CAPITOLO 9

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Siamo stati fino a tardi a discutere sulle possibili teorie della coda.
Era quasi mezzanotte
"Ragazzi,ora devo andare,domani c'è scuola e non voglio fare troppo tardi" sussurrai avviandomi senza far troppo rumore alla porta.
Cercavo di essere il più cauto possibile per paura di svegliare lo sceriffo Stilinski che dormiva nella stanza accanto.
"Il piccolo beta ha sonno?"
Mi girai verso quell'inconfondibile voce.
"Noto invece che tu non ne hai  abbastanza per rompermi i coglioni"
Tutti notarono il nostro strano modo di interagire.
ERA VERAMENTE STRANO:
UN MINUTO PRIMA CI ABBRACCIAVAMO E QUELLO DOPO CI PRENDEVAMO A PAROLACCE.
"Smettetela idioti! Andate a dormire entrambi così vi levate dalle palle!"
"Malia!" la bloccò Scott
"Che c'è? Non è colpa mia se questi due non riescono a confessare di piacersi!" disse sinceramente Malia "si stanno punzecchiando da giorni e nessuno dei due è riuscito a capire i sentimenti che provano l'uno per l'altro.
Andiamo...non ditemi che non l'avete notato anche voi"
"Confermo" continuò Lydia
Seguita dal resto del gruppo.
ORA SCAVO UNA BUCA E MI CI SOTTERRO.
La mia faccia diventò dello stesso colore degli occhi da Alfa di Scott,spostai lo sguardo su Theo: stessa cosa!
"Ehm..gran bel discorso Malia! Ora vado a casa perché sto morendo di sonno" annunciò Theo facendo finta di sbadigliare.
"G-Già anch'io. Notte!" concludemmo la conversazione il più velocemente possibile uscendo dalla porta.
Salutai Theo di fianco a me augurandogli una buona notte.

Durante la passeggiata per tornare a casa pensai continuamente alle parole di Malia..
PFF! IO E THEO?! MAI.
Ero talmente abituato a convincermi del contrario che non avevo mai preso seriamente in considerazione il fatto che forse il rapporto,se così vogliamo definirlo,con Theo era diverso:
Non c'era amicizia,ne antipatia..
Eravamo solo IO E THEO.
Non si poteva descrivere in una parola,eravamo tante cose,ma sicuramente non interessati l'uno all'altro.
ED ECCO CHE MI RITORNAVA IN MENTE TUTTO CIÒ CHE AVEVO RIPETUTO UN ISTANTE PRIMA.
Nonostante mi stessi convincendo di questo,non mi resi conto che nel frattempo stavo continuando a pensare a lui.
Come può un ragazzo come Theo,essere il centro dei miei pensieri?
A me non importa di lui!
Appena pronunciai quella frase il mio battito cardiaco aumentò.
OK MAGARI UN PO' TENGO A LUI,SOLO UN PO'!
MI FACEVA STARE BENE,NONOSTANTE FOSSE UNA GRAN TESTA DI CAZZO MA ANCHE UN GRANDISSIMO FIGO!
LIAM,VAI A DORMIRE.
Immerso tra i pensieri non mi accorsi di essere già arrivato a casa.
Aprii la porta e mi fiondai in camera da letto,sfilai maglietta e pantaloni e indossai il pigiama.
Mi distesi sul letto a pancia in su con le braccia piagate e i palmi che reggevano la testa,al momento occupata solo da Theo.
Mi domandai cosa stesse facendo lui in quel preciso istante mentre continuavo a tormentarmi su cosa realmente provassi per lui,ma la verità non riuscì a venire a galla.

Chiusi gli occhi e mi addormentai.

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