Capitolo 25

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Ambra's Pov

Mi ero già immaginata che poteva essere stata lei ma non riuscivo a capire il motivo della sua stupidaggine nei miei confronti. Ad un tratto vidi Harry che camminava verso di me. Harry...Harry! Si era venidacata perché l'aveva lasciata per me! Avevo capito il motivo della sua azione.

Harr: Pronta per andare a scuola piccola?

Amb: No, per niente

Harr: Che succede?

Mi guardai intorno per vedere se c'erano i nostri genitori e fortunatamente erano già andati a lavoro. Presi la mano ad Harry e lo portai in bagno, decisi di chiudere la chiave perché se sarebbero tornati non avrebbero sentito la nostra discussione.

Harr: Ma che ti prende?

Amb: So chi è stato a spararmi

Harr: È chi è stato!?

Stava diventando strano, stringeva i pugni sempre più forte, i suoi occhi passarono dal verdi più bello del mondo al verde più cupo

dell'inferno.

Amb: Harry ti prego calmati

Harr: Non mi calmo un cazzo, chi è stato!?

Da perfetta deficiente iniziai a alzare la voce anche io.

Amb: Secondo te!? Prova ad indovinare

Harr: Non lo so!

Era evidente che la rabbia non lo stava facendo ragionare.

Amb: È stata la tua ex!

Harr: Ginevra!?

Amb: Esatto!

Harr: Io l'ammazzo!

Si diresse verso il vetro e con un solo pugno lo ridusse in mille pezzi. Il vetro ormai in pezzi ci tagliò entrambi, eravamo ricoperti dal sangue. Tremavo come no mai.

Amb: Harry ti prego calmati

Dissi ormai con le lacrime che si mescolavano con il mio sangue.

Harr: Potrei mai stare calmo!? Quella stronza ti stava per togliere la possibilità di camminare e dovrei stare calmo, soprattutto se è stata per colpa mia!?

Amb: Harry per favore non fare niente, guarda cosa hai fatto, che cosa hai ottenuto usando la violenza!?

Harr: Io la uccido oggi!

Amb: Dovrei reagire io in questo modo e reagisci tu così!?

Si avvicinò a me, mi toccò le ferite sulle braccia e le accarezzò. Oltre alle braccia avevo una ferita vicinissima alla labbra ma anziché accarezzarla, la baciò. Sentivo le sue labbra a malapena sulle mie.

Il dolore che avevo dentro di me sparì, i demoni che si nascondevano dentro i miei occhi, vennero spazzati via. Mi aveva salvata...di nuovo.

Harry's Pov

Volevo sbattrerla al muro, baciarla con tutte le forze che avevo, gridarle che l'amavo e non lasciarla andare mai più invece le baciai la ferita vicino alle sue labbra. Avevo un bisogno urgente anche di una piccola parte delle sue labbra. Avevo milioni di leoni nel cuore e non avrebbero aspettato più ad uscire fuori. Una volta che finì di baciare la sua ferita, la guardai nei suoi occhi la vidi con il mascara colato, abbassai la testa e le lacrime che non riuscì più a trattenere uscirono.

Mi prese la faccia con le sue mani fragili e cominciò ad accarezzare le mie labbra.

Harr: Ora hai capito perché reagisco così quando qualcuno ti fa del male?

Amb: Harry non puoi farmi questo

Harr: Non sono io a comandare il mio cuore ma è lui a comandare me

Amb: Sto piangendo lacrime nere

Harr: Per via del mascara

Amb: No, per via di questo

Toccò il mio cuore.

Amb: Quando intendo che piango lacrime nere, non dico le lacrime che escono dai miei occhi ma  parlo delle lacrime che escono dal mio cuore

Sognavo di urlare ma la voce non mi usciva, come se ero muto.

Ambra's Pov

Dopo quella frase, Harry si difettò le ferite ed uscì dopo di chè anche io disinfettanti le mie ferite e lo raggiungiusi in auto. Durante il tragitto nessuno di noi due parlò.

Appoggiai la mano sul sedile e sentì la mano di Harry che incominciò a stringerla.

Harr: Ci devo parlare io a Ginevra o ci parli tu, piccola

Si girò verso di me e mi sorrise. Per un secondo cominciai a pensare che aveva seri problemi ma successivamente capì che era meglio che le cose andassero così, come se non fosse successo niente.

Amb: Sei strano Styles, prima mi fai morire e poi mi fai ridere

Non disse nulla, abbassò la testa. Gli presi la mano e gliela strinsi, in modo da confortarlo.

Amb: Va tutto bene Harry, tranquillo

Harr: Grazie piccola per avermi perdonato...mia hai perdonato vero?

Amb: Hahaha no Harry, ora non ti parlo più

Harr: Hahaha scema

Amb: Sta parlano e comunque sei forte per rompere un vetro solamente con un pugno

Harr: Faccio palestra piccola

Amb: Mi piacerebbe vederti mentre ti alleni

Harr: Pomeriggio ci vado, vuoi venire?

Amb: E me lo chiedi pure? Certo che vengo, vedere tutti quei ragazzi che si allenano sarà bellissimo

Harr: Scordati di venire!

Ovviamente stavo scherzando, volevo vedere la sua reazione e ne rimasi soddisfatta.

Amb: E daiii gelosone, stavo scherzando, l'unico ragazzo che voglio vedere mentre si allena sei tu

Harr: Allora puoi venire.

Mi fece l'occhiolino e io gli feci la linguaccia.

Arrivammo a scuola.

Amb: Per quella cosa di Ginevra, lascia stare, ci parlo io con lei

Harr: Vengo con te

Amb: No Harry per favore lascia che gli parli da sola

Harr: Per favore stai attenda e per qualsiasi cosa chiamami immediatamente

Amb: Si papà, sarò prudente

Harr: Vieni qui

Mi attirò a lui mi baciò le guancie mentre io mi stringevo a lui e respiravo il suo profumo divino. Ci salutammo e ci dirigemmo verso le nostri classi. Le ore passarono lentamente ma dopo tre ore di stressanti interrogazioni, giunse la ricreazione. Ora Ginevra non avrebbe avuto scampo.

Ciao ragazze, volevo chiedervi scusa se non posso commentare. A causa di un problema alla mia

e-mail posso solo votare. Sappiate che tutte le storie che si trovano sulla mia lista di libri sono fantastiche!

Riguardo alla mia storia, ci vediamo al prossimo aggiornamento e grazie a tutte per il sostegno che mi date.

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