era nessuno.

"Sono di sotto." Sussultai girandomi, Luke.

"Perché sei qui?" Dissi fredda.

"Non farti strane idee." Resisti cuore. "Sono qui per dirti che, oggi mi sono fatto una gran bella.."

"Scopata, lo so." Sorrise malignamente avvicinandosi al mio viso, per poco i nostri nasi si sfioravono, faceva puzza di alcool.

"Si, posso dire che é stata la miglior scopata della mia vita perché la ragazza dai capelli biondi lo scopata nel letto di una ragazza che li aveva il suo stesso colore, ma purtroppo la ragazza non li ha piú i capelli." No ditemi che.. "Si piccola Hailie mi sono fottuto una ragazza sul tuo letto, e siccome la ragazza urlava dal piacere per sbaglio ha fatto cadere questa." La foto con me mamma e papà, la cornice e distrutta, la cornice fatta il giorno della festa della mamma, l'avevo fatta con lei, e ora é in mille pezzi.

La rabbia sale, sento l'adrenalina e il sangue ribollire, di scatto prendo i lembi della sua maglietta e molto bruscamente l'avvicino di piú a me.

"Ora stammi a sentire bene Hemmings, non starò piú hai tuoi giochetti del cazzo, non sono come la tua ex puttanella che ti ha lasciato ok? Non sono affetta dalla Sindrome di Stoccolma, basta subire da te, mi sto odiando perché sono fottutamente innamorata di te" Dico tutto questo ringhiando per poi scoppiare a piangere.

Luke rimase sbalordito da tutto questo.

"Non sono Alisha." Lo guardai negli occhi, lui si alzó andó verso la porta, se ne stava andando lasciandomi a pezzi.

"Ama qualcuno che merita il tuo amore."

Give me love ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora