CAPITOLO 21

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POV LIAM
Una volta usciti da scuola,Scott chiamò Derek,come stabilito.
Derek:"Pronto? Scott?"
Scott: "Ehi! Ci serve il tuo aiuto.."
Derek: "In questo momento non sono in città."
Scott spiegò la situazione a Derek,tentando di convincerlo.
"Arrivo subito!" concluse il ragazzo dall'altra parte della chiamata.
"Sta arrivando" ci informò l'alfa.
"Bene" sospirò sollevato Stiles.

"Posso parlarti un secondo?" cambiò discorso Theo,rivolgendosi a me.
"Se ne senti il bisogno..."
SAPEVO DI CHE COSA VOLESSE PARLARE.
"Cosa siamo io e te?" domandò
"Non lo so,dimmelo tu!"
"Siamo quello che vuoi" continuò guardandomi fisso negli occhi.
So che nonostante avesse lasciato a me la scelta di decidere cosa fossimo,sperava in una precisa risposta.
"I-Io..non so cosa voglio"
OH ANDIAMO DUNBAR,SI CHE LO SAI!
"Grandioso! Hai delle certezze nella vita o risolvi tutte le situazioni dicendo -non lo so-?" alzò la voce.
"Liam,vorrei sapere cosa ne pensi. Sinceramente!" pronunciando quest'ultima frase abbassò la voce,aveva lo sguardo abbattuto.
SONO PROPRIO UN COGLIONE.
"Torniamo dagli altri,ci stanno aspettando"
"Tornaci tu,io vado a casa"
"Theo..." non riuscii a dire altro,lasciandolo andare via.
CAZZO.
"VA DA LUI!" mi urlò Malia
"Ha detto che vuole stare solo.."
"No Liam,non vuole stare solo. È solo dispiaciuto per la tua risposta del cazzo! Ma devo spiegarti ogni cosa?
Prima che tu me lo chieda: SÌ,HO ASCOLTATO TUTTO!"
"Meraviglioso" sbuffai alzando gli occhi al cielo.
"CORRI!" ripetè.
Iniziai a correre verso di lui,erano passati neanche 5 minuti,non poteva essere troppo lontano.
Non appena lo raggiunsi gli urlai di fermarsi.
"Liam lasciami stare!"
"NO!"
"Liam,ti ripeto di lasciarmi in pace!" ruggì.
I suoi occhi iniziarono a brillare e gli artigli spuntarono fuori.
"Theo,sono un coglione. Lo so!
Ti chiedo scusa. So esattamente cosa voglio,ma questa situazione è del tutto nuova per me e sono spaventato. Non voglio perderti solo perché ho paura,ma soprattutto non ho intenzione di farti soffrire."
La chimera arrestò il passo e si girò.
"E cos'è che vuoi?"
"Quello che ho sempre voluto da quando ti ho rivisto,dopo tanto tempo,nel bosco: stare con te!"
Se a te sta bene ovviamente.."
abbassai la voce dicendo l'ultima frase.
In quel momento,quando istintivamente pronunciò quelle parole,capì che i suoi sentimenti verso Theo erano sempre stati quelli,ma non era mai riuscito a ad ammetterlo: cercava di convincersi del fatto che gli mancasse Hayden,che i suoi pensieri sulla chimera erano solo una distrazione dal vero motivo,ma poi non appena il suo sguardo incontrava quello di Theo,tutto quello di cui si era convinto nelle ultime settimane,spariva.
Questa cosa lo mandava fuori di testa.
"Certo che mi sta bene,idiota"
Sorridemmo entrambi,continuando a guardarci negli occhi.
I nostri battiti si unirono e il respiro si fece sempre più veloce.
Gli artigli della chimera scomparvero non appena iniziai ad avvicinarmi.
Lui fece lo stesso,finché le sue mani mi strinsero a sé,così da eliminare ogni tipo di distanza e far toccare i nostri corpi.
Sentivo il suo fisico scolpito,poggiarsi al mio.
Le nostre labbra si sfiorarono,finché io non le unii in un bacio.
Ogni preoccupazione era sparita:
Kira,Monroe,la paura del rifiuto di Theo,il sogno,le visoni di Lydia...tutto svanito nel nulla.

Dopo svariati secondi,separammo le nostre labbra per poi abbracciarci.
Rimanemmo così per qualche minuto.
"Due baci in un giorno,piccolo beta. Facciamo progressi!" ridacchiò prendendomi un po' in giro.
"Stai zitto,stupido!" risi anch'io.
"Andiamo,eri in debito con me: fino ad ora ho sempre preso io l'iniziativa."
"Ah si?" sorrisi.
"Eh già" alzò le sopracciglia.
"Se non la smetti ti prendo a pugni" continuai a sorridere.
"Nah..non lo farai" ghignò.
Gli tirai un pugno sul naso.
"Sta volta sono stato io a
-prendere l'iniziativa-" iniziai a ridere facendogli il verso.
"Questo non dovevi farlo.."
Ricambiò il cazzotto prima di scoppiare in una chiassosa risata.
"Chissà quante volte ci saremo presi a pugni.." pensai non riuscendo a smettere di ridacchiare.
"Ho perso il conto" rispose riprendendo fiato.
"Vuoi ancora tornare dagli altri?" mi domandò.
"Nah,sto bene qui con te!" risposi.
"Menomale!" mi guardò ancora una volta negli occhi.

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