Capitolo 7

1.7K 79 3
                                    

Mamma.

"Cosa succede!?" Ash entró in casa gridando, forse quando mi misi a gridare a Marshall lui era fuori che mi aspettava. "Hailie cosa hai fatto alla faccia!? Parla!"

"Andiamo via Ash, ti prego."

"Si tesoro, riguardo a voi due, non fate solo schifo ad Hailie ma anche a me, e quella cosa non potrà mai prendere il posto di Zoe." Ash mi prese per mano.

"Perché mi fai questo papà, mi fai male." Piansi mentre Ash mi trascinava fuori.

C'era una jeep, e dentro Michael che cambiò colore dei capelli, rosa, Calum e Luke.

"Cosa é successo piccola?" Feci segno che non volevo parlare.

"Vieni qui." Calum mi fece salire per poi avvolgermi nelle sue muscolose braccia.

" Mi sento tanto sola Cal, sono sola."

                           *******

Al mare non c'era nessuno solo noi cinque,la nostra tenda e il nostro falò.

Nessuno osava parlare, presi iniziativa io.

"Mamma si chiamava Kimberly, era la donna piú bella che io abbia mai visto.
Ha combattuto per molto, era malata di tumore al cervello.
La malattia si presentò subito dopo che nacqui io, passarono tredici anni tra chemio, trasfusioni, tac, accertamenti e merdate varie, combatteva, combatteva per me mentre io mi battevo per lei." Feci una pausa, con le unghie mi raccolsi le lacrime, presi il portafoglio al suo interno c'era una foto, che ritraeva me, Mamma e Papà, la strinsi al petto.

"Avevo solo tredici anni, una ragazzina di tredici anni non dovrebbe vedere sua madre vomitare sangue, andare sempre all'ospedale e, e perdere i capelli." Presi un lungo respiro, era difficile ricordarla così.

" Lei si sentiva brutta senza i capelli, allora per non farla sentire brutta e soprattutto sola." Girai la foto per farla vedere ai quattro ragazzi in preda alle lacrime, appena videro la foto sbiancarono, nella foto mamma non aveva i capelli e sorrideva, poi c'era papà, e poi io, senza capelli.

"Papà e Mamma erano in ospedale per un'esame, la mamma prima di andare piangeva, gridava 'Mi sento brutta Marshall! Come puoi stare con me!? Con una che morirà in giro di quattro cinque mesi? Lasciami morire da sola!' , mio padre la trascinó via da me portandola in ospedale, mi faceva male vederla così, quindi presi il rasoio elettrico di Marshall e iniziai a rasarmi i capelli, diventai come la mamma, solo che a me i capelli  sarebbero cresciuti, a lei no.
Appena ritornarono dall'ospedale rimasero a bocca aperta, io mi feci avanti e diedi i miei lunghi capelli a mia madre, lei era senza parole quindi li convinsi ad andare in un posto pubblico, come il parco.
Io, lei e papà ci rincorrevamo fra la folla sotto gli sguardi curiosi della gente, io entrai in una di quelle cabine per fare le foto, ne fecimo quattro, una questa che vedete che sorridiamo tutti e tre la feci sviluppare grande perché amavo questa foto è l'ultimo ricordo bello che mi resta della mamma, la seconda ritraeva papà che baciava le nostre teste, la terza invece eravamo noi due che baciavamo la testa di papà, e la quarta beh é messa nella lapide di mamma, con una mia lettera, in quest'ultima foto mamma e papà si baciavano e io li a bocca aperta che gridavo di felicità.
Poi dopo due giorni la mamma continuava a vomitare sangue e quindi la portammo in ospedale." Mi presi i capelli fra le mani e li tirai un pó, presi la borsa e presi le sigarette e l'accendino, accesi la sigaretta e la portai alla bocca.

" La sera mi misi con lei nel lettino, papà era a casa per farsi una doccia, ci addormentammo abbracciate, la mattina mi svegliai sperando che la mamma non vomitasse piú, e fu così, non solo non vomitava piú, non respirava neanche, mia madre é morta fra le mie braccia. Non ho vissuto mia madre a lungo,  invece Marshall si, sin da l'asilo, e ora la sta rimpiazzando." Ash venne ad abbracciarmi.

"Tranquilla Hailie ora ci siamo noi."

" Non ti lasceremo mai da sola."

"Che ne dici se prendo la casa di mio padre e andiamo la a vivere? "

"Si Ash ti prego ne ho bisogno." Mi sentivo accarezzare il dorso della mano, non era Ashton che mi emanava questa sicurezza al solo tocco.

Era Luke.

Give me love ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora