Capitolo 37.

787 41 13
                                    

Torn.

Pov's Hailie.

Misi i piatti usati per il pranzo in lavastoviglie.

"Mm?" Non capì quello che disse Marshall.

"Ho detto sei sicura tesoro? Non vuoi che venga con te a farla?" Mi ero alzata frastornata, oggi era il giorno della chemio, bella merda.

"Si papà tranquillo ho 18 anni ormai, vado a casa mi cambio e vado in ospedale e poi se posso potrei.."

"Si tesoro puoi venire qua." Mi diede un bacio sulla fronte.

"Grazie papà." Ricambiai il bacio e uscì da casa, salì in macchina e misi in moto alzai il volume della musica, misi una sigaretta in bocca e abbassai i finestrini, questa si che è vita.

Dopo un dieci minuti arrivai a casa, l'ansia stava esplodendo dentro me, con le mani che tremavano aprì la porta.

"Chi è?" Sentì Nina, camminai avanti ed entrai in cucina.

Stava mettendo delle cose apposto, appena si girò e mi vide fece una faccia stupita, di gioia.

Mi venne ad abbracciare.

"Baby! Oddio mi hai fatto preoccupare ho pianto tutta la sera ho avuto paura che ti fosse successo qualcosa!"

"Sono qui tranquilla, lui è qui?" Dissi con un filo di terrore.

"Hailie, oh tesoro!" Sentì le braccia di Michael circondarmi la vita da dietro, mise la testa nell'incavo del mio collo.

"Chiamo a Cal e Ash dico che sei a casa." Cal, Ash? E Luke? Lui dov'era?

Ti prego cuore resisti, ti prego.

"Lui dov'è?" Dissi in lacrime.

I due si guardarono nervosi, come per dire 'Cazzo e ora che cazzo gli diciamo?'

"È andato a comprare delle cose.."

"Non ti credo Michael." Le stupide lacrime mi bagnarono il viso.

"È uscito Hai." Disse Nina.

"Con chi?" Il mio cuore batte talmente tanto che potrebbe esplodere.

"Ti prego non piangere io ho provato a fermarlo Hailie!" Nina era proprio come me in lacrime e io sapevo il perché.

Le facevo pena.

"Con chi è andato Michael?"

"Con Alisha, Hailie." Lo disse dispiaciuto, addolorato quanto me, ma lui era addolorato per me.

Il dolore non si poteva descrivere, non dissi niente, mi girai per andare su.

"Hailie dove vai?" Dissero i due preoccupati.

"A fare una doccia."

Salì su, mi spogliai e mi catapultai dentro la doccia.

Il rumore dell'acqua a contatto con la mia pelle, era bellissimo ed era anche bellissimo l'acqua che cadeva dal mio corpo portando con se tutti i suoi pensieri.

Dammi amore, come lei
Perché ultimamente mi sveglio da sola, il dolore spruzza lacrime sulla mia maglia, ti ho detto che le avrei lasciate scorrere.

E che avrei trovato il mio angolo.
Forse stanotte ti chiamerò, dopo che il mio sangue si sarà tramutato in alcool.
No, voglio soltanto stringerti.

Dammi un po' di tempo per me, bruceremo tutto questo, giocheremo a nascondino
Per capovolgere le cose, e l'unica cosa che voglio è il sapore che concedono le tue labbra.

Give me love ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora