Capitolo 34.

689 33 6
                                    

Go away.

Pov's Luke.

"Sei da buttare amico."

"Grazie per la sincerità." Ironizzai.

"Dove stai andando?" Disse Mike sedendosi sul letto.

"Vado a prendere Hailie all'ospedale, per ora é con Cal." Presi le ultime cose.

"Marshall?"

"In pratica l'ho obbligato a stare a  casa, era distrutto voleva sospendere il disco e Hailie lo ha convinto a continuare."

"Si starà impegnando per Hailie."

"Già."  Il mio cellullare vibbró.  

Era un messaggio di Marshall.

"Mike passami gli skinny." La testa bionda mi tirò i jeans che io infilai velocemente, dopodiché misi le mie converse nere.

"Tutto questo é assurdo." Michael era molto legato ad Hailie, era molto stanco oltre ad essere addolorato.

Vi state chiedendo come sto io?

Io, io sto bene, Hailie é una roccia non si abbatterà al primo ostacolo, ci sono tante persone che la vogliono bene, Ashton, Nina, Anne, Michael e Calum. É molto coraggiosa, lei é forte non mi lascerà, ho così tanti progetti per il nostro futuro.

Mi faccio schifo da solo, non ero un sdolcinato del cazzo.

"Bene io vado." Misi l'occhiale da sole.

                                  *******

Ero davanti al cancello di casa Irwin.

Non so cosa voleva Marshall da me, non so perché mi aveva chiamato, non so nemmeno perché avevo questo vuoto dentro che sembra perforarmi il cuore.

Suonai il campanello, mi morsi il labbro.

Ad aprirmi venne Anne e il suo pancino, era una scena molto dolce, mi ricordai di mia madre in quel momento, chissà cosa starà facendo, chissà se mi starà pensando, chissà se soffre come sto soffrendo io questa lontananza.

"Ehi tesoro entra, Marshall ti aspetta in camera registrazione." Mi fece un sorriro dolce, annuí e salí su.

Ogni scalino fatto l'ansia si faceva sentire sempre di più.

La mia mano tremante bussò la porta in legno, entrai, una nube di fumo mi travolse, a terra c'erano carte con parole scritte su, alzai lo sguardo vidi Marshall seduto con una mano teneva la sigaretta con l'altra si sorregeva la testa, attirai la sua attenzione infatti alzò la testa.

"Sei arrivato, accomadati Luke."  Mi andai a sedere sulla sedia difronte a lui.

"Cosa volevi dirmi?" Chiesi un pò titubante.

"Sai.. tu sei un ragazzo di diciannove anni, bello, alto, muscoloso, piaci alle ragazze infatti hai fatto molte stragi di cuori.." Non so proprio doveva arrivare, infatti lo fermai.

"Cosa vuoi dirmi Marshall? Non ho bisogno di altre ragazze, io ho Hailie." Dissi più che deciso.

"Hai Hailie.." Ripeté quello che dissi ridendo.

"Tu non hai Hailie tu hai un impegno." Disse guardandomi quasi con rancore.

"Dove vuoi arrivare Marshall Mathers?" Dissi altrettanto incazzato e con aria di sfida.

"Devi lasciare Hailie." Che?

"Ma non ci penso nemmeno! Perché questo!?" Scattai in piedi.

Give me love ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora