Capitolo 18

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Ambra's Pov

Salutai Harry e mi diressi verso la mia classe, tutti guardavano la lavagna spaventati, mi giarai verso di essa e le mie gambe cominciarono a tremare.

Oggi qualcuno della vostra classe avrà un'amara sorpresa...

Mandai subito un messaggio ad Harry : " Harry guarda! ", insieme al messaggio mandai anche la foto della lavagna.

Harry dopo pochi secondi mi rispose: " tranquilla piccola sarà un brutto scherzo e poi ci sono io con te non temere " .

Il messaggio di Harry non mi aveva convinta per niente. Dopo che la prof iniziò a spiegare mi arrivò un messaggio: " ...all'intervallo ", era anonimo e non capì il senso di quel messaggio poi guardai la foto della lavagna che avevo mandato ad Harry e quel messaggio e unendoli si forma questo:

Oggi qualcuno della vostra classe avrà un'amara sorpresa all'intervallo.

Capì che quel messaggio era destinato a me. Il telefono mi cadde dalle mani, tutti si girarono verso di me, cominciai a sudare fredda i miei occhi erano spalancati e puntati sullo schermo del mio cellulare. Brittany mi guardava più spaventata che confusa.

Pro: Signorina Diamond, si sente bene?

Amb: Si si tutto bene, mi scusi.

Pof: Va bene

Bry: Ma che ti é preso?

Amb: Nulla tranquilla

Decisi di non dire a nessuno quello che mi stava succedendo. Volevo dirlo solamente ad Harry. Le ore cominciarono a passare velocemente per mia sfortuna e arrivò il maledetto e temuto intervallo. Mi diressi subito da Harry.

Harr: Piccola ma che hai?

Amb: Harry sono fottuta.

Harr: Ma che cosa ti è successo?

Presi il cellulare e feci vedere il messaggio anonimo ad Harry.

Harr: Stai tranquilla tu da me non ti muovi ok?

Amb: Va bene

Dopo un po mi cadde la pasta sulla maglietta.

Amb: Harry devo andare in bagno, mi sono sporcata la maglietta.

Harr: Ti accompagno.

Mi accompagnò verso il bagno. Passavo l'acqua sulla maglietta quando sentì che qualcuno mi mise una benda negli occhi e mi lanciò verso il muro.

Voce: Ora me la paghi.

Harry's Pov

Ambra non usciva più e cominciavo ad agitarmi. All'improvviso si sentirono due spari dalla porta del bagno. Tutti ci spaventammo. Si sentì un urlo di dolore, cazzo Ambra! Entrai nel bagno e la vidi con due pozze di sangue intorno alle gambe. Le lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi. La presi subito in braccio, cominciai a gridare aiuto e subito arrivarono i suoi genitori che furono contattati e l'ambulanza arrivò dopo dieci minuti. La portarono subito nella sala operatoria. Il mio viso era pieno delle mie lacrime, lacrime di dolore, di disperazione se l'avrei persa non ci avrei pensato due volte ad andarmene insieme a lei.

Chiedo scusa a tutti per questo capitolo troppo corto. Domani mi farò perdonare promesso.

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