Capitolo 20

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Never.

Flashback.

"Non posso." Allontanai Jake dal mio volto. "Tu mi piaci Jake, mi piaci molto ma io sono innamorata di Luke, prenderei ingiro te e me stessa" Dissi abbasando lo sguardo.

"Ti posso aiutare a dimenticarlo, ti prego dammi una possibilità." Non gli risposi.

"Ci penserai quando andrai via?"

"Si."

Fine flashback.

"Perciò quando esci?" Ashton chiese a Jake, io mettevo i vestiti nel borsone.

"Questo pomeriggio." La sua voce.

"Be amico spero di rivederti."

"Anch'io fratello." Ashton andó a salutare Jake.

"Andiamo Hailie."

"Aspetta ora ti raggiungo." Ash uscí e io mi avvicinai a Jake.

"Ehi." Dissi in un sussurro.

"Ora starai a casa con lui? Ti farai maltrattare? Ti farai picchiare? O meglio ancora umiliare?"

"Ti prego Jake, non rendere tutto piú difficile." Lui non mi guardò.

"Ci penserò Jake." Mi guardò, lo guardai, mi chinai leggermente, posai delicatamente le labbra sulle sue.

                      ********

"Casa dolce casa!" Gridai buttando il borsone a terra, Ash mi abbracció, di sopra si sentirono dei rumori, dalle scale spingendosi a vicenda si presentarono Calum e Michael.

"HAILIE!" Gridarono i pazzi abbracciandomi.

"Ciao pesti!" Abbracciai ai due.

"Abbiamo una sorpresa per te, vieni." Mi trascinarono in cucina, sul bancone della cucina c'era un mazzo non di rose ma di Snikers e una torta con scritto "Ben tornata demonio biondo." 

"Grazie, ragazzi é bellissimo!"

"Per te dolcezza, il tuo cavaliere Calum ti ha comprato questo mazzo dolce per te." Calum era troppo buffo nei panni di un attore.

"Oh grazie mio principe." Dissi regendogli il gioco.

Vedevo Ash parlare animatamente al telefono e mentalmente sperai che non fosse nulla di grave.

"Che succede Ash?"

"Niente un problema a casa." Disse mentre prendeva le chiavi della macchina.

"Sicuro?"

"Si a dopo." Uscí di fretta di casa.  

"Per una strana ragione, non gli credo." Dissi penseriosa.

"Tranquilla non é successo nulla." Mike mi bació la testa.

Dalle scale si sentirono dei passi, no, dalla cucina spuntarono due occhi azzurri come il ghiaccio capaci di congelarti sul posto, non parlai piú, non mi mossi piú, non respirai piú, ecco l'effetto che mi fa Luke Hemmings.

"Si festeggia qui?" Disse avvicinandosi e leggendo la torta. "Oh oh hanno sbagliato a scrivere, quali capelli biondi? Tu i capelli non c'é lì hai." Rise, sentivo gli occhi pizzicare.

"Pezzo di merda non ti azzardare.." Fermai Mike dalla maglietta, gli feci segno di stare zitto.

"Bhe amico non ti incazzare non è colpa tua se hanno sbagliato." Rise ancora di piú.

"Dovevano scrivere 'Ben tornata troia calva.'" Rise fortissimo, con il dorso della mano gli diedi uno schiaffo energico.

"Puoi prendere tutto quel che ho puoi rompere tutto quello che sono come se fossi fatta di vetro come se fossi fatta di carta vai avanti e prova a demolirmi, io mi risolleverò da terrà come un grattacielo." Dissi gridando tra i denti in lacrime.

Mi guardo in un modo glaciale gli usciva del sangue dalla bocca, scaraventó la torta a terra.

"Ti potrebbe far sentire meglio guardarmi mentre sanguino?" Presi il coltello grosso da cucina e feci un taglio dal palmo della mano al polso, sentì il sangue scorrere.

"Stai meglio Luke!?" Gettai il coltello a terra, scossi il braccio schizzandolo. "Ti fa sentire bene il mio sangue? Ti piace la scena?" Gridai, Michael e Calum assistirono tutta la scena allibiti.

"Forse é meglio che ti lascio andare." Presi le chiavi della macchina e corsi fuori.

"Hailie vieni subito qua!" Calum gridò a squarciagola, sali su e accesi il motore. "Hailie!" Partì, dovevo andare da Jake, ho preso la mia scelta.

Darò la possibilità a Jake di rendemi felice, e io cercherò di essere felice con lui, non c'é futuro, non c'é futuro con Luke, Io non starò mai con Luke.

Nemmeno mi accorsi che ero arrivata all'ospedale, il braccio bruciava tantissimo ma non era questo il mio pensiero ora, intravidi una sedia a rotelle, spensi subito la macchina, apri la portiera e scesi correndo verso lui, verso Jake.

"Jake!" Mi buttai in ginocchio di fronte alla sua sedia, mi sbucciai le ginocchia, gli presi il viso fra le mie mani sporcandolo di sangue, lo baciai, mossi leggermente le labbra su quelle sue, inserì la sua lingua nella mia bocca facendomi venire le farfalle alla pancia.

Mi staccai per riprendere fiato, misi la fronte contro la sua, mi persi ne suoi smeraldi.

"Ci hai pensato?"

"Si." Mi sorrise.

"Ti renderò la ragazza piú felice di questo mondo."

"Lo so."  Gli sorrisi, e lo baciai ancora una volta.

Ciao.
Ecco Ila! Io lo sapevo che eri una fottuta vegente!
Spero che questo capitolo vi piaccia e che non mi uccidete vi amo!
Baci :*

Give me love ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora